Psicologia

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Zedemel
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Re: Psicologia

Messaggio da Zedemel »

@spirito
questo a Parma succede da decenni, siamo dei precursori :testata:
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lucaliffo
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Re: Psicologia

Messaggio da lucaliffo »

spiritolibero ha scritto: lun 7 ago 2017, 12:47 Non so quanti di voi siano frequentatori del mondo "giovane" ma da un po' di anni ho notato come ci sia una chiusura alle nuove conoscenze da parte degli italiani. Cioè quello che era uno dei nostri punti di forza, la socialità, è diventato l'opposto.
Ne parlavo tempo addietro con alcuni amici stranieri che mi evidenziavano la cosa.
In pratica è diventato impossibile o quasi fare nuove conoscenze al di fuori del proprio gruppo ristretto di amici. Se osservate dall'esterno i vari locali del divertimento, sono un guazzabuglio di gruppetti più o meno chiusi. Cioè, tanta confusione in apparenza, ma osservando più attentamente, si nota che essa è composta da una moltitudine di gruppuscoli ognuno per gli affari suoi. Non comunicano assolutamente tra di loro.

Il rituale grossomodo è questo: uomini che bevono alcol a non finire e spendono non si sa quanti soldi e donne che stanno come divinità greche su un piedistallo. E passano tutte le serate d'estate così. :shock:
Solo io trovo che sia assurdo tutto ciò!?
ma quando e dove sta "socialità" era il nostro punto di forza?
io ste cose le ho sempre viste a roma pure 30-40 anni fa. QUESTA è una delle maggiori differenze col (santo) brasile!
italia paese di morti di sonno!
e un'altra differenza è ch in italia è come se fosse vietato muoversi DA SOLI. sempre col branco, con la comitiva... che poi ti tarpa le ali.
solo da soli ci si predispone alla nuova socialità!

in italia ero un serial frequentatore di birrerie. solo una volta in tutta la vita vidi una ragazza a un tavolo da sola... non me la feci scappare e passai la notte a casa sua ovviamente :punk:

ieri intervista a una cantante famosissima brasiliana, ivete sangalo. era reduce da un evento vip negli usa. cantava madonna. racconto:
"boh! stavano tutti seduti in silenzio, assurdo! io da sola mi sono alzata a ballare e la gente incazzata mi gridava "sit down!" e io "ma non rompete! siete troppo educatini!" :lol:

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spiritolibero
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Re: Psicologia

Messaggio da spiritolibero »

Boh... allora siamo diventati tutti provincia romana come ai tempi di Roma antica. :boh:
Vedo che all'estero, centro e nord Europa, hanno molto più facilità nel conoscere e nel socializzare, in barba ai luoghi comuni.
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Re: Psicologia

Messaggio da GioPod »

Persino in Spagna. Le donne sono più semplici, più dirette, meno costruite.
Si fanno meno storie, sono meno dive, si fanno avanti.
Secondo me dipende anche dall'accesso al sesso: in spagna molto più facile per via dei bordelli diffusissimi.
Quella cosa quindi vale molto meno, non se la tirano.
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Re: Psicologia

Messaggio da lucaliffo »

GioPod ha scritto: mar 8 ago 2017, 10:13 Persino in Spagna. Le donne sono più semplici, più dirette, meno costruite.
Si fanno meno storie, sono meno dive, si fanno avanti.
Secondo me dipende anche dall'accesso al sesso: in spagna molto più facile per via dei bordelli diffusissimi.
Quella cosa quindi vale molto meno, non se la tirano.
ci ragionavo proprio ieri a proposito dei funesti cambiamenti in brasile negli ultimi 10-15 anni.
prima qui le donne erano attive, disponibili, gentili, dovevano anche loro DARE qualcosa per conquistare uomini... perchè gli uomini avevano facilmente la panza piena.
oggi gli uomini sono affamati e le donne sono cambiate... è facile che becchi delle parassite che non gli va di fare un cazzo, non studiano, non lavorano, non sanno fare da mangiare, non lavano un piatto, aspettano che tu oltre che mantenere loro paghi pure la colf.
sono nate in mezzo alle fogne ma fanno le aristocratiche. se lo possono permettere perchè è sempre una questione di domanda-offerta di sesso.

