Ischemia vs problema muscolare

[disti]

Non mi hai convinto! Io sono dell'idea che chi fuma deve pagare di più di assistenza sanitaria e compagnia...

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È già così perché le sigarette sono monopolio di stato e chi le compra di fatto paga una tassa allo stato

[marekminutski]

Idem, stesso pensiero: fumi? Sei alcolizzato? Sei grasso? Paghi tot in più di assistenza sanitaria perché non siamo nel Settecento che la gente comune viveva nell’ignoranza. Lo sappiamo tutti che fumo e alcool fanno male e che essere grassi non fa bene alla salute. Non fai niente per smettere o per dimagrire? Paghi di più quando avrai bisogno di cure.

[marekminutski]

Io ti chiedo una cosa:
Ma tu corri 170 km a settimana per restare in salute o per altro.
Io per altro, anche se ne faccio meno.
Non sto girando le carte in tavola, dico solo: non sentiamoci migliori solo perchè facciamo sport, cioé solo perchè facciamo qualcosa che casualmente fa anche bene [Forse, perchè dopo un certo livello di attività è da vedere] perchè forse non lo facciamo realmente per quel motivo.

Io mi alleno tutti i giorni perché mi fa stare bene, fisicamente e mentalmente.
Poi, già che ci sono, faccio qualcosa che mi piace e, sfruttando il fatto di avere un’età giovane, cerco anche un minimo di prestazione.
Ma se non andassi in bici, correrei, nuoterei, giocherei a calcio, ecc... ma non starei sul divano.
Allo stesso modo, mangio riso in bianco e petto di pollo (è per fare un esempio) e non pizza e patatine perché so che mi fanno meno male alla salute, a prescindere che mi piacciano o meno.
Mio padre è arrivato a 60 anni a far sport quotidianamente o quasi da quando è un bambino e praticamente è più in forma di me. Lui è il mio esempio.

[chippz]

Però anche qui ci sono casi e casi.
Tipo tra i fumatori trovi l'adolescente che si crede grande ma trovi pure l'adulto disperato. E se da un lato tutti sanno i pericoli, non tutti conoscono altri rimedi alle dipendenze.
Non tutti riescono a superare una crisi o una condizione di stress mentale solo grazie alle proprie forze. Non sono ovviamente scusati, ma non so se sia corretto rincarare la dose.

E quelli malati realmente (tipo bulimia)?
Finiscono tutti nello stesso calderone?

E poi chi colpisci? Se io e mio padre andiamo al all you can eat a mangiare per 25 persone (esempio), è solo lui che deve pagare extra perché io non ingrasso?

[L'Appiedato]

Idem, stesso pensiero: fumi? Sei alcolizzato? Sei grasso? Paghi tot in più di assistenza sanitaria perché non siamo nel Settecento che la gente comune viveva nell’ignoranza. Lo sappiamo tutti che fumo e alcool fanno male e che essere grassi non fa bene alla salute. Non fai niente per smettere o per dimagrire? Paghi di più quando avrai bisogno di cure.

Eppure l'obesità sembra essere correlata al livello culturale ma non lo dico io, ci sono degli studi

[L'Appiedato]

Io mi alleno tutti i giorni perché mi fa stare bene, fisicamente e mentalmente.
Poi, già che ci sono, faccio qualcosa che mi piace e, sfruttando il fatto di avere un’età giovane, cerco anche un minimo di prestazione.
Ma se non andassi in bici, correrei, nuoterei, giocherei a calcio, ecc... ma non starei sul divano.
Allo stesso modo, mangio riso in bianco e petto di pollo (è per fare un esempio) e non pizza e patatine perché so che mi fanno meno male alla salute, a prescindere che mi piacciano o meno.
Mio padre è arrivato a 60 anni a far sport quotidianamente o quasi da quando è un bambino e praticamente è più in forma di me. Lui è il mio esempio.

