Psicologia

[L'Appiedato]

Non sempre essere intelligenti rende felici.

Credo sia molto vero, ce ne sono tantissimi esempi

Qualche anno fa lessi questo libro piuttosto interessante

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[chippz]

@L’Appiedato da quello che scrivi e da come lo scrivi dubito fortemente che tu abbia un deficit cognitivo

Concordo.
Ho fatto il test e ho ottenuto 129 con 35 risposte esatte e 2 sbagliate, peccato per 1 punto non sono gifted

Mizze, che forum di intellettuali che siamo!

[sabba]

Non sempre essere intelligenti rende felici.

Secondo me è' l'opposto, essere intelligenti rende infelici

Dipende.
Oltre al fatto che i vari test del QI misurano specifiche abilità cognitive, il risultato dipende anche da altri fattori, tra cui livello di istruzione e situazione socio-economica.

Es. in questo studio (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/22998852/) hanno trovato che chi ha QI più basso (range 70-99) è anche meno felice, tra le ragioni posso esserci proprio livello di educazione, professione e minore attenzione verso eventuali problemi mentali.

Ovvio che ciò che viene misurato dal QI è solo una componente di ciò che è l'intelligenza, che a sua volta non è un concetto facilmente definibile.

[lucaliffo]

@L’Appiedato da quello che scrivi e da come lo scrivi dubito fortemente che tu abbia un deficit cognitivo

Concordo.
Ho fatto il test e ho ottenuto 129 con 35 risposte esatte e 2 sbagliate, peccato per 1 punto non sono gifted

Mizze, che forum di intellettuali che siamo!

ma infatti mi chiedevo come mai qui non ci siano utenti da 80/90, statisticamente dovrebbero esserci

[gaeshipag]

Concordo.
Ho fatto il test e ho ottenuto 129 con 35 risposte esatte e 2 sbagliate, peccato per 1 punto non sono gifted

Mizze, che forum di intellettuali che siamo!

ma infatti mi