Si. Imho estremi per denuncia per istigazione all'odio
Psicologia
Re: Psicologia
PB: 5k 19'07 (passaggio test in pista 29/1/2022) 10k 38'34" (test in pista 29/1/2022) 21k 1h23'23" (Roma Ostia 06/03/2022) 42k 2h58.47 (Milano 2022)
Squat 145 Panca 100 Stacco 185
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Re: Psicologia
sindaco di fratelli d'italia, non che li avrei mai votati, ma magari cominciamo a dare una risposta a questi personaggi. Diffondere nei vari siti di running.... "questo è un sindaco di fratelli d'italia, ricordalo quando andrai a votare".disti ha scritto: mer 25 mar 2020, 19:31 Si ce ne sono anche altri. Ho il vomito.
https://thesubmarine.it/2020/03/25/poli ... a-singoli/
Mutante sovrumano
Re: Psicologia
vogliono cavalcare la stronzaggine della gente, porta votidisti ha scritto: mer 25 mar 2020, 19:31 Si ce ne sono anche altri. Ho il vomito.
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Re: Psicologia
Riflessioni in quarantena.
L'altro giorno pensavo al perche' quando sento la puzza di sigaretta mi viene voglia di dare un calcetto nel sedere a chi sta fumando (che non farei mai pero' lo farei), poi mi è venuto in mente che da piccolo mio padre fumava in mia presenza costantemente anche al chiuso sia in casa sia in auto quando uscivo con lui e d'inverno addirittura abbassava di qualche dito il finestrino perche' faceva freddo, io qualche volta mi ribellavo e dicevo che mi dava fastidio ma lui se ne fregava, magari in quel momento la buttava pure la sigaretta poi dopo 10 minuti se ne accendeva un'altra incurante del fatto che io stessi li. Per fortuna sono quasi 10 anni che ha smesso se no non saprei come finirebbe di fatto sta che oggi se a 100 metri da me c'è qualcuno che fuma e io non posso allontanarmi mi sale il nervoso e la persona che sta fumando mi diventa antipatica a prescindere, la sensazione è quella come quando uno ti prende a schiaffi...chissa' se c'è una correlazione o è solo una casualita' oppure è solo l'inconscio dato che siccome mi piace fare attivita' sportiva e so che il fumo è uno dei nemici della salute allora la mente elabora (lo sa solo lei)cosa hahahha
L'altro giorno pensavo al perche' quando sento la puzza di sigaretta mi viene voglia di dare un calcetto nel sedere a chi sta fumando (che non farei mai pero' lo farei), poi mi è venuto in mente che da piccolo mio padre fumava in mia presenza costantemente anche al chiuso sia in casa sia in auto quando uscivo con lui e d'inverno addirittura abbassava di qualche dito il finestrino perche' faceva freddo, io qualche volta mi ribellavo e dicevo che mi dava fastidio ma lui se ne fregava, magari in quel momento la buttava pure la sigaretta poi dopo 10 minuti se ne accendeva un'altra incurante del fatto che io stessi li. Per fortuna sono quasi 10 anni che ha smesso se no non saprei come finirebbe di fatto sta che oggi se a 100 metri da me c'è qualcuno che fuma e io non posso allontanarmi mi sale il nervoso e la persona che sta fumando mi diventa antipatica a prescindere, la sensazione è quella come quando uno ti prende a schiaffi...chissa' se c'è una correlazione o è solo una casualita' oppure è solo l'inconscio dato che siccome mi piace fare attivita' sportiva e so che il fumo è uno dei nemici della salute allora la mente elabora (lo sa solo lei)cosa hahahha
Ultima modifica di correreEcorrere il sab 4 apr 2020, 23:52, modificato 1 volta in totale.
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Re: Psicologia
Ho una fidanzata fumatrice e nei miei giri nessuno fumava, ma la sensazione cambia poco (anche se spaccare la faccia mi sembra eccessivo).correreEcorrere ha scritto: sab 4 apr 2020, 23:28 Riflessioni in quarantena.
