Vi faccio solo una veloce premessa: sono un principiante, corro da due anni, ma posso dire che mi "alleno" solo da un annetto circa. Ho iniziato a correre seguendo le "famose" tabelle cammina+corri di Albanesi. Ma quando poi si trattava di cominciare a fare sul serio (si fa per dire...) ho trovato l'Albanesi parecchio confuso e sono passato ad altro: quasi esclusivamente testi anglosassoni (Hudson e Magness sono attualmente i miei punti di riferimento). Ora la cosa strana è che nessun mezzo di allenamento che ho trovate nelle mie letture di autori non italiani mi sembra riconducibile al medio... e quindi visto che quando leggo sui forum di corsa italiani (o semplicemente parlo con qualche amico/collega che corre) che tutti lo fanno in abbondanza, potrete immaginare perchè voglo capirne qualcosa di più.
Ecco le domande fondamentali che mi girano in testa (dato che ho trovato un sacco di informazioni contrastanti):
1) Quanto dovrebbe essere il volume? Come (e se) varia in funzione della distanza da preparare?
2) Quale dovrebbe essere l'intensità? Come la adattate alla distanza del medio? Qui ho veramente molta confusione: autori diversi propongono idee molto diverse... quando poi leggo però gli allenamento sul forum, mi sembra che venga corso spesso ad un ritmo compreso tra la soglia (ritmo di una gara di 1h) e il ritmo della mezza...
3) A cosa serve? Ho letto spesso che permette di migliorare la velocità di soglia (qualunque cosa significhi

4) Come lo mettereste a confronto con i mezzi "anglosassoni"? A me sembra una via di mezzo fra una threshold run (che però è un pelo più veloce ma molto più breve) ma ha il volume più vicino ad una steady run/marathon pace (che però è più lenta).
5) Come mai è una cosa che si vede solo nella "scuola italiana"? (o quantomeno non si trova nei classici testi di riferimento anglosassoni).
Spero di non avervi rotto troppo le scatole e sono ansioso di leggere le vostre risposte.