Il fatto del giorno!

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lucaliffo
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Re: Il fatto del giorno!

Messaggio da lucaliffo »

disti ha scritto: sab 23 apr 2022, 12:47
Zedemel ha scritto:
disti ha scritto: sab 23 apr 2022, 11:35 https://www.google.com/amp/s/amp.tgcom2 ... e/49159615
Mi ricorda qualcosa...
Dici che gli usa bombarderanno le isole Salomone?
Non lo escluderei ma era per sottolineare che un paese non è libero di fare ciò che vuole quando si parla di installazioni militari
ma no, cosa dici, gli USA notoriamente se ne stanno tranquilli a casa loro

https://it.wikipedia.org/wiki/Ingerenze ... le%20delle

https://ilmanifesto.it/dal-1945-ad-oggi ... -dagli-usa
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L'Appiedato
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Re: Il fatto del giorno!

Messaggio da L'Appiedato »

Dai ragazzi, cercate di non arroccarvi nelle vostre posizioni.
La realtà presente è stratificata e fluida e poter dire di afferrarla è utopia.
Io mi sento veramente in difficoltà perché forse per la prima volta nella vita non riesco a costruirmi nemmeno una vaga opinione.
Pensieri sparsi:
-Io penso che nel 2022 le motivazioni valide per ricorrere alle mani siano molto poche
-Penso che noi occidentali siamo mediamente smaniosi di pace oltre che per ragioni morali anche perché non siamo più in grado di fare la guerra e, pur sperando che finalmente ci sia una inversione in tal senso, fino ad ora la storia dell'uomo ha, tra le varie, fatto emergere 2 regole; chi non sa più fare la guerra è destinato a soccombere; chi ha la capacità di prendere il sopravvento presto o tardi lo prende.
-Penso che se si è arrivati ad una invasione le responsabilità non siano unilaterali
-Penso che se Putin potesse tornare indietro lo farebbe all'istante.
-Penso che da ambo le parti si stia combattendo per ideali che l'evoluzione del pensiero umano dovrebbe far avvertire come obsoleti.
-Penso che la resa dovrebbe essere una opzione contemplabile.
Il problema è che se oggi mi si dicesse: "va bene, ma alla fine di tutto questo blaterare che si fa?"
La risposta che mi nascerebbe spontanea e che non avrei il coraggio di dire perché temerei fosse la prova di una mia codardia, o peggio, di crudeltà, sarebbe: "non si fa niente, lasciamo che se la sbrighino perchè questa non è la nostra guerra".



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Re: Il fatto del giorno!

Messaggio da lucaliffo »

L'Appiedato ha scritto: sab 30 apr 2022, 19:36 Dai ragazzi, cercate di non arroccarvi nelle vostre posizioni.
La realtà presente è stratificata e fluida e poter dire di afferrarla è utopia.
Io mi sento veramente in difficoltà perché forse per la prima volta nella vita non riesco a costruirmi nemmeno una vaga opinione.
Pensieri sparsi:
-Io penso che nel 2022 le motivazioni valide per ricorrere alle mani siano molto poche
-Penso che noi occidentali siamo mediamente smaniosi di pace oltre che per ragioni morali anche perché non siamo più in grado di fare la guerra e, pur sperando che finalmente ci sia una inversione in tal senso, fino ad ora la storia dell'uomo ha, tra le varie, fatto emergere 2 regole; chi non sa più fare la guerra è destinato a soccombere; chi ha la capacità di prendere il sopravvento presto o tardi lo prende.
-Penso che se si è arrivati ad una invasione le responsabilità non siano unilaterali
-Penso che se Putin potesse tornare indietro lo farebbe all'istante.
-Penso che da ambo le parti si stia combattendo per ideali che l'evoluzione del pensiero umano dovrebbe far avvertire come obsoleti.
-Penso che la resa dovrebbe essere una opzione contemplabile.
Il problema è che se oggi mi si dicesse: "va bene, ma alla fine di tutto questo blaterare che si fa?"
La risposta che mi nascerebbe spontanea e che non avrei il coraggio di dire perché temerei fosse la prova di una mia codardia, o peggio, di crudeltà, sarebbe: "non si fa niente, lasciamo che se la sbrighino perchè questa non è la nostra guerra".



