LGTIT - Allenamento ad intervalli di soglia in un approccio ad alto volume e bassa intensità

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chippz
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Re: LGTIT - Allenamento ad intervalli di soglia in un approccio ad alto volume e bassa intensità

Messaggio da chippz »

Darth Elius ha scritto: mer 2 ago 2023, 23:11 Che è il disaccoppiamento aerobico?
É la deriva cardiaca, misurata in % tra (watt medi prima metà/fc media prima metà) - (watt medi seconda metà/fc media seconda metà) e indica il grado di affaticamento cardiaco.
Insomma, tanto più il disaccoppiamento cresce velocemente (alias sopra uno scarto del 5% tra prima e seconda metà), tanto più si sta facendo uno sforzo oltre le proprie capacità.

Quindi si valuta la progressione del disaccoppiamento nel corso delle ripetute, se aumenta ad ognuna sempre entro il 5% allora l'allenamento é efficace. Se invece si supera il 5% é possibile che si stia raschiando troppo il barile.

E pare non dipendere né dalla durata né intensità della prova.


Esempi:
In bici ai tempi d'oro rispettavo questi valori, pure durante sforzi massimali, segno di grande efficienza aerobica.
Ieri sono andato a correre e ho fatto 4x670m a 4'45"/km circa.
Convertendo velocità in watt (penso la formula funziona uguale se si usano i km/h al posto dei watt), ho ottenuto rispettivamente questi disaccoppiamenti:
18% - 10% - 8% - 9%

Poi ho fatto 110m a 4'10" e il disaccoppiamento é stato 7%


Tradotto, la primissima ripetuta era uno sforzo da suicidio, infatti era da un anno che non correvo più seriamente. A livello di sensazioni no ma a "livello organico" é come buttarsi in un lago ghiacciato senza preavviso :)
Poi il disaccoppiamento é calato sempre più perché mi stavo adattando e nell'ultima é aumentato di nuovo perché ho aumentato il passo, quindi vuol dire che anche se ero sempre fuorigiri a livello aerobico ne avevo ancora.

Però vuole anche dire che avrei potuto andare tipo 1'/km più lento e avrei ottenuto gli stessi benefici..
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Darth Elius
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Re: LGTIT - Allenamento ad intervalli di soglia in un approccio ad alto volume e bassa intensità

Messaggio da Darth Elius »

Ho capito, interessante.
Tuttavia ho qualche dubbio sulla sua applicabilità nella corsa sul campo; mi sembrano più strumenti per valutazioni ex post

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chippz
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Re: LGTIT - Allenamento ad intervalli di soglia in un approccio ad alto volume e bassa intensità

Messaggio da chippz »

Chiaro, infatti per questo nel ciclismo entra in gioco il W'bal, ovvero la "riserva anaerobica" per capire quando si sta raschiando troppo o troppo poco (ad esempio se ad ogni ripetuta il W'bal cresce al posto di diminuire vuol dire o che se si ha fatto la prima troppo forte o era uno sforzo non idoneo, anche influenzato da fattori esterni).

Insomma, vari modi ma stesse funzioni.

Come capire se si sta esagerando alias troppo accumulo di lattato? Su due piedi non lo so, ma già il disaccoppiamento potrebbe indicare una buona efficienza, il W'bal dovrebbero esserci studi che correlano il suo consumo con l'accumulo di lattato.

Però sì, nella corsa attualmente sono cose più da laboratorio o da tapis roulant. Non penso esista un software che ti calcola ste cose nella corsa, nemmeno Stryd, sebbene potenzialmente sono calcoli facili.
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Re: LGTIT - Allenamento ad intervalli di soglia in un approccio ad alto volume e bassa intensità

Messaggio da salvassa »

Non si dove metterlo e lo piazzo qui. Review sugli studi sul metodo norvegese

https://sjsp.aearedo.es/index.php/sjsp/ ... ce-running

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Re: LGTIT - Allenamento ad intervalli di soglia in un approccio ad alto volume e bassa intensità

Messaggio da L'Appiedato »

salvassa ha scritto: dom 23 lug 2023, 19:33 Basterebbe il cardio o serve proprio il prelievo di lattato come fanno gli Inge?

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Leggevo ieri che per alcuni modelli Garmin sarà rilasciato un aggiornamento in grado di stimare automaticamente il lattato.
Mah...io quando si inizia a stimare sulle stime divento dubbioso
https://www.dday.it/redazione/51347/gar ... -dal-polso
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Re: LGTIT - Allenamento ad intervalli di soglia in un approccio ad alto volume e bassa intensità

Messaggio da chippz »

Se così fosse vorrebbe dire esiste una relazione tra valori di soglia, riserva anaerobica e lattato.
Cioè se prendiamo 2 atleti che valgono lo stesso tempo sui 10 km, fanno gli stessi volumi e allenamenti, avranno anche una stessa curva del lattato? Boh.. il punto è che è più facile trovare atleti con pb uguali ma allenamenti diversi, chissà quindi le stime su cosa si basano..
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Re: LGTIT - Allenamento ad intervalli di soglia in un approccio ad alto volume e bassa intensità

Messaggio da L'Appiedato »

Dice che l'algoritmo stima l'intensità della respirazione durante lo sforzo fisico analizzando la variabilità della frequenza cardiaca.
Bho...cmq io avendo per ora un modello entry level non potrò provare questa novità.
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Re: LGTIT - Allenamento ad intervalli di soglia in un approccio ad alto volume e bassa intensità

Messaggio da salvassa »

Cmq stanno sviluppando dei sensori per la misura del lattato tramite mini aghi

Se ne occupa la biolinq

Questo effettivamente potrebbe portare un cambiamento nel modo di allenarsi anche degli amatori e tra i mille giochini tecnologici sicuramente questo ha più senso di altri da comprare

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Re: LGTIT - Allenamento ad intervalli di soglia in un approccio ad alto volume e bassa intensità

Messaggio da L'Appiedato »

Cmq sentivo che anche il lattato sarebbe piuttosto ballerino e influenzabile addirittura da cosa si è mangiato quel giorno.
Gli strumenti stessi per la misurazione non sarebbero mai del tutto affidabili; non so se sia vero
Bho...al di là di questo a me questo metodo super in voga mi lascia ancora molti dubbi.
Forse effettivamente si adatta bene a mezzofondisti di alto livello con altissime velocità di base e abbondanza di fibre di tipo 2.
Io penso che se dovessi fare allenamenti del genere finirebbe che a causa dei recuperi brevissimi sarei costretto a correre le ripetute troppo lentamente, e a posto di riuscire a tenere buone velocità probabilmente il lattato che nelle prime ripetute sarebbe tenuto a bada alla fine schizzerebbe alle stelle, con buona pace delle motivazioni alla base di questo metodo.
Forse si adatta bene ad atleti con alte VO2max e che possono correre ripetute brevi comunque velocemente in relativo controllo perchè hanno una buona riserva di velocità. Sono sempre più convinto che non sia un allenamento per chi deve puntare quasi tutto sull'efficienza, per chi non avendo buone velocità di base può solo cercare di correre quanti più km possibili ad alte percentuali del VO2 max
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