L'altro giorno pensavo al perche' quando sento la puzza di sigaretta mi viene voglia di spaccare la faccia chi sta fumando (che non farei mai pero' lo farei), poi mi è venuto in mente che da piccolo mio padre fumava in mia presenza costantemente anche al chiuso sia in casa sia in auto quando uscivo con lui e d'inverno addirittura abbassava di qualche dito il finestrino perche' faceva freddo, io qualche volta mi ribellavo e dicevo che mi dava fastidio ma lui se ne fregava, magari in quel momento la buttava pure la sigaretta poi dopo 10 minuti se ne accendeva un'altra incurante del fatto che io stessi li. Per fortuna sono quasi 10 anni che ha smesso se no non saprei come finirebbe di fatto sta che oggi se a 100 metri da me c'è qualcuno che fuma e io non posso allontanarmi mi sale il nervoso e la persona che sta fumando mi diventa antipatica a prescindere, la sensazione è quella come quando uno ti prende a schiaffi...chissa' se c'è una correlazione o è solo una casualita' oppure è solo l'inconscio dato che siccome mi piace fare attivita' sportiva e so che il fumo è uno dei nemici della salute allora la mente elabora (lo sa solo lei)cosa hahahha
Se hai bisogno di informazioni per un infortunio relativo alla corsa qui trovi il mio sito: https://nicolarossift.com 
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Re: Psicologia
ho modificato il post pero' di fatto sta che chi fuma in mia presenza mi diventa antipatico, immagina la faccia di bud spencer nei suoi film quando terence hill gli rompe le scatole che lo segue dappertutto
Re: Psicologia
la reazione eccessiva mi fa pensare che trattasi di complesso d´edipo.correreEcorrere ha scritto: sab 4 apr 2020, 23:28 Riflessioni in quarantena.
L'altro giorno pensavo al perche' quando sento la puzza di sigaretta mi viene voglia di dare un calcetto nel sedere a chi sta fumando (che non farei mai pero' lo farei), poi mi è venuto in mente che da piccolo mio padre fumava in mia presenza costantemente anche al chiuso sia in casa sia in auto quando uscivo con lui e d'inverno addirittura abbassava di qualche dito il finestrino perche' faceva freddo, io qualche volta mi ribellavo e dicevo che mi dava fastidio ma lui se ne fregava, magari in quel momento la buttava pure la sigaretta poi dopo 10 minuti se ne accendeva un'altra incurante del fatto che io stessi li. Per fortuna sono quasi 10 anni che ha smesso se no non saprei come finirebbe di fatto sta che oggi se a 100 metri da me c'è qualcuno che fuma e io non posso allontanarmi mi sale il nervoso e la persona che sta fumando mi diventa antipatica a prescindere, la sensazione è quella come quando uno ti prende a schiaffi...chissa' se c'è una correlazione o è solo una casualita' oppure è solo l'inconscio dato che siccome mi piace fare attivita' sportiva e so che il fumo è uno dei nemici della salute allora la mente elabora (lo sa solo lei)cosa hahahha
non é grave né raro, é un odio inconscio del bambino contro il genitore dello stesso sesso per la disputa dell´amore del genitore di sesso opposto.
ovviamente a livello cosciente non si puó ammettere questo, ci vuole una robusta giustificazione che nel tuo caso é la sigaretta.
se uno fuma fuori dalla tua portata non é normale che ti salga il nervoso
non c´é da scandalizzarsi per questi sentimenti nascosti intra-familiari, per NOI PSICOANALISTI
e mooooolto altro é pane quotidiano, spesso cose che la societá non accetta, non vuole sapere... e se gliele dici su 2 piedi sono capaci di metterti in galera o ucciderti.
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Re: Psicologia
io invece credo che non si tratti di complesso d'edipo perche' quando i miei erano in sintonia io ero felice, la sigaretta non è una giustificazione perche' appunto ancora oggi mi da fastidio la puzza di fumo e mi da ancora piu' fastidio se sto facendo qualcosa che non vorrei fare o quando sono sotto stress. Se corro e passo davanti a un fumatore invece non mi fa niente (stranamente) pero' forse perche' passa una frazione di secondilucaliffo ha scritto: dom 5 apr 2020, 0:16la reazione eccessiva mi fa pensare che trattasi di complesso d´edipo.correreEcorrere ha scritto: sab 4 apr 2020, 23:28 Riflessioni in quarantena.
L'altro giorno pensavo al perche' quando sento la puzza di sigaretta mi viene voglia di dare un calcetto nel sedere a chi sta fumando (che non farei mai pero' lo farei), poi mi è venuto in mente che da piccolo mio padre fumava in mia presenza costantemente anche al chiuso sia in casa sia in auto quando uscivo con lui e d'inverno addirittura abbassava di qualche dito il finestrino perche' faceva freddo, io qualche volta mi ribellavo e dicevo che mi dava fastidio ma lui se ne fregava, magari in quel momento la buttava pure la sigaretta poi dopo 10 minuti se ne accendeva un'altra incurante del fatto che io stessi li. Per fortuna sono quasi 10 anni che ha smesso se no non saprei come finirebbe di fatto sta che oggi se a 100 metri da me c'è qualcuno che fuma e io non posso allontanarmi mi sale il nervoso e la persona che sta fumando mi diventa antipatica a prescindere, la sensazione è quella come quando uno ti prende a schiaffi...chissa' se c'è una correlazione o è solo una casualita' oppure è solo l'inconscio dato che siccome mi piace fare attivita' sportiva e so che il fumo è uno dei nemici della salute allora la mente elabora (lo sa solo lei)cosa hahahha
non é grave né raro, é un odio inconscio del bambino contro il genitore dello stesso sesso per la disputa dell´amore del genitore di sesso opposto.
