Low-carb

Prima, durante e dopo... parliamo di alimentazione
Avatar utente
salvassa
Elite
Elite
Messaggi: 7887
Iscritto il: gio 17 mar 2016, 20:50

Re: Low-carb

Messaggio da salvassa »


GioPod ha scritto:Anche a me è simpatico Adani, ma non sarà mica da considerare come esperto in materia! Immagine
Forse parliamo di due Adani diversi... Io mi riferisco a Simone Adani che è un nutrizionista (a differenza di Luca Veronese) non al mediocre calciatore ora buffone televisivo che va sotto il nome di Lele Immagine




PB: 5k 19'07 (passaggio test in pista 29/1/2022) 10k 38'34" (test in pista 29/1/2022) 21k 1h23'23" (Roma Ostia 06/03/2022) 42k 2h58.47 (Milano 2022)
Squat 145 Panca 100 Stacco 185
Avatar utente
GioPod
Seniores
Seniores
Messaggi: 3114
Iscritto il: lun 26 ott 2015, 10:24

Re: Low-carb

Messaggio da GioPod »

Azz tutti dietologi! Cambiamo il nome al forum!

È da un po' che osservo tutta questa moda chetogenica.
Sulla rete e alla televisione c'è un gran discutere.
Sembrano abbastanza invasati, ma sono convinto che un periodo senza pane, pasta, pizza, prodotti da forno industriali e schifezze varie mi possa fare bene.
Avevo cominciato qualche mese fa a fare qualche colazione con uova al posto dei soliti biscottacci.

La semplicità dell'approccio, nella sua estremizzazione, mi ha convinto a provare.
Per ora ho la sensazione di stare meglio, non bene, meglio.
Vediamo quanto andrò avanti.

Avevo provato un paio di anni fa anche il digiuno alternato, non talebano ma 14/10, con qualche discreto risultato.

Vedremo con questa


Inviato dal mio Redmi Note 9 Pro utilizzando Tapatalk

Avatar utente
salvassa
Elite
Elite
Messaggi: 7887
Iscritto il: gio 17 mar 2016, 20:50

Re: Low-carb

Messaggio da salvassa »

A provare non costa nulla. Difficilmente si fanno danni nel breve periodo tranne se si fanno cose folli.

Tendenzialmente io starei lato linee guida però sul singolo può funzionare tutto e il contrario di tutto per cui...

Cmq qua non siamo dietologi hai ragione, ma certamente va sottolineato come non lo sia neanche Veronese che è un laureato in SM e che se fa una dieta a una specifica persona lo mettono ar gabbio


PB: 5k 19'07 (passaggio test in pista 29/1/2022) 10k 38'34" (test in pista 29/1/2022) 21k 1h23'23" (Roma Ostia 06/03/2022) 42k 2h58.47 (Milano 2022)
Squat 145 Panca 100 Stacco 185
Zedemel
Elite
Elite
Messaggi: 16834
Iscritto il: mer 2 dic 2015, 19:41

Re: Low-carb

Messaggio da Zedemel »

NicolaRossi1 ha scritto: gio 27 mar 2025, 16:32
Vedo risposte fin troppo moderate.

E' una CAGATA PAZZESCA! Senza possibilità di appello, mi dispiace.

Le evidenze a disposizione vanno assolutamente contro questo genere di dieta.
Questa cosa degli ormoni è stata smontata più volte. Alla fine sono solo strategie alimentari, si mangia roba più saziante e meno palatabile, che nell'arco di mesi significano decine di migliaia di kcal in meno, quindi kili in meno.
Se fossero gli ormoni, i ciclisti attuali che vanno a zucchero dovrebbero essere diabetici 🙂
Mutante sovrumano
Avatar utente
L'Appiedato
Elite
Elite
Messaggi: 6482
Iscritto il: dom 8 mar 2015, 13:56

Re: Low-carb

Messaggio da L'Appiedato »

salvassa ha scritto: gio 27 mar 2025, 14:26
lucaliffo ha scritto:dieta ipercalorica in generale ma, nel mio caso (giá magno proteine oltre il necessario), aumentando i carbo... cosa che non riesco a fare :)
i culturisti brasiliani si abbuffano di carbo che non hai idea... tipo 3 pasti principali ognuno con 300g di cereali + 200 di carni/uova.
e si iniettano pure insulina extra :)
Presti in un recente podcast ha parlato della sua dieta in fase di massa... 6500kcal. 800g/1000g carbo (1 o 1.2kg di riso e similari sostanzialmente )

