Correre con il caldo

[lucaliffo]

il clan dei cardiolesi subisce un brutto colpo

[lucaliffo]

minime a roma 17-20°... i 14° rimandati a ottobre

[salvassa]

mi accontento

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[disti]

30°C ventilati mi sono sembrati freschi questi 2 giorni .

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[Zedemel]

Da me è arrivato un bel freschetto. Quando arriva a massime >30°C alla mattina ore 7:00-8:00 si sta OK, circa 20-22°C (unico momento dell'anno in cui sudo in modo rilevante ).

Notata cosa strana a livello cardio: correndo con 30°C-32°C, nei lenti svelti fatica a salire (cerco di stare su una media di 135-140bpm), con meno di 20°C schizza subito a 150bpm.
Sono abbastanza sicura sia un problema tecnico dell'orologio. È possibile che il sensore IR dia problemi col "freddo"?

Tutto misurato col cardio ottico da polso, lo so che fa pena, ma con la cintura cardio è pure peggio.

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Quando lo si fa partire, nei primi secondi è come si dovesse "sincronizzare " col battito, tipo mi segna 100 poi si abbassa al battito giusto. Col freddo in effetti la problematica può essere peggiore, secondo me la vasocostrizione rende più difficoltosa la lettura all'aggeggio.

[NicolaRossi1]

Presento una condizione che mi é capitata in questo periodo:
- 13 Luglio gara di Salita sullo Stelvio con 8-10° Medi in mezzo a nuvole basse, quindi senza irraggiamento, fatta a 304W medi (in bici) per un tempo di 1h27 circa. Da quota 1200 a quota 2700m senza aver fatto acclimatamento.

- Ieri ripetuta di 30' a 300W con 28° e un irraggiamento medio, durante gli ultimi 10' battiti e sensazioni da fuori soglia con deriva cardiaca brutale.

Possibile che il caldo determini più affaticamento della quota? Possibile che non sia adattato al caldo?
Io non sono proprio esile (190cm x 85Kg) e quindi può darsi che quei 3-5Kg di troppo mi facciano soffrire di più.

[Zedemel]

Presento una condizione che mi é capitata in questo periodo:
- 13 Luglio gara di Salita sullo Stelvio con 8-10° Medi in mezzo a nuvole basse, quindi senza irraggiamento, fatta a 304W medi (in bici) per un tempo di 1h27 circa. Da quota 1200 a quota 2700m senza aver fatto acclimatamento.

- Ieri ripetuta di 30' a 300W con 28° e un irraggiamento medio, durante gli ultimi 10' battiti e sensazioni da fuori soglia con deriva cardiaca brutale.

Possibile che il caldo determini più affaticamento della quota? Possibile che non sia adattato al caldo?
Io non sono proprio esile (190cm x 85Kg) e quindi può darsi che quei 3-5Kg di troppo mi facciano soffrire di più.

Intanto complimenti per gli ottimi watt che hai fatto alla Stelvio.
Per mia esperienza nella corsa, dove in primavera facevo gli stessi tempi che in autunno, d'estate ho visto un rallentamento di 15"-18"/km con la caldazza, un 6%-7%. E sarei anche adattato nel senso che io corro di pomeriggio.
Ma anch'io sono pesante e non ho mai avuto un fisico tirato come percentuale di grasso corporeo. Secondo me il corpo che è intelligente si adatta, molto più sangue che circola viene dirottato alla gestione della temperatura corporea anziché alla prestazione muscolare.
.

[lucaliffo]

daje che quest´anno vi ha detto culo. il super caldo di fine giugno ha attirato addirittura perturbazioni atlantiche.
l´anno scorso stetti a roma 15/7-15/8 e fu molto peggio, mai un giorno sotto i 38

[salvassa]

Liguria oggi (dove di solito la mattina si corre una merda, Luc ne sa qualcosa perché quando ero lì non veniva un lavoro che è uno)


Anno scorso praticamente stesso giorno corsi con 27 gradi e umidità 100% alle 6 di mattina

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[lucaliffo]

ha spiovazzato a roma.
ultime settimane piogge nel sahara occidentale, di contro uragani caraibici mancupucazzu