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Re: Psicologia

Messaggio da Zedemel »

lucaliffo ha scritto: mar 8 ago 2017, 10:51
ci ragionavo proprio ieri a proposito dei funesti cambiamenti in brasile negli ultimi 10-15 anni.
prima qui le donne erano attive, disponibili, gentili, dovevano anche loro DARE qualcosa per conquistare uomini... perchè gli uomini avevano facilmente la panza piena.
oggi gli uomini sono affamati e le donne sono cambiate... è facile che becchi delle parassite che non gli va di fare un cazzo, non studiano, non lavorano, non sanno fare da mangiare, non lavano un piatto, aspettano che tu oltre che mantenere loro paghi pure la colf.
sono nate in mezzo alle fogne ma fanno le aristocratiche. se lo possono permettere perchè è sempre una questione di domanda-offerta di sesso.
sarà una questione di indole, ma son sempre riuscito a stare anche senza. Son buono, gentile, etc. ma il ricatto sessuale con me non funziona, o quantomeno me ne accorgo.
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Re: Psicologia

Messaggio da spiritolibero »

Luc e quindi che si fa?
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zivago

Re: Psicologia

Messaggio da zivago »

spiritolibero ha scritto: lun 7 ago 2017, 12:47 Non so quanti di voi siano frequentatori del mondo "giovane" ma da un po' di anni ho notato come ci sia una chiusura alle nuove conoscenze da parte degli italiani. Cioè quello che era uno dei nostri punti di forza, la socialità, è diventato l'opposto.
Ne parlavo tempo addietro con alcuni amici stranieri che mi evidenziavano la cosa.
In pratica è diventato impossibile o quasi fare nuove conoscenze al di fuori del proprio gruppo ristretto di amici. Se osservate dall'esterno i vari locali del divertimento, sono un guazzabuglio di gruppetti più o meno chiusi. Cioè, tanta confusione in apparenza, ma osservando più attentamente, si nota che essa è composta da una moltitudine di gruppuscoli ognuno per gli affari suoi. Non comunicano assolutamente tra di loro.

Il rituale grossomodo è questo: uomini che bevono alcol a non finire e spendono non si sa quanti soldi e donne che stanno come divinità greche su un piedistallo. E passano tutte le serate d'estate così. :shock:
Solo io trovo che sia assurdo tutto ciò!?
Se per “fare nuove conoscenze” si intende dire: “cuccare”, “rimorchiare”, “abbordare” per far sesso… Be' io non ho competenze da esporre né consigli da dare. La mia esperienza sessuale e sentimentale è totalmente monogamica. Già da adolescenti, mia moglie ed io, abbiamo fatto coppia fissa; con altri non abbiamo avuto mai relazioni sentimentali o sessuali; tuttora, dopo quasi cinquant'anni di reciproco legame e quaranta di matrimonio, siamo felicemente uniti, sia sentimentalmete che fisicamente. Abbiamo perso qualcosa? Oppure questa inscindibilità è stata una fortuna? Beh! Da quel che noi vediamo in giro... ci consideriamo tra i fortunati.

Se invece intendiamo il “socializzare” in senso più ampio, posso dire che molto dipende dal contesto. Per aprirsi a “nuove conoscenze”, oltre al frequentare “locali del divertimento” si può anche, per dirla alla Nanni Moretti, “girare, vedere gente, muoversi, fare cose...”.
Per comunicare, conoscere, fare amicizie, intrecciare relazioni con tante belle e interessanti persone le occasioni e le disponibilità, anche in Italia, non mancano; ce n'è per tutti, per giovani e vecchi, uomini e donne, single e accoppiati.
Basta inserirsi, più o meno attivamente, in qualche associazione sportiva, culturale o ricreativa; frequentare circoli e gruppi tematici; praticare del volontariato sociale; bazzicare per biblioteche, mostre e conferenze; fare attività politica o sindacale nel proprio comune o ambito di lavoro; partecipare alla vita parrocchiale; collaborare ad eventi e manifestazioni locali.

Per esempio mio figlio di ventinove anni, oltre che all'andare in discoteca e frequentare i locali della movida milanese, suona anche nella banda musicale (clarinetto). Questa attività lo ha portato a conoscere quasi tutti in paese; a girare per concerti tutt'Italia e parte dell'Europa; ad intrecciare un'infinità di relazioni amicali più o meno strette; a coltivare anche qualche intimo legame.
lucaliffo
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Re: Psicologia

Messaggio da lucaliffo »

2 piccoli aneddoti sugli sviluppi brasilioti (ma ne potrei elencare decine al giorno).

