TdF 2020

[Zedemel]

Ma appunto, è quello che dico. La riuscita o non riuscita della fuga è quasi sempre merito o colpa del gruppo. Non c'è nessuno al giorno d'oggi che a 150 km dal traguardo stacca tutti e poi va a vincere con le sue gambe (ovvero che il gruppo non lo riesce a raggiungere non perché gli ha lasciato troppo vantaggio ma perché proprio quello in fuga va più veloce).
Ovvio che la gente ci prova e che si fai l'immagine, come il tizio che era in fuga da centinaia di km poi è stato ripreso dal gruppo e sapendo che poi la telecamera non l'avrebbe mai più inquadrato ha salutato.

Però "è una cosa che racconti ai nipoti", boh. "Una volta ho vinto una tappa di un grande giro perché ero in fuga e il gruppo ha sbagliato i conti e non è riuscito a riprendermi" non mi pare proprio una cosa da vantarsi coi nipoti.
Però ripeto, se lato economico è un'azione che porta guadagno (soldi nei passaggi intermedi e l'immagine dell'avere la telecamera puntata per 2h) ci sta.

Forse è meglio raccontare una vittoria al Tour de France che l' X-esimo posto in una gara di Zwift

[L'Appiedato]

Ma appunto, è quello che dico. La riuscita o non riuscita della fuga è quasi sempre merito o colpa del gruppo. Non c'è nessuno al giorno d'oggi che a 150 km dal traguardo stacca tutti e poi va a vincere con le sue gambe (ovvero che il gruppo non lo riesce a raggiungere non perché gli ha lasciato troppo vantaggio ma perché proprio quello in fuga va più veloce).
Ovvio che la gente ci prova e che si fai l'immagine, come il tizio che era in fuga da centinaia di km poi è stato ripreso dal gruppo e sapendo che poi la telecamera non l'avrebbe mai più inquadrato ha salutato.

Però "è una cosa che racconti ai nipoti", boh. "Una volta ho vinto una tappa di un grande giro perché ero in fuga e il gruppo ha sbagliato i conti e non è riuscito a riprendermi" non mi pare proprio una cosa da vantarsi coi nipoti.
Però ripeto, se lato economico è un'azione che porta guadagno (soldi nei passaggi intermedi e l'immagine dell'avere la telecamera puntata per 2h) ci sta.

Forse è meglio raccontare una vittoria al Tour de France che l' X-esimo posto in una gara di Zwift

Ma io capisco il suo ragionamento solo che non si rende conto di tante cose.
E' un po' come dire che vincere un gp di F1 non è poi così una gran cosa perchè in fondo hai solo una ventina di avversari di cui 2/3 dotati di macchine talmente inferiori da rendere quasi impossibile la vittoria.

[Zedemel]

Ma io capisco il suo ragionamento solo che non si rende conto di tante cose.
E' un po' come dire che vincere un gp di F1 non è poi così una gran cosa perchè in fondo hai solo una ventina di avversari di cui 2/3 dotati di macchine talmente inferiori da rendere quasi impossibile la vittoria.

Ci sarebbero sempre due fattori non indifferenti:
1. magari uno fa anche le cose per passione (sarebbe meglio)
2. ok ci sono quelle decine di persone che diventano campioni olimpici, mondiali, WR holders, ma ci sono anche quella miliardata di persone che fanno peggio di te.

[chippz]

Forse è meglio raccontare una vittoria al Tour de France che l' X-esimo posto in una gara di Zwift

Su Zwift è meglio:
-vincere una garetta di 4° categoria con le proprie gambe, senza dare possibilità agli altri di batterti. Zero visibilità.
-vincere una gara di 1° categoria perché gli altri si disconnettono. Tanta visibilità.
Io voto la prima.

A piedi è meglio:
-fare il pb da solo in allenamento
-arrivare 3 su 3 di categoria nel campionato regionale e venire premiato con medaglia di bronzo e articolo
Io ancora voto la prima.

Alla Cinque Mulini come li considerate:
-i tizi che fanno il primo km in 2':50" per stare davanti ai keniani; eroi o giullari? Io giullari.
-se questi stessi tizi corressero il primo km a 2':50" e schivassero un meteorite che ammazzasse tutti i keniani, quindi vincono; voi li considerereste eroi o fortunati? Io fortunati.
-se alla Cinque Mulini vincesse un bianco con le sue gambe voi lo considerereste eroe o fortunato? Io eroe.