Inviato dal mio 2201116SG utilizzando Tapatalk

Però almeno questo sembrerebbe potersi affermare : la iperalimentazione non è salutare, poi ovviamente loro lo devono (vogliono) fare
" personaggio occulto, un massone, un beato paolo" (cit. Lucaliffo)
http://appiedato.blogspot.it/
Avatar utente
salvassa
Elite
Elite
Messaggi: 7887
Iscritto il: gio 17 mar 2016, 20:50

Re: Low-carb

Messaggio da salvassa »

L'Appiedato ha scritto:
salvassa ha scritto: gio 27 mar 2025, 14:26
lucaliffo ha scritto:dieta ipercalorica in generale ma, nel mio caso (giá magno proteine oltre il necessario), aumentando i carbo... cosa che non riesco a fare :)
i culturisti brasiliani si abbuffano di carbo che non hai idea... tipo 3 pasti principali ognuno con 300g di cereali + 200 di carni/uova.
e si iniettano pure insulina extra :)
Presti in un recente podcast ha parlato della sua dieta in fase di massa... 6500kcal. 800g/1000g carbo (1 o 1.2kg di riso e similari sostanzialmente )

Inviato dal mio 2201116SG utilizzando Tapatalk

Però almeno questo sembrerebbe potersi affermare : la iperalimentazione non è salutare, poi ovviamente loro lo devono (vogliono) fare
Chiaramente si lo dice lui stesso. Ma penso sia chiaro a tutti che il bodybuilding non sia salute (aldilà dei farmaci). La stessa ipertrofia sopra un certo limite è qualcosa che il corpo rifugge se non forzato

Inviato dal mio 2201116SG utilizzando Tapatalk

PB: 5k 19'07 (passaggio test in pista 29/1/2022) 10k 38'34" (test in pista 29/1/2022) 21k 1h23'23" (Roma Ostia 06/03/2022) 42k 2h58.47 (Milano 2022)
Squat 145 Panca 100 Stacco 185
Avatar utente
GioPod
Seniores
Seniores
Messaggi: 3114
Iscritto il: lun 26 ott 2015, 10:24

Re: Low-carb

Messaggio da GioPod »

Ho chiesto agli amici artificiali, sono lì per aiutare a capire:
Ho letto l'affermazione che l'alimentazione non è una questione di calorie, ma di ormoni.
Cosa c'è di corretto in questa affermazione e c'è qualche studio a supporto?

L'idea che "l'alimentazione non sia solo una questione di calorie, ma di ormoni" si riferisce al fatto che la qualità dei macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi) può influenzare il rilascio di ormoni, in particolare l'insulina, e quindi il modo in cui il corpo immagazzina o brucia energia. Ecco alcuni punti chiave:

Ruolo degli ormoni nel metabolismo
Gli ormoni come l'insulina regolano il metabolismo dei carboidrati e dei grassi. Ad esempio, un elevato apporto di carboidrati ad alto indice glicemico può provocare picchi di insulina, che possono facilitare l'accumulo di grasso, in particolare nelle persone predisposte a disfunzioni metaboliche. Questo è uno dei pilastri della teoria del "modello insulino-ipocalorico" o "carbohydrate-insulin hypothesis", proposta da alcuni ricercatori (ad esempio, David Ludwig).

Importanza del bilancio energetico
Nonostante l'influenza degli ormoni, numerosi studi confermano che il bilancio energetico complessivo (calorie in entrata vs. calorie spese) rimane fondamentale per la gestione del peso. In altre parole, sebbene la qualità dei nutrienti possa influenzare come e dove il grasso viene immagazzinato, l'eccesso calorico – indipendentemente dalla sua fonte – porta comunque ad un aumento ponderale.

Evidenze scientifiche

Alcuni studi osservazionali e sperimentali hanno evidenziato che diete a basso contenuto di carboidrati possono portare a migliori risultati nella perdita di peso e nel controllo dei livelli insulinici, anche in assenza di restrizioni caloriche molto rigide.

Altre ricerche, invece, sottolineano che, controllando rigorosamente l'apporto calorico, la composizione dei macronutrienti ha effetti minori sulla perdita di peso rispetto al semplice deficit calorico.

Conclusioni e controversie
La comunità scientifica non è unanime: mentre è indubbio che gli ormoni giochino un ruolo importante nella regolazione del metabolismo e nella distribuzione del grasso corporeo, la maggior parte degli studi concorda sul fatto che il deficit calorico sia indispensabile per la perdita di peso. In pratica, la qualità dei nutrienti (e quindi l'effetto ormonale) può facilitare il raggiungimento e il mantenimento di tale deficit, ma non lo sostituisce.