1) pubblicità ieri sera in tv. coppia di fidanzati al centro commerciale, negozio di havaianas. lui porta un cesto già colmo di havaianas, lei continua a sceglierne altre paia motivando ogni nuova scelta con una nuova scusa. lui protesta a ogni nuova scelta di lei ma lei lo azzittisce. alla fine lui, col cesto stracolmo, si avvia come un cane bastonato a fare la fila alla cassa per pagare le havaianas di lei, lei esce dal negozio e manco lo aspetta, tutta impettita e imperiosa.

cioè, non solo te le devo pagare io nonostante non sei na morta di fame, non solo manco mi fai parlare, non solo manco ti degni a fare la fila... ma perfino il cesto mi devo caricare io!!! schiavitù TOTALE.
commento sonoro alla pubblicità: una musichetta allegrissima, perchè di questa schiavitù bisogna RIDERE.
io invece volevo sfondare il televisore.
ecco, questa (caro zedemel) è la nuova "educazione" che si impone ai bambini, che la tv la guardano e assorbono l'imprinting Culturale (concetto che tu non vedi e credi alla libertà di scelta)

2) 2 anni fa venne a casa mia, per passare qualche settimana, una nipote 15enne della lady, che vive in un'altra città. per cominciare si portò appresso 2 amiche non invitate e manco previamente comunicate. quindi iniziarono a comandare. docce di 2 ore con seguente fanghiglia sul pavimento del bagno che IO dovevo lavare. piatti stracolmi che poi per metà pieni lasciavano sul lavabo e IO dovevo gettare nella monnezza gli avanzi. cestino della monnezza del bagno traboccante di assorbenti usati che cascavano per terra e IO dovevo raccattare. casino fino alle 2 di notte e poi si alzavano a mezzogiorno. ecc. ecc. una delle amiche fece pure na rissa con una vicina di casa.
al terzo giorno mi misi a strillare, le chiamai "animali" e le cacciai di casa. ovviamente fui tacciato di "razzismo".
altre volte vennero nipoti MASCHI e sempre si comportarono alla perfezione...
ora sta nipote ha 17 anni ed è incinta. non studia, non lavora, non fa un cazzo in casa. il tipo e la famiglia del tipo col cazzo che la vogliono fra i piedi. a lei non gli frega niente, se il tipo gli passerà dei soldi bene, altrimenti rimane a sbafo dei genitori. comunque vada continua a fare la parassita.

APPENDICE 1.
mi si dirà "ma non sono tutte così, ci sarà qualcuna onesta, è una questione di libera scelta".
e no! perchè le oneste sono quasi tutte lesbiche! cioè "se devo essere onesta mi metto con una donna".
15 anni fa erano: 90% oneste, 5% oneste-lesbiche, 5% stronze... c'era ampia scelta.
oggi: 2% oneste, 18% oneste-lesbiche, 80% stronze... siamo fottuti.

APPENDICE 2.
perchè in 15 anni le stronze sono passate dal 5 all'80%? perchè è cambiata la Cultura, soprattutto hanno inculcato alle donne il concetto politicamente corretto che il comportamento Naturale nell'approccio è sbagliato e che il sesso facile è sbagliato.
QUESTO ha causato un'improvviso e profondo "scarto" fra domanda e offerta. gli uomini sono stati COSTRETTI a fare i cagnolini/sponsor se volevano arrivare al dunque (per forzare la ritrosia) e le donne si sono trasformate in imperatrici.
e questo è anche la causa dell'impennata di femminicidi, perchè se tu stessa per sfruttarmi ti poni come oggetto da comprare, e io ti compro, poi diventi oggetto mio... e non tutti accettano quando poi quest'oggetto vuole pure comandare, umiliare e sfanculare l'acquirente... la Natura reagisce, a poco servono le ragliate dei politicamente corretti di turno ;)
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Re: Psicologia

Messaggio da spiritolibero »

Grande post politicamente scorretto del Califfo!
Se provi a pubblicarlo tra i commenti di Repubblica ...mamma mia non oso pensare come potrebbero attaccarti. :D

Allora:
1. Ti dovrebbero fare un monumento che hai resistito alla nipote viziata e alle amiche per ben tre giorni! Io alla sera del primo già le avrei prese a calci nel deretano a ste maleducate. O si mettevano in riga o via.

2. Bisognerebbe aprire una riflessione basata su dati reali circa femminicidio e assimilati. È molto probabile, anzi diciamo certo, che i dati reali non siano quelli strombazzati dai media che hanno tutto l'interesse a seminare il panico vendendo più giornali e avere più visualizzazioni su internet.
C'era questo articolo del Fatto Quotidiano in effetti che chiariva un po' le cose. http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/05 ... qus_thread
Io credo che il fenomeno sia più ampio e faccia parte dell'inasprimento dei rapporti tra generi.
In sostanza, la "violenza di genere" è simmetrica anche se viene evidenziata esclusivamente quella commessa da parte maschile, perché più propensa a suscitare indignazione e condanna. Ma non è che per questo la violenza dalla parte inversa non esista. È di tipo indiretto e psicologico ma esiste eccome.

3. Il modello culturale che viene propinato effettivamente è deleterio perché conduce a non rispettarsi a vicenda.

Luc quanto ancora resisterai in Brasile? :twisted:
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