Zedemel ha scritto:L'Appiedato ha scritto: ↑dom 12 giu 2022, 11:34
il punto era che l'evoluzione umana è forse un unicum in cui la cultura ha determinato l' evoluzione biologica e viceversa; della serie è nato prima l'uovo o la gallina?
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L'evoluzione va per i fatti suoi, pian piano dalla scimmia si è arrivati alla scimmia intelligente. L'intelligenza ha consentito quelle capacità tecnologiche e culturali che ci hanno portato ad oggi. In natura una popolazione animale è più omogenea, l'uomo grazie alle proprie capacità può avere sia l'individuo forte ma stupido, che quello debole ma intelligente, e questo è un vantaggio.
Non hai capito, la cultura, ossia l'insieme delle regole, credenze, arti, simboli, costruzioni mentali o fisiche di un gruppo incide sull'evoluzione biologica che, almeno nelle specie umane non va solo per i fatti suoi, e ancora una volta non lo dico io.
"Lo sviluppo del linguaggio ha portato a una serie di evoluzioni inedite nell’Homo sapiens: la modifica delle strutture cerebrali; la nascita del pensiero astratto e l’elaborazione di tecniche, opinioni, credenze e valori. I comportamenti a cui tutto ciò ha dato origine, come scrivono Alessandra Falzone e Antonio Pennisi ne Il prezzo del linguaggio. Evoluzione ed estinzione nelle scienze cognitive, hanno reso l’essere umano una specie ecologicamente anomala, in cui si è progressivamente annullata la distanza tra evoluzione biologica e culturale."
https://thevision.com/cultura/it-begins-with-an-idea/
Sul fatto poi che la selezione darwiniana abbia smesso in parte di agire non sono poi così convinto che questo sia un vantaggio.
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