Renato Canova e l'allenamento per la maratona

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matteo
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Re: Renato Canova e l'allenamento per la maratona

Messaggio da matteo »

Ho visto i video di canova e varie volte ripete l'importanza dell'"estensione dell'intensità" e che gli africani sono più propensi a fare lavori di quel tipo anche se teoricamente non sostenibili.

Parla ad esempio di fare 20km in 1h. Gli africani anche se ad esempio non hanno nelle gambe 3' al km, iniziano comunque a 3' al km finché scoppiano, e i lavoro finisce lì.

Gli europei invece se sanno già che non ce la farebbero, settano il lavoro a 3'20 ad esempio e compeltano il workout.

Sostanzialmente sembra che preferisca la mentalità "africana" dove l'obiettivo è estendere l'intesità che vogliamo raggiungere.

L'ho trovato interessante, ma per un amatore credo sia "massacrante" o sbaglio?
lucaliffo
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Re: Renato Canova e l'allenamento per la maratona

Messaggio da lucaliffo »

ho le tabelle di decine di africani di canova... e NON scoppiano, non interrompono le sedute.
il volume é la variabile prima da rispettare perché se interrompi le sedute (per fissarti per forza su un ritmo) ti alleni per distanze inferiori.

al contrario vedo molti italiani esagerare i ritmi in allenamento e poi in gara sono delle pippe.
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salvassa
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Re: Renato Canova e l'allenamento per la maratona

Messaggio da salvassa »

lucaliffo ha scritto: gio 10 ott 2019, 11:38 il volume é la variabile prima da rispettare perché se interrompi le sedute (per fissarti per forza su un ritmo) ti alleni per distanze inferiori.
Questa la risposta di Luc quando toppai un 5x1500 ipoteticamente da fare a 4 e gli chiesi se in futuro avrei dovuto farlo cmq a 4 tagliando la seduta.
va sempre terminato fregandosene del passo. tranne casi di forza maggiore ovviamente (un dolore, un malessere, alla 2a ripetuta incroci miss venezuela che ti invita a casa sua :evil: )
il volume è fisso, il passo può variare a seconda delle circostanze.
perchè la gara che uno prepara è di distanza fissa, se tagli il volume ti stai preparando per una gara più corta.
grande insegnamento :inchini:
PB: 5k 19'07 (passaggio test in pista 29/1/2022) 10k 38'34" (test in pista 29/1/2022) 21k 1h23'23" (Roma Ostia 06/03/2022) 42k 2h58.47 (Milano 2022)
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chippz
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Re: Renato Canova e l'allenamento per la maratona

Messaggio da chippz »

Sta cosa del partire ad un ritmo anche se non si tiene è vero che sembra molto keniana.
Lo diceva anche Froome nel suo libro che a 16 anni si sforzava di pedalare per ore a dei watt che faticherebbe a tenere adesso. E Froome è keniano. :D

Però se nelle tabelle non si trovano queste cose allora vuol dire che magari gli incrementi sono piccoli, tipo se valgono 1h a 3':10" corrono 1h a 3':09", poi 1h a 3':08" e così via finché arrivano a 3'.
Gym: squat 110k / panca 70k / stacco 145k
Run: 10k 37':40" / 3k 10':22" / 1,5k 4':44" / 0,8k 2':16" / 0,4k 1':00"
Watt: 20' 318 / 10' 344 / 5' 381 / 1' 549 / max 1052
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Lord_Phil
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Re: Renato Canova e l'allenamento per la maratona

Messaggio da Lord_Phil »

Concordo sul fatto di tenere il volume, però c'è da dire che le tabelle indicano ciò che si dovrebbe fare, ma non necessariamente corrispondono a ciò fatto. Penso sopratt alle masse di keniani che corrono tutti in gruppo, non ai singoli elite che gareggiano in europa/usa. Cioe, l'abitudine li non è di avere ciascuno un allenamento diverso, ma correre tutti assieme seguendo i piu forti. Anche perche metà (se non di piu) della gente non ha il gps.
Quindi partono alle stesse velocità, poi ad un certo punto alcuni rallentano, o si fermano prima, o fanno meno sefie di ripetute se in pista.

C'erano dei video su youtube di allenamenti in Kenya dove ciascun atleta si fermava ad un certo punto e l'allenatore in macchina li tirava su.
100 12”62 200 25”45 400 57”10
800 2'18" - 2'52
1000 3'04” 1500 4'55" - 3'16
3km 10'39" - 3'33" 5km 18'25" - 3'41
10km 38'22" - 3'50" 21km 1h25'32" - 4'02
42km 3h35'58" - 5'07
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Re: Renato Canova e l'allenamento per la maratona

Messaggio da lucaliffo »

Lord_Phil ha scritto: gio 10 ott 2019, 14:48 Concordo sul fatto di tenere il volume, però c'è da dire che le tabelle indicano ciò che si dovrebbe fare, ma non necessariamente corrispondono a ciò fatto. Penso sopratt alle masse di keniani che corrono tutti in gruppo, non ai singoli elite che gareggiano in europa/usa. Cioe, l'abitudine li non è di avere ciascuno un allenamento diverso, ma correre tutti assieme seguendo i piu forti. Anche perche metà (se non di piu) della gente non ha il gps.
Quindi partono alle stesse velocità, poi ad un certo punto alcuni rallentano, o si fermano prima, o fanno meno sefie di ripetute se in pista.

