che si renda conto a 30 anni é giá un grande risultato... ne ho conosciute che a 40 anni dicevano "un giorno, nel futuro, quando avró figli..."maxmagnus ha scritto: ↑dom 5 gen 2020, 18:02io ci leggo il disagio di una trentenne che non ha saputo/voluto costruirsi una famiglia e che si rende conto che le manca qualcosaZedemel ha scritto: ↑dom 5 gen 2020, 15:12 Quante pippe sta tipa, tutte ste righe per dire che non vuole legami e marmocchi?
Poi a 30 anni è vergine? Non credo
E dai 30 ai 40 mica c'è la vita monastica, anzi devo dire che per me è stato più facile in questa fascia d'età, meno seghe mentali e più sostanza.
Altro che Scanzi, mi sembrano più balle sti post.
in italia eh...
ma a vedere i giri dei miei figli, ovvero 20-25enni brasiliani acculturati, universitari, non poveri... é perduto pure il brasile
c´é poco da fare: il progresso, ovvero studiare, lavorare con efficienza, produrre, "gravidanza cosciente", sono tutte cose che inibiscono la sessualitá e i rapporti umani e vanno in altra direzione.
poi, brutto a dirsi, ma alla fine sappiamo che sentimenti e gusti sono sovrastrutture culturali.
e come notava levi-strauss, in una societá in cui tutti fanno le stesse cose non c´é piú un bisogno materiale di sopravvivenza per accoppiarsi.