non mi sembra però una grande idea per chi fa endurance diventare "inefficienti" nel consumo energetico...
E neanche ma questo è secondario se, riprendendo la questione degli allevamenti intensivi, si vuole impattare meno sui consumi mondiali
Gli effetti dell'alimentazione sul corpo e sugli allenamenti
Re: Gli effetti dell'alimentazione sul corpo e sugli allenamenti
PB: 5k 19'07 (passaggio test in pista 29/1/2022) 10k 38'34" (test in pista 29/1/2022) 21k 1h23'23" (Roma Ostia 06/03/2022) 42k 2h58.47 (Milano 2022)
Squat 145 Panca 100 Stacco 185
Squat 145 Panca 100 Stacco 185
Re: Gli effetti dell'alimentazione sul corpo e sugli allenamenti
Se prepari gare dai 30km in su forse.salvassa ha scritto: gio 4 giu 2020, 10:49 non mi sembra però una grande idea per chi fa endurance diventare "inefficienti" nel consumo energetico...
E neanche ma questo è secondario se, riprendendo la questione degli allevamenti intensivi, si vuole impattare meno sui consumi mondiali
Re: Gli effetti dell'alimentazione sul corpo e sugli allenamenti
non ne sarei così sicuro, non è una questione solo di fine glicogeno e muro. Tocca vedere anche i costi e i tempi dello smobilitare il glicogeno stoccato... del resto se anche i top integrano pure in mezza un motivo ci sarà (per non parlare dei velocisti che lo fanno infra seduta tra una ripetuta e l'altra)
PB: 5k 19'07 (passaggio test in pista 29/1/2022) 10k 38'34" (test in pista 29/1/2022) 21k 1h23'23" (Roma Ostia 06/03/2022) 42k 2h58.47 (Milano 2022)
Squat 145 Panca 100 Stacco 185
Squat 145 Panca 100 Stacco 185
Re: Gli effetti dell'alimentazione sul corpo e sugli allenamenti
Infatti ho detto forse. Eri tu che ponevi il dubbio.salvassa ha scritto: gio 4 giu 2020, 11:39 non ne sarei così sicuro, non è una questione solo di fine glicogeno e muro. Tocca vedere anche i costi e i tempi dello smobilitare il glicogeno stoccato... del resto se anche i top integrano pure in mezza un motivo ci sarà (per non parlare dei velocisti che lo fanno infra seduta tra una ripetuta e l'altra)
Re: Gli effetti dell'alimentazione sul corpo e sugli allenamenti
non sono cosi sicuro che serva SOLO oltre i 30. Visto che, come dicevo, si integra per distanze ben minore (fino ad arrivare all'integrazione infra serie dei velocisti)
ps il dubbio lo metto perché in nutrizione le certezze son sempre limitate, ma SO (senza dubbio qui) cosa mi ha detto il nutrizionista del treviso rugby che mi ha seguito per un periodo
ps il dubbio lo metto perché in nutrizione le certezze son sempre limitate, ma SO (senza dubbio qui) cosa mi ha detto il nutrizionista del treviso rugby che mi ha seguito per un periodo

PB: 5k 19'07 (passaggio test in pista 29/1/2022) 10k 38'34" (test in pista 29/1/2022) 21k 1h23'23" (Roma Ostia 06/03/2022) 42k 2h58.47 (Milano 2022)
Squat 145 Panca 100 Stacco 185
Squat 145 Panca 100 Stacco 185
Re: Gli effetti dell'alimentazione sul corpo e sugli allenamenti
E ti ha detto forse che uno sportivo consuma poco, che ha pochi mitocondri? Che per migliorarsi metabolicamente deve stare sempre a dieta?salvassa ha scritto: gio 4 giu 2020, 12:46 non sono cosi sicuro che serva SOLO oltre i 30. Visto che, come dicevo, si integra per distanze ben minore (fino ad arrivare all'integrazione infra serie dei velocisti)
ps il dubbio lo metto perché in nutrizione le certezze son sempre limitate, ma SO (senza dubbio qui) cosa mi ha detto il nutrizionista del treviso rugby che mi ha seguito per un periodo![]()
Re: Gli effetti dell'alimentazione sul corpo e sugli allenamenti
penso che il mondo palestra e il mondo resistenza siano molto diversi. E così relativi nutrizionisti.
Tendenzialmente la corsa è un mix di motore e efficienza del gesto, per cui ci stanno entrambe le cose, nell'unità di tempo il campione riesce a produrre di più, e con l'allenamento riesce a farlo in maniera sempre meno dispendiosa a parità di velocità.
Tendenzialmente la corsa è un mix di motore e efficienza del gesto, per cui ci stanno entrambe le cose, nell'unità di tempo il campione riesce a produrre di più, e con l'allenamento riesce a farlo in maniera sempre meno dispendiosa a parità di velocità.
Mutante sovrumano
Re: Gli effetti dell'alimentazione sul corpo e sugli allenamenti
Dal punto di vista biomeccanico il campione é efficente, dal punto di vista metabolico no, infatti ha un alto consumo di ossigeno.Zedemel ha scritto: gio 4 giu 2020, 13:11 penso che il mondo palestra e il mondo resistenza siano molto diversi. E così relativi nutrizionisti.
Tendenzialmente la corsa è un mix di motore e efficienza del gesto, per cui ci stanno entrambe le cose, nell'unità di tempo il campione riesce a produrre di più, e con l'allenamento riesce a farlo in maniera sempre meno dispendiosa a parità di velocità.
Re: Gli effetti dell'alimentazione sul corpo e sugli allenamenti
no assolutamente, ma mi ha detto che se continuavo a fare diete da 4k di kcal + consumo da attività sportiva come ero arrivato a fare nel periodo di palestra spinta non era ideale lato efficienza per l'endurance.Ericradis ha scritto: gio 4 giu 2020, 12:52 E ti ha detto forse che uno sportivo consuma poco, che ha pochi mitocondri? Che per migliorarsi metabolicamente deve stare sempre a dieta?
PB: 5k 19'07 (passaggio test in pista 29/1/2022) 10k 38'34" (test in pista 29/1/2022) 21k 1h23'23" (Roma Ostia 06/03/2022) 42k 2h58.47 (Milano 2022)
Squat 145 Panca 100 Stacco 185
Squat 145 Panca 100 Stacco 185
Re: Gli effetti dell'alimentazione sul corpo e sugli allenamenti
Te lo avrei detto anche io che non sono un dietologo che una dieta spinta anabolica non é l’ideale per uno che corre.salvassa ha scritto: gio 4 giu 2020, 13:57no assolutamente, ma mi ha detto che se continuavo a fare diete da 4k di kcal + consumo da attività sportiva come ero arrivato a fare nel periodo di palestra spinta non era ideale lato efficienza per l'endurance.Ericradis ha scritto: gio 4 giu 2020, 12:52 E ti ha detto forse che uno sportivo consuma poco, che ha pochi mitocondri? Che per migliorarsi metabolicamente deve stare sempre a dieta?
Io dico solo che un atleta di endurance in salute deve avere un metabolismo piú elevato di chi non fa sport e che la sua dieta lo deve sostenere. Se vuole dimagrire puó mangiare di meno uno o due giorni la settimana meglio se quando fa poco o nullo allenamento. L’”inerzia” del suo metabolismo attivato lo favorirá in questo scopo.