Il fatto del giorno!

[lucaliffo]

Non centra nulla con la discussione, ma qualche tempo fa, al matrimonio di un mio parente si lesse la parabola dei talenti, in cui 3 servi coltivano il "talento" offerto dal padrone per riportargli i proventi.

Insomma, la lettura é atroce, l'ultimo servo che per paura della reazione del padrone non coltivó il talento e fini per essere punito.

Il prete ne diede l'interpretazione classica proposta dalla Chiesa, che però non c'entra nulla o quasi con il testo.

Ricordo di essere stato perplesso.

io vedo quell´episodio come l´esaltazione della spekulazzzione in borsa

[Zedemel]

Oddio...
Che schifo...
Però vedi: tu conosci il nome di un vero biblista o ebraista? No, o almeno lo suppongo io, però conosci questo pifferaio.
D'altra parte lì si va in altri campi, cioè in quelli delle malattie mentali o semplicemente della criminologia e dei reati quali la circuizione di incapace

Mai letto la bibbia, ma tra le due favole, ha più senso come la traduce lui.

[L'Appiedato]

Oddio...
Che schifo...
Però vedi: tu conosci il nome di un vero biblista o ebraista? No, o almeno lo suppongo io, però conosci questo pifferaio.
D'altra parte lì si va in altri campi, cioè in quelli delle malattie mentali o semplicemente della criminologia e dei reati quali la circuizione di incapace

Mai letto la bibbia, ma tra le due favole, ha più senso come la traduce lui.

No, aspetta...non banalizziamo.
Sono d'accordo che sia un testo sovrastimato, c'è tanto di più interessante da leggere. Per quel che mi riguarda uno finché non danneggia il prossimo può credere in ciò che vuole, anche al dio alieno bigliniano.
Tuttavia se si è interessati all'uomo, ovverosia a come questa specie peculiare e forse disgraziata si sia fatta largo attraverso i secoli, se si è interessati a capire in fondo qualcosa di più su noi stessi e di conseguenza a capire qualcosa in più su ciò che ci circonda, la lettura della storia può essere di aiuto e lo studio dei testi antichi il suo strumento. Fare quello che fa Bi. Oltre che eticamente equivoco equivale a spernacchiare l'uomo e il suo passato, è l'antitesi della sete di conoscenza, è l'opposto della curiosità, è contro l'umanità.

[lucaliffo]

Oddio...
Che schifo...
Però vedi: tu conosci il nome di un vero biblista o ebraista? No, o almeno lo suppongo io, però conosci questo pifferaio.
D'altra parte lì si va in altri campi, cioè in quelli delle malattie mentali o semplicemente della criminologia e dei reati quali la circuizione di incapace

Mai letto la bibbia, ma tra le due favole, ha più senso come la traduce lui.

No, aspetta...non banalizziamo.
Sono d'accordo che sia un testo sovrastimato, c'è tanto di più interessante da leggere. Per quel che mi riguarda uno finché non danneggia il prossimo può credere in ciò che vuole, anche al dio alieno bigliniano.
Tuttavia se si è interessati all'uomo, ovverosia a come questa specie peculiare e forse disgraziata si sia fatta largo attraverso i secoli, se si è interessati a capire in fondo qualcosa di più su noi stessi e di conseguenza a capire qualcosa in più su ciò che ci circonda, la lettura della storia può essere di aiuto e lo studio dei testi antichi il suo strumento. Fare quello che fa Bi. Oltre che eticamente equivoco equivale a spernacchiare l'uomo e il suo passato, è l'antitesi della sete di conoscenza, è l'opposto della curiosità, è contro l'umanità.

la questione é che pure le favole, come qualsiasi altra produzione culturale umana, sono di importanza fondamentale per capire cosa siamo (ho studiato 2 mattoni di vladimir propp in proposito).
la questione non é credere se i nani di biancaneve erano 7 o 77, la questione é l´informazione che ci dá il fatto che una societá, con una certa struttura etnica, economica e psichica, abbia scritto biancaneve (o la bibbia) e che da secoli questa ''insignificante'' storiella prenda le menti di milioni di persone.
e quindi le sacre scritture non sono affatto sovrastimate.

[Zedemel]

Io trovo curioso che certi temi si ripropongono simili in varie zone del mondo che allora non erano collegati. Ma potrebbe essere banalmente l'antropomorfizzazione del sole che regolava i cicli della vita.
E il successo di queste storie è inevitabilmente legato al fatto che l'uomo cerca un senso alla vita (e alla morte).

[lucaliffo]

Io trovo curioso che certi temi si ripropongono simili in varie zone del mondo che allora non erano collegati. Ma potrebbe essere banalmente l'antropomorfizzazione del sole che regolava i cicli della vita.
E il successo di queste storie è inevitabilmente legato al fatto che l'uomo cerca un senso alla vita (e alla morte).

prendo in considerazione solo la tua prima frase (interessantissime le similitudini). il resto no, troppo complicato per fare semplicistiche conclusioni.

[L'Appiedato]

@lucaliffo lungi da me negarne l'importanza, forse usare la parola "sovrastimato" non è corretto, intendevo dire che è un testo di cui si parla (spesso straparla) fin troppo a discapito di altri.

@Zedemel c'è una intera pletora di pseudostorici che vendono libri creando collegamenti balenghi a cui tu alludi. Io ho fatto diversi video criticando punto per punto un libro di Graham Hancock che puntellava le sue tesi con questi presunti collegamenti.
In realtà
-siamo tutti umani, quindi simili, quindi anche il nostro immaginario può avere similitudini. Per esempio: scommettiamo che se sia io che te dovessimo ricostruire la nostra genealogia saremmo più contenti di rivendicare antenati illustri? Se sovente un popolo antico si sente figlio di un qualche dio un motivo c'è.
-le idee circolavano con le persone e lo hanno sempre fatto.
-con tutte le innumerevoli vicende che un popolo può aver vissuto non è inverosimile trovarne di simili con un altro popolo. Per esempio il mito del diluvio, ma quanti diluvi ci sono stati nella storia umana? Sicuri che si parli sempre degli stessi?
-gli pseudostorici sono sempre molto abili nel trovare uguaglianze ma mai a sottolineare le differenze, talvolta sostanziali.
-se ci si impegna si possono costruire (inventare) collegamenti con qualsiasi cosa.

[lucaliffo]

diluvi ce ne sono stati storicamente a milioni, ma ad esempio col mito della PARTENOGENESI, che certamente non é mai avvenuta ma é diffuso in molte culture, come la mettiamo?
é presente nel cristianesimo ma pure il sperdute isolacce della polinesia (e prima che i cristiani andassero a rompergli i coglioni).
@L´Appiedato

[L'Appiedato]

Il fatto che ad una dea venga attribuita la facoltà di creare qualcosa dal nulla, senza bisogno di essere fecondata e che diverse culture possano essere arrivate individualmente a creare miti su questa base ti sembra inverosimile? A me no

[Zedemel]

Certo, anch'io direi che sono conclusioni semplicistiche, ma allo stesso tempo ho il dubbio che sia così perché siamo influenzati dal nostro livello tecnologico e sociale.
Ma dobbiamo pensare a 2500-3000 anni dove tutto era legato ai cicli naturali, al sole, all'acqua.