C'erano dei video su youtube di allenamenti in Kenya dove ciascun atleta si fermava ad un certo punto e l'allenatore in macchina li tirava su.
le tabelle che ho indicano ció che fanno realmente... certo parliamo di elite.
sta cosa del gruppone che va tutto appresso agli elite, e poi molti tagliano, non puó essere portata a esempio, non puó essere una teoria d´allenamento, in generale é SBAGLIATA.
é come nel sollevamento pesi andare tutti appresso a quello che solleva 200kg :D
poi se loro hanno talmente tanti atleti che non gliene frega un cazzo, anzi é utile per far selezione e cacciare dal training camp quelli che si spaccano, é un altro discorso.
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Re: Renato Canova e l'allenamento per la maratona

Messaggio da Febax »

lucaliffo ha scritto: gio 10 ott 2019, 15:29
Lord_Phil ha scritto: gio 10 ott 2019, 14:48 Concordo sul fatto di tenere il volume, però c'è da dire che le tabelle indicano ciò che si dovrebbe fare, ma non necessariamente corrispondono a ciò fatto. Penso sopratt alle masse di keniani che corrono tutti in gruppo, non ai singoli elite che gareggiano in europa/usa. Cioe, l'abitudine li non è di avere ciascuno un allenamento diverso, ma correre tutti assieme seguendo i piu forti. Anche perche metà (se non di piu) della gente non ha il gps.
Quindi partono alle stesse velocità, poi ad un certo punto alcuni rallentano, o si fermano prima, o fanno meno sefie di ripetute se in pista.

C'erano dei video su youtube di allenamenti in Kenya dove ciascun atleta si fermava ad un certo punto e l'allenatore in macchina li tirava su.
le tabelle che ho indicano ció che fanno realmente... certo parliamo di elite.
sta cosa del gruppone che va tutto appresso agli elite, e poi molti tagliano, non puó essere portata a esempio, non puó essere una teoria d´allenamento, in generale é SBAGLIATA.
é come nel sollevamento pesi andare tutti appresso a quello che solleva 200kg :D
poi se loro hanno talmente tanti atleti che non gliene frega un cazzo, anzi é utile per far selezione e cacciare dal training camp quelli che si spaccano, é un altro discorso.
Comunque Canova riguardo questo argomento parlava di mentalità Europea vs. Keniana, non di cosa effettivamente sia più proficuo.
lucaliffo
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Re: Renato Canova e l'allenamento per la maratona

Messaggio da lucaliffo »

eh ma se non lo consideri proficuo allora prendili a calci, forma sub gruppi di egual valore
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Re: Renato Canova e l'allenamento per la maratona

Messaggio da correreEcorrere »

ieri sera su youtube vidi un video dove lo stesso canova spiegava perche' i keniani sono molto forti e il motivo è quello economico, infatti con 2 maratone minori un keniano puo' portarsi a casa in 1 anno tanti soldi per vivere 10 anni quindi è ovvio che li tutti provano questa cosa e da ragazzini cominciano per emulare quelli piu' grandi. Gli allenatori che sono li tirano la rete e alla fine i fenomeni che fanno tempi da elite si pescano. Da questo si deduce che potrebbe essere vero che quando uno parte forte tutti lo seguono fino a quando non si fermano perche' appunto vogliono emergere a tutti i costi

Sempre ieri su fb sulla pagina brostorun è uscito un video dove un gruppo di keniani faceva fartlek 1+1 x 30 volte 2,50 i tratti forti e 4,30 i lenti, mi chiedo quel 2,50 a cosa corrisponde su sterrato e in altura, ritmo 10 000? io credo di si

poi una domanda: ma esistono li a iten keniani che sotto i 35' non riescono a scendere nei 10 000?
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Re: Renato Canova e l'allenamento per la maratona

Messaggio da chippz »

Mi chiedo perché allora nel calcio italiano non ci siano cosi tanti fenomeni. :D

Per me oltre quello economico c'è il fattore NOIA. In Kenia non è che ci sono molte cose da fare a parte mungere mucche e arare i campi. Rimane la corsa.

Keniani sedentari però ci sono eh.. così come pure gli elite partono da bassi livelli, ma iniziando (a fare tanto movimento, non per forza corsa) fin da bambini, con percentuali di grasso bassissime, ora che raggiungono i 16 anni sono già dei mezzi campioni.


Comunque considera che la selezione è molto più tremenda che in altri paesi.

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