ovviamente a livello cosciente non si puó ammettere questo, ci vuole una robusta giustificazione che nel tuo caso é la sigaretta.
se uno fuma fuori dalla tua portata non é normale che ti salga il nervoso![]()
non c´é da scandalizzarsi per questi sentimenti nascosti intra-familiari, per NOI PSICOANALISTIsono pane quotidiano.
e mooooolto altro é pane quotidiano, spesso cose che la societá non accetta, non vuole sapere... e se gliele dici su 2 piedi sono capaci di metterti in galera o ucciderti.
Per il complesso di edipo vedi che ti sbagli, per la reazione eccessiva potrebbero esserci altre cause e io so quali mi scoccia di scrivere se no ci vorrebbero pagine e pagine
Re: Psicologia
beh é doveroso che la coscienza del paziente non riconosca la spiegazione psicoanalitica
secondo freud sto complesso ce l´abbiamo tutti, é quasi genetico, un passo obbligato e fondante dello sviluppo della personalitá. quindi una cosa buona.
ma alcuni etnologi verificarono che alcune societá indigene (a struttura matriarcale) non lo avevano... quindi non sarebbe una cosa genetica ma culturale.
io propendo per questa seconda ipotesi. a freud mancava una vasta cultura etnologica extraeuropea. scambió per universali alcuni fenomeni che invece sono limitati a un certo tipo di culture. errore che fanno un po´ tutti, o per ignoranza o per amore per la propria cultura.
secondo freud sto complesso ce l´abbiamo tutti, é quasi genetico, un passo obbligato e fondante dello sviluppo della personalitá. quindi una cosa buona.
ma alcuni etnologi verificarono che alcune societá indigene (a struttura matriarcale) non lo avevano... quindi non sarebbe una cosa genetica ma culturale.
io propendo per questa seconda ipotesi. a freud mancava una vasta cultura etnologica extraeuropea. scambió per universali alcuni fenomeni che invece sono limitati a un certo tipo di culture. errore che fanno un po´ tutti, o per ignoranza o per amore per la propria cultura.
Re: Psicologia
ho fatto un sogno.
aiutavo delle ragazze a cambiare un pneumatico della macchina ma per infilare quello buono mi doveva prima arrivare un messaggio internet. il messaggio era l´immagine di 3 frutte strane ma solo una era quella giusta. io sapevo qual´era perché l´avevo giá usata in passato: era una specie di peperone (a forma di pene) avvolto in una foglia.
allora vado al negozio a comprare sta frutta e in fila alla cassa incontro inacia (la lady).
il sogno finisce che stiamo per strada appoggiati a un muretto, sotto un tiepido sole, abbracciati. le passo le mani sulla schiena ed é nettissima la sensazione piacevole.
mi sveglio con in testa la musica "arabella" di al di meola.
arabella é un nome medievale scozzese derivante dal latino "orabilis" che significa "invocabile, che aiuta, che ascolta le preghiere". l´album si chiama "tiramisú".
https://www.youtube.com/watch?v=YpUn_QNmavA
aiutavo delle ragazze a cambiare un pneumatico della macchina ma per infilare quello buono mi doveva prima arrivare un messaggio internet. il messaggio era l´immagine di 3 frutte strane ma solo una era quella giusta. io sapevo qual´era perché l´avevo giá usata in passato: era una specie di peperone (a forma di pene) avvolto in una foglia.
allora vado al negozio a comprare sta frutta e in fila alla cassa incontro inacia (la lady).
il sogno finisce che stiamo per strada appoggiati a un muretto, sotto un tiepido sole, abbracciati. le passo le mani sulla schiena ed é nettissima la sensazione piacevole.
mi sveglio con in testa la musica "arabella" di al di meola.
arabella é un nome medievale scozzese derivante dal latino "orabilis" che significa "invocabile, che aiuta, che ascolta le preghiere". l´album si chiama "tiramisú".
https://www.youtube.com/watch?v=YpUn_QNmavA