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io concorderei con te, senonché ci sono i seguenti problemini:
1) gli individui occidentali sono smaniosi di pace, non é cosí per i loro governi e certe potenti lobbies, specie USA
2) "se la sbrighino loro" magari! ma purtroppo é giá diventata pure la nostra guerra
3) l´occidente perde colpi economici e demografici a favore dei paesi emergenti. il punto focale del potere imperiale é l´uso del DOLLARO COME MONETA DI RISERVA E SCAMBIO internazionale. questo permette agli usa di SFRUTTARE il mondo intero perché basta che stampano dollari e importano quello che vogliono (vedere l´eterno e profondissimo loro deficit di bilancia commerciale) SENZA LAVURÁ, cioé senza dare in cambio soldi frutto di produzione/lavoro reale. cioé RUBANO. questo lo sanno tutti gli economisti ma pure molti non economisti. e per mantenere questo furto di migliaia di miliardi l´anno sono disposti alla guerra. non é il solo motivo delle guerre usa ma attualmente il piú importante. fu per questo motivo che fecero la guerra a saddam, gheddafi, assad.
ora si dá il caso che gli emergenti piú forti si sono rottircazzo di farsi derubare eternamente. senza la guerra l´impero senz´altro perderá.
4) quindi come vedi i motivi della guerra non sono per niente obsoleti.
5) l´impero pianifica le guerre con decenni di anticipo. a volte le fa direttamente e a volte per procura, in questi ultimi casi ci vuole una lenta e minuziosa preparazione della carne da cannone (il fondamentalismo islamico, la nazistizzazione dell´ucraina***, ecc) e dell´ínformazione casalinga.
6) visto che accenni alla morale, dobbiamo schierarci dalla parte dell´impero della rapina?

*** il nazismo in ucraina non é una scusa e non si tratta di sparuti gruppi come sostiene "qualcuno". il 60% della fake-entitá chiamata ucraina é RUSSA, di lingua, cultura, storia, religione. c´era un presidente eletto ma fu deposto col golpe del 2014. da quel momento la minoranza nazistizzata del nordovest prese il potere totale, i partiti loro avversi furono vietati, nelle amministrazioni locali della maggioranza russa vennero messi nazisti. l´esercito nazistizzato OCCUPÓ la maggioranza russa. i russi furono perseguitati, licenziati dai posti di lavoro pubblici e privati, picchiati e ammazzati. le proteste represse nel sangue coi carriarmati.
la lingua russa fu vietata, i bambini russi nelle scuole discriminati o cacciati via. nelle scuole fu inculcato il culto nazista del "banderismo" e fu data una disciplina militare, con divise e armi ai bambini (oggi dove l´esercito nazistizzato ukro é presente, se un civile pronuncia una parola alla russa viene fucilato immediatamente. il 95% dei morti civili finora é stato ucciso dagli ukri).
tutto questo per preparare la carne da cannone (e ovviamente diretto e finanziato dall´impero della rapina) ma ovviamente al TG italiano ste cose non passavano...
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loris
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Re: Il fatto del giorno!

Messaggio da loris »

Dopo la buona 50km oggi mi hanno confermato il cambio di pettorale per il Passatore. Mi hanno assegnato il 220 che vuol dire partire nella prima griglia dove saremo solo 250.
(Nella seconda c'è tutto il gruppo, ad ora circa 2500/2600 podisti)
Ma soprattutto vuol dire poter entrare all'ultimo in griglia e risparmiare l'intasamento iniziale alla partenza e ai primi ristori.
Son piccole soddisfazioni

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PB:10km: 42'20" -21km: 1'35'58" -42km: 3h27'46" -50km: 4h34'42" -100km: 10h57'11"
next: 03/04 Maratona del Lampone - 25/04 50km di Romagna - 21/05 100km Del Passatore
Ericradis
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Re: Il fatto del giorno!

Messaggio da Ericradis »

Complimenti Loris, adesso ti aspettiamo nei primi 250 classificati!
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loris
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Re: Il fatto del giorno!

Messaggio da loris »

Mi piacerebbe... E guardando le classifiche degli ultimi anni è una cosa che potrebbe anche essere fattibile visto che con un sub 10h55 ci sarei.
Dovrei migliorarmi solo di 40'

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PB:10km: 42'20" -21km: 1'35'58" -42km: 3h27'46" -50km: 4h34'42" -100km: 10h57'11"
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disti
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Re: Il fatto del giorno!

Messaggio da disti »

Bravo Loris!
1km: 3'12" - 23/07/2019
1.5km: 4'59" - 02/10/2020
3km: 10'35" - 01/08/2020
5km: 18'28" - 28/08/2020
10km strada: 37'32" - 16/02/2020
HM: 1h22m51s - 03/11/2019
M: 2h55m09s - 20/10/2019
https://www.strava.com/athletes/dario84
Ericradis
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Re: Il fatto del giorno!

