mooremio ha scritto:Domanda stupida. Ma perché un atletica si fanno i lavori a distanza e non a tempo? Io quando li faccio sono sempre a tempo. Da l 1' al 6' a salire poi da 6' a 1' con recupero attivo di 1.30'. E che differenza c'è da recupero attivo e statico? Io se sto fermo ho la sensazione di gambe piene e dure,
se sei in prep specifica è meglio lavorare a distanza, perchè poi la gara è a distanza e non a tempo... a meno che ovviamente non aggiusti i tempi a seconda della distanza di cui hai bisogno.
il problema dell'allenarsi a tempo è che è valido individualmente, invalido se la stessa seduta la proponi ad atleti dal valore differente.
quanto ai recuperi... potrebbero essere scritte enciclopedie. esiste veramente di tutto, atleti di ugual valore che preparano la stessa distanza e che recuperano in modo differente.
in media, più corta è la distanza da preparare e più facile (anche da fermo) dovrebbe essere il recupero, per favorire maggiore velocità. e viceversa. questo vale per le sedute specifiche soprattutto.
ma dipende tutto da COSA VUOI DA QUELLA SEDUTA IN QUEL MOMENTO PER QUELL'ATLETA.
esempio... mettiamo che ho uno che prepara la mezza, nei lavori specifici lo faccio recuperare in cl, magari anche svelta o quasi medio.
però non voglio fargli perdere l'efficienza su distanze minori, allora ogni tanto ci piazzo una seduta con rec in jogging.
però 2 settimane dopo la mezza avrà un 3000 in pista, allora ogni tanto ci piazzo una seduta con rec da fermo.
TUTTO E' RELATIVO... e chi vi dà opinioni fisse è un pessimo allenatore.