In bici è meglio:
-provare la fuga e vincere la gara di un grande giro perché il gruppo fa male i conti o se ne frega talmente tanto di te che ti lascia vincere facile
-non fare nulla
Ovvio che la risposta è la prima, ma solamente perché l'altra soluzione non è nulla. Quindi, e lo ripeto, ci sta che i tizi provino la fuga e sono contento se riescono magari pure a farcela! Però bona, finisce lì. Ce l'hanno fatta, bravi. Ma che vadano in giro a vantarsi (a dirlo ai nipoti) tralasciando l'aspetto egoistico intrinseco nelle persone per il resto non è che ci sia molto da festeggiare (se appunto hanno vinto non grazie alle loro gambe e basta).


Però sono io che non riesco a ragionare come la massa e me ne frego

[L'Appiedato]

Ma che ragionamenti fai?
Ma pensi che anche un ciclista non preferisca vincere una tappa di montagna prestigiosa o una classica monumento invece di una anonima tappa piatta?
Solo che la terza alternativa per molti sarebbe già un risultato eccellente perché non tutti sono dei fenomeni e anche tra chi fa un Tour c'è gente relativamente mediocre per la quale vincere una tappa anonima rappresenterebbe comunque la svolta di una carriera.
"Relativamente mediocre" ho detto perché a livello assoluto già partecipare ad un Tour è tanta roba, perché anzitutto vuol dire arrivare a far parte dell'élite del ciclismo mondiale.
Di per sé vincere una tappa non è una impresa eccezionale, è una impresa eccezionale arrivare ad avere l'occasione di disputarsi una tappa...non so se mi spiego.
Ovvio che c'è sempre qualcosa di meglio e di più.

[Zedemel]

Metti tutto nello stesso calderone, ma le cose vanno contestualizzate.

Faccio il PB in 1h40' o arrivo terzo su tre in 1h30'?
Chiaro che chi fa il primo km in 2'50" alla 5 mulini è per una gogliardata, però c'è anche da dire che io non riesco a farlo un km a 2'50". Io non farei la gogliardata ma non mi dispiacerebbe andare a 2'50".

Una tappa è una tappa, se la vinci è perché appunto ti hanno sottovalutato o perché specie nella seconda parte c'è stanchezza e magari non ci son le gambe per rincorrerti. Ad ogni modo ci vogliono della gambe per cui una persona normale non riesce nemmeno a stare fuori dalla scia per un km.

[Zedemel]

Ma che ragionamenti fai?
Ma pensi che anche un ciclista non preferisca vincere una tappa di montagna prestigiosa o una classica monumento invece di una anonima tappa piatta?
Solo che la terza alternativa per molti sarebbe già un risultato eccellente perché non tutti sono dei fenomeni e anche tra chi fa un Tour c'è gente relativamente mediocre per la quale vincere una tappa anonima rappresenterebbe comunque la svolta di una carriera.
"Relativamente mediocre" ho detto perché a livello assoluto già partecipare ad un Tour è tanta roba, perché anzitutto vuol dire arrivare a far parte dell'élite del ciclismo mondiale.
Di per sé vincere una tappa non è una impresa eccezionale, è una impresa eccezionale arrivare ad avere l'occasione di disputarsi una tappa...non so se mi spiego.
Ovvio che c'è sempre qualcosa di meglio e di più.

purtroppo non c'è modo, la vede come una gara di atletica, secondo quella logica dovrebbe vincere tutti i giorni Roglic perché è il più forte. Eppure si dovrebbe capire che una corsa a tappe son 20 giorni di gare, mentre Kipchoge fa 1 gara ogni 6 mesi.

[chippz]

Quindi la risposta a livello psicologico è che sti elite prendono coscienza del fatto che oltre il tentare la fuga non possono fare altro, quindi tanto vale provarci se si creano delle condizioni leggermente allettanti a livello personale.

Quindi da vecchi lo racconteranno ai nipoti dicendo qualcosa tipo:"in passato ero un elite, ma il mio livello si è fermò al massimo nel vincere un paio di tappe di vari grandi giri, ma tutte perché gli altri mi sottovalutarono".
Sì, ragionando con gli occhi di un amatore o di un sedentario è una cosa che chiunque al mondo ci metterebbe la firma.

[marekminutski]

Lasciate stare dai, non ci arriva.
Torniamo a parlare della corsa.
Oggi probabile arrivo in volata, ultimi 10 km però in leggerissima salita, oggi mi gioco Sagan che è ancora a secco nel 2020.

[Zedemel]

Lasciate stare dai, non ci arriva.
Torniamo a parlare della corsa.
Oggi probabile arrivo in volata, ultimi 10 km però in leggerissima salita, oggi mi gioco Sagan che è ancora a secco nel 2020.

in effetti finale non banale. Sagan ha sempre da gestire col bilancino le forze per portare a casa anche la maglia verde (giustamente).