Messaggio da Ericradis »

Speriamo che Toni Capuozzo abbia ragione circa un possibile cessate il fuoco per il 9 Maggio:

Avendo sbagliato in pieno la previsione sull’invasione del 24 febbraio – mi sembrava impossibile, e irrazionale, pur stra-annunciata- ci tengo a essere prudente, adesso, nelle previsioni. Ma non riesco ad accettare che davvero Putin annuncerà, il giorno della parata della Vittoria, una guerra totale. Anzi, mi sembrerebbe logico il contrario. Un colpo di scena sull’asse più improbabile -Vaticano-Ankara-Mosca -Pechino- e la dichiarazione, dalla piazza Rossa, di una disponibilità a sospendere il fuoco e a trattare. Naturalmente da posizioni di relativa forza, con in mano un Donbass allargato e Mariupol, e il corridoio di terra verso la Crimea. Dunque un Putin ferito sì dalla mancata presa di Kiev, dalla mancata caduta di Zelenskj, dalle ingenti perdite di uomini e mezzi, ma comunque in grado di cantare vittoria, sia pure con la “v” minuscola. E di tendere la mano scivolosa a Zelensky, spinto da dietro da Biden e dai suoi ultras nazionalisti: a che cosa è servito resistere se Putin è ancora lì, e i suoi tank anche ? L’imbarazzo, in realtà sarebbe dell’Europa, e dell’Italia: non volevamo morire per Kiev e dobbiamo morire per Donetsk, Lugansk e Mariupol ? E per quanto ancora dovremo fornire armi e soldi, adesso che non si tratta di salvare Kiev, ma di chiudere i conti di una guerra sconosciuta iniziata nel 2014 ? Naturalmente c’è chi ci spiega che non è in gioco il destino di una ragione ricca e poveraccia, dilaniata senza che noi lo sapessimo. Dicono che Putin è come Hitler con la Polonia: se lasciamo che ingoi il primo boccone, il suo appetito ci divorerà. In gioco ci sarebbero la ilbertà, la democrazia, l’Occidente. Non lo credo. Mi pare, piuttosto, che ci siamo infilati in una guerra civile, con i suoi odi e la sua ragnatela di ragioni e di torti, quasi senza accorgercene. E che siamo diventati pendolari assonnati e sempre in ritardo tra questa guerra di confine e la grande guerra tra Russia e Stati Uniti, che trovano l’occasione di combattersi non dove confinano (l’Alaska la comprarono dagli zar, no ?), ma in Europa. Trasformando l’Europa in una scolaresca ubbidiente, disposta a rinunciare ai propri interessi, in nome di un’idea. Quale ? Per quanto a lungo ? Per le terre irredente di Zelenskj, o per piegare Putin e fargli passare l’appetito ? Non si sa, e non sarebbe la prima volta che ci imbarchiamo in avventure senza sbocco, dalla Libia all’Afghanistan, dall’Iraq alla Siria, fino ai Balcani. E dovrebbero anche spiegarci come si concilia questo pericolo per tutti con il fatto che un giorno sì e uno no ci spiegano che la Russia è militarmente a pezzi. Forse stavolta abbiamo la bacchetta magica, o solo una Casa Bianca abitata da amici, come quando a palazzo Chigi sedeva Massimo D’Alema e la Nato poteva bombardare Belgrado senza commettere crimini di guerra, o senza essere accusata di farlo. Però il tempo è galantuomo, e la realtà ha una sua forza. Mi hanno fatto tenerezza le accuse a Giuseppe Brindisi, i cui inviti in studio avevo declinato perché mi sembrava troppo schierato, troppo innamorato della Resistenza ucraina. L’ultima volta da lui, avrò sentito dire tre o quattro volte la formula “Mariupol città martire”, come si dice di Londra piovosa o Venezia piena di turisti. Già, la storia delle evacuazione di civili dalla Azovstal – “il cuore pulsante dell’epica resistenziale ucraina”, secondo il Corriere della Sera di oggi - qualche cosa avrebbe dovuto chiarire: parenti dei miliziani? Profughi indirizzati verso la trincea peggiore ? Scudi umani ? Ne sono usciti con il contagocce, e non per responsabilità russa. Fra il 30 aprile e il 1 maggio hanno lasciato la fabbrica 101 persone. Sessantanove tra loro – dunque una maggioranza – hanno scelto di proseguire verso l’Ucraina governativa. Trentadue invece hanno scelto di rimanere nelle repubbliche secessioniste. Nonostante fossero rimasti a vivere come topi nell’ultima trincea di Azov, gli “eroi” del Corriere della Sera che al momento della verità scansano la bella morte e chiedono permessini e corridoi umanitari. Report ha avuto il coraggio del tutto insolito per le grandi televisioni e di più per la Rai, di raccogliere i racconti dei civili di Mariupol, la città martire. E raccontano di chi li ha usati come scudi, e di chi li ha, se non martirizzati usati e gettati. Non mi ha sorpreso. Perché sono gli stessi racconti raccolti da settimane da due paria dell’informazione, Bianchi e Rangeloni (paria per come sono trattati dal resto del circo. Per me sono colleghi come tutti gli altri). La guerra ha sempre due volti, e due propagande. Finora, quella di Kiev, che ha il fascino della vittima, dell’aggredita, ha avuto via libera in ogni circostanza. Come se la propaganda, in guerra, fosse una sola. Ma se dovessi assegnare un premio al miglior racconto letto in questa guerra, lo darei a Vittorio Rangeloni. Che – ricostruisco a memoria, e con parole mie – ha descritto l’incontro con un vecchio combattente secessionista, zio Vasya. Un uomo sulla sessantina, che allo scoppio della guerra civile nella sua Kostantinovka, si arruolò con i ribelli. La cittadina cadde in mano agli altri e lo zio Vasya seguì gli sconfitti, restando con loro da allora a oggi, quasi una mascotte invecchiata, e abbandonando la famiglia. Rangeloni, che lo aveva incontrato in passato, lo ritrova a Mariupol. Zio Vasya gli propone di bere una vodka insieme. Rangeloni, che non ha preso le abitudini del posto, dice che è meglio di no, a quell’ora. “Peccato”, fa zio Vasya. Poi, i suoi commilitoni racconteranno a Rangeloni cosa era successo il giorno prima. Lo zio Vasya, schierato attorno alla Fort Alamo dell’Azovstal, aveva saputo che il suo figlio maschio era lì dentro, con la divisa dell’Azov. A proposito dell’Azov. Ieri era il 2 maggio, anniversario della morte, nel 2014, di 42 manifestanti, assediati nella casa dei sindacati di Odessa dai nazionalisti ucraini, e bruciati vivi. Per l’occasione dell’anniversario i difensori estremi della democrazia europea hanno messo in rete un poster, dove appaiono due belle molotov. Se le guerre civili sono l’orrore, quelle planetarie non sono meglio. Ma non è che quelle che ti ci ritrovi in mezzo quasi per caso, e non sai dove fanno a finire, non è che quelle siano belle e giuste.
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Re: Il fatto del giorno!