Sì ma Marek...mi permetto di farti una osservazione: sei molto centrato su te stesso.
Tu sei laureato, sei un ingegnere se non sbaglio, sei di sicuro una persona intelligente e capace, per tua stessa ammissione hai una buona posizione lavorativa, ben riconosciuta socialmente, forse anche economicamente; probabilmente a loro volta i tuoi genitori non appartengono agli strati sociali piú bassi, ti avranno sicuramente fornito una buona educazione ed istruzione, hai ad esempio appena scritto che tuo padre è stato un grande esempio quanto a stile di vita ma devi capire che non tutti sono te.

[marekminutski]

Sì ma Marek...mi permetto di farti una osservazione: sei molto centrato su te stesso.
Tu sei laureato, sei un ingegnere se non sbaglio, sei di sicuro una persona intelligente e capace, per tua stessa ammissione hai una buona posizione lavorativa, ben riconosciuta socialmente, forse anche economicamente; probabilmente a loro volta i tuoi genitori non appartengono agli strati sociali piú bassi, ti avranno sicuramente fornito una buona educazione ed istruzione, hai ad esempio appena scritto che tuo padre è stato un grande esempio quanto a stile di vita ma devi capire che non tutti sono te.

Ti dò atto per quel che dici ma ti faccio proprio l’esempio nella mia famiglia. Premetto che non siamo stati negli strati sociali bassi ma nemmeno dei “borghesi” (classico ceto medio: padre con un buon lavoro da impiegato tecnico e madre che ha lavorato fino ai 45 più o meno poi l’azienda ha chiuso e da lì casalinga). Ecco: nonostante ciò e nonostante io, mio padre e mio fratello siamo stra-attenti alla salute, lei, sovrappeso da anni, si è dovuta scontrare con due tumori all’apparato digerente e a diversi problemi a schiena e ginocchia prima di capire che doveva darsi una mossa. Abbiamo avuto scontri molto accesi proprio perché volevo che capisse il concetto che sto sostenendo anche qua. È stata durissima.

Questo per dire: ok il livello culturale (anche lì, in azienda non mi pare che i dirigenti siano il ritratto della salute e gli operai siano da buttare, diciamo che è promiscua la cosa) ma prima di tutto la scossa ti deve partire da dentro. Se non ti parte da dentro, te la si fa partire dal portafoglio, forse così funziona.

[Zedemel]

è chiaro che non sia una cosa realmente fattibile (il principio della sanità pubblica non lo toccherei), però una forma di ticket sanitario moderatamente progressivo ci potrebbe stare, nel senso che tutti possano comunque permettersi le cure, ma dando senso ad un principio, che una parte della salute è legata ai comportamenti (non tutto, perché c'è gente attiva e magra che magari è schiattata d'infarto lo stesso).
Certe cose soprattutto non accadono in un giorno. Io non sono attento come Marek, ma bisogna darsi dei punti limite, io ero arrivato a quasi 90kg, ti rendi conto di fare un po' schifetto e ti limiti. se 1 etto son 700 kcal, metter su 30-40-50 kg ci vuole un po' di impegno eh.

[L'Appiedato]

Questo per dire: ok il livello culturale (anche lì, in azienda non mi pare che i dirigenti siano il ritratto della salute e gli operai siano da buttare, diciamo che è promiscua la cosa) ma prima di tutto la scossa ti deve partire da dentro. Se non ti parte da dentro, te la si fa partire dal portafoglio, forse così funziona.

Certo
Se viene visto come incentivo a comportamenti meno dannosi (e onerosi) per la collettivitá e non come punizione per disobbedienza a leggi morali penso che se ne possa parlare

[L'Appiedato]

è chiaro che non sia una cosa realmente fattibile (il principio della sanità pubblica non lo toccherei), però una forma di ticket sanitario moderatamente progressivo ci potrebbe stare, nel senso che tutti possano comunque permettersi le cure, ma dando senso ad un principio, che una parte della salute è legata ai comportamenti (non tutto, perché c'è gente attiva e magra che magari è schiattata d'infarto lo stesso).
Certe cose soprattutto non accadono in un giorno. Io non sono attento come Marek, ma bisogna darsi dei punti limite, io ero arrivato a quasi 90kg, ti rendi conto di fare un po' schifetto e ti limiti. se 1 etto son 700 kcal, metter su 30-40-50 kg ci vuole un po' di impegno eh.

mi sembra un pensiero equilibrato