In sintesi, l'affermazione contiene un fondo di verità perché riconosce che gli ormoni – e in particolare l'insulina – sono cruciali nel determinare come il nostro corpo gestisce l'energia. Tuttavia, questo non esclude il ruolo determinante delle calorie totali consumate: per la maggior parte degli individui, per perdere peso è necessario creare un deficit energetico, anche se la scelta dei nutrienti può rendere questo processo più efficace in alcuni casi.



Inviato dal mio Redmi Note 9 Pro utilizzando Tapatalk

Avatar utente
GioPod
Seniores
Seniores
Messaggi: 3114
Iscritto il: lun 26 ott 2015, 10:24

Re: Low-carb

Messaggio da GioPod »

Approfondisci gli studi di David Ludwig sull'argomento (visto che l'ha menzionato):

David Ludwig è uno dei ricercatori più noti nell’ambito della nutrizione e dell’obesità, e i suoi studi hanno avuto un impatto significativo nel dibattito sul ruolo degli ormoni, in particolare dell'insulina, nel controllo del peso corporeo. Ecco alcuni aspetti chiave dei suoi studi e contributi:

1. Il Modello Carboidrato-Insulina

Ludwig ha promosso la cosiddetta “carbohydrate-insulin hypothesis” che suggerisce che il tipo di carboidrati ingeriti (più che il semplice conteggio delle calorie) abbia un ruolo determinante nella regolazione del metabolismo. Secondo questo modello:

Picchi Insulinici: I carboidrati ad alto indice glicemico determinano rapidi e marcati aumenti dei livelli di insulina. L’insulina, a sua volta, favorisce l’accumulo di grasso e riduce la disponibilità di energia per essere immediatamente utilizzata.

Effetti sul Metabolismo: Questi picchi insulinici possono non solo promuovere l’immagazzinamento del grasso, ma anche aumentare la sensazione di fame e ridurre la capacità del corpo di bruciare calorie, rendendo più difficile mantenere o perdere peso.

2. Studi Randomizzati e Osservazionali

Ludwig ha condotto diversi studi, sia osservazionali che sperimentali, per verificare l’impatto del carico glicemico sulla composizione corporea e sul metabolismo:

Diete a Basso Carico Glicemico: Alcuni trial controllati hanno confrontato diete a basso carico glicemico con diete ad alto indice glicemico. I risultati hanno evidenziato che, in alcuni contesti, le diete a basso carico glicemico possono migliorare il profilo insulinico e favorire una migliore regolazione del peso, anche senza una marcata restrizione calorica.

Effetti Metabolici: Altri studi hanno messo in luce come la scelta dei nutrienti possa influenzare non solo il controllo dell’appetito, ma anche il dispendio energetico e il modo in cui il corpo risponde alle variazioni dell’apporto calorico. Questo supporta l’idea che la qualità delle calorie assunte, attraverso il loro impatto ormonale, possa influenzare il successo nelle strategie di perdita di peso.

3. Implicazioni Pratiche e Critiche

Non Solo Calorie: Gli studi di Ludwig sottolineano che, sebbene il bilancio energetico rimanga fondamentale per la perdita o il mantenimento del peso, la composizione della dieta – in termini di qualità dei carboidrati, grassi e proteine – può modulare la risposta ormonale e quindi influenzare l’efficacia degli interventi dietetici.

Critiche e Dibattiti: È importante notare che la carbohydrate-insulin hypothesis ha generato un vivace dibattito nella comunità scientifica. Molti studi confermano l’importanza del deficit calorico per la perdita di peso, mentre altri riconoscono che i meccanismi ormonali possano contribuire a spiegare le variazioni individuali nella risposta alle diete.

4. Riferimenti Chiave e Ulteriori Letture

Tra le pubblicazioni di Ludwig, alcune ricerche chiave hanno esaminato:

Il legame tra consumo di carboidrati ad alto indice glicemico, risposta insulinica e aumento del grasso corporeo.

L’efficacia delle diete a basso carico glicemico nel migliorare i parametri metabolici e nel contribuire alla gestione del peso.

Questi studi sono stati fondamentali per mettere in luce come la qualità dei carboidrati e la risposta insulinica possano avere effetti rilevanti sul metabolismo energetico, andando ad arricchire il tradizionale modello basato esclusivamente sul conteggio delle calorie.

In sintesi, i lavori di David Ludwig hanno ampliato la nostra comprensione delle dinamiche tra alimentazione, ormoni e metabolismo, evidenziando che non tutte le calorie sono “uguali” in termini di risposta ormonale e effetti sul corpo. Per approfondimenti, può essere utile consultare le sue pubblicazioni scientifiche e le revisioni sistematiche che esaminano il ruolo dei carboidrati e dell’insulina nel contesto dell’obesità e della gestione del peso.


Inviato dal mio Redmi Note 9 Pro utilizzando Tapatalk

Avatar utente
GioPod
Seniores
Seniores
Messaggi: 3114
Iscritto il: lun 26 ott 2015, 10:24

Re: Low-carb

Messaggio da GioPod »



Avatar utente
GioPod
Seniores
Seniores
Messaggi: 3114
Iscritto il: lun 26 ott 2015, 10:24

Re: Low-carb

Messaggio da GioPod »

Quali altri ormoni entrano in gioco prepotentemente nell'alimentazione?

Oltre all'insulina, che è centrale nella regolazione del metabolismo dei carboidrati e dell’accumulo di grasso, diversi altri ormoni giocano un ruolo chiave nell’alimentazione, nella gestione del peso e nella regolazione dell’appetito. Vediamo i principali:

1. Ormoni della fame e della sazietà

Grelina (ormone della fame)

Prodotta dallo stomaco, aumenta prima dei pasti e stimola l’appetito.

Più i livelli di grelina sono alti, più si avverte fame.

Digiuni prolungati o diete drastiche aumentano la grelina, rendendo difficile il mantenimento della perdita di peso.

Cibi ricchi di proteine e fibre tendono a ridurne la produzione.

Leptina (ormone della sazietà)

Secreta dal tessuto adiposo, segnala al cervello (ipotalamo) il livello di energia immagazzinato.

Maggiore è la massa grassa, più leptina viene prodotta, in teoria riducendo l’appetito.

Tuttavia, in persone con obesità può svilupparsi resistenza alla leptina, portando a un’inibizione del segnale di sazietà e quindi a una continua sensazione di fame.

Peptide YY (PYY) e colecistochinina (CCK)

Rilasciati nell’intestino dopo un pasto, favoriscono la sazietà rallentando lo svuotamento gastrico.

Proteine e grassi sani stimolano la loro produzione più dei carboidrati raffinati.

2. Ormoni regolatori del metabolismo

Cortisolo (ormone dello stress)

Prodotto dalle ghiandole surrenali, ha un ruolo nella risposta allo stress e nel metabolismo del glucosio.

Livelli cronicamente alti di cortisolo (stress prolungato) sono associati a maggiore deposito di grasso viscerale, aumento della fame e preferenza per cibi zuccherati e grassi.

Strategie come il sonno adeguato, la gestione dello stress e una dieta equilibrata aiutano a controllarlo.

Glucagone

Ormone prodotto dal pancreas, con effetto opposto all’insulina.

Stimola la lipolisi (utilizzo dei grassi come energia) e la produzione di glucosio in condizioni di digiuno.

Le proteine stimolano la secrezione di glucagone, mentre i carboidrati favoriscono l'insulina, creando un equilibrio tra i due ormoni.

Ormoni tiroidei (T3 e T4)

Regolano il metabolismo basale e la termogenesi.

Ipotiroidismo (bassi livelli di T3 e T4) rallenta il metabolismo e favorisce l’aumento di peso.

Alcuni micronutrienti (iodio, selenio, zinco) sono fondamentali per la loro produzione.

3. Ormoni coinvolti nell’anabolismo e nella lipolisi

Insulina (immagazzina energia e regola la glicemia)

Secreta dal pancreas in risposta all’aumento della glicemia.

Promuove l’accumulo di grassi e carboidrati sotto forma di glicogeno e trigliceridi.

L’eccesso di carboidrati raffinati porta a un’iperstimolazione dell’insulina e, nel tempo, può contribuire all’insulino-resistenza.

Adiponectina (ormone che stimola il metabolismo dei grassi)

Prodotta dal tessuto adiposo, aiuta il corpo a usare i grassi come energia.

Bassi livelli di adiponectina sono associati a obesità e resistenza insulinica.

L’attività fisica e una dieta ricca di grassi buoni (come omega-3) ne aumentano i livelli.

Ormone della crescita (GH) e Testosterone

Entrambi favoriscono la crescita muscolare, il consumo di grassi e la regolazione del metabolismo.

Il GH aumenta durante il sonno e il digiuno, mentre il testosterone è influenzato da dieta, esercizio fisico e stress.

Conclusione

L’alimentazione non è solo una questione di calorie ingerite e consumate, ma di un complesso equilibrio ormonale che regola fame, sazietà, accumulo di grasso e utilizzo dell’energia.

Inviato dal mio Redmi Note 9 Pro utilizzando Tapatalk