Messaggio da Ericradis »

In un mondo sottosopra, nel quale mi trovo d’accordo con giornalisti che ho sempre detestato come Travaglio o Santoro, ho addirittura apprezzato il discorso odierno di Macron. La frase “ L’Europa non é in guerra con la Russia” é un barlume di ritorno della ragione in questa vicenda e suona come l’alba di una rivalutazione dei rapporti con gli americani per limitare la loro ingerenza. Dubito che si riesca ma ho apprezzato l’intenzione.
Dal discorso di Putin non é emersa nessuna novità, la guerra continua fino a che non avranno ragione sul campo. L’Ucraina non vuole trattare per ora.
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Re: Il fatto del giorno!

Messaggio da lucaliffo »

Ericradis ha scritto: lun 9 mag 2022, 20:22 In un mondo sottosopra, nel quale mi trovo d’accordo con giornalisti che ho sempre detestato come Travaglio o Santoro, ho addirittura apprezzato il discorso odierno di Macron. La frase “ L’Europa non é in guerra con la Russia” é un barlume di ritorno della ragione in questa vicenda e suona come l’alba di una rivalutazione dei rapporti con gli americani per limitare la loro ingerenza. Dubito che si riesca ma ho apprezzato l’intenzione.
Dal discorso di Putin non é emersa nessuna novità, la guerra continua fino a che non avranno ragione sul campo. L’Ucraina non vuole trattare per ora.
tutte le predizioni su "cosa pensa putin, cosa fará la russia" sono pure INVENZIONI occidentali per prendere in giro il pubblico occidentale.
i media occidentali non vanno neanche sfiorati.
pure capuozzo ne é piú volte vittima specie nella prima parte del suo articolo che postasti.

invece veniamo a cose concrete, vediamo cosa pensa dei russi la popolazione dei territori della fake-entitá appena liberati (i TG italiani hanno mostrato?):

melitopol https://southfront.org/wp-content/uploa ... 51.mp4?_=2
berdiansk https://southfront.org/wp-content/uploa ... 93.mp4?_=3
kherson https://southfront.org/wp-content/uploa ... -1.mp4?_=6
krachovka https://southfront.org/wp-content/uploa ... 26.mp4?_=8
markivka https://vk.com/video-35660695_456318444
mariupol https://southfront.org/wp-content/uploa ... 1.mp4?_=10
alchevsk https://southfront.org/wp-content/uploa ... 8.mp4?_=11
chisinau (moldova) https://vk.com/video-206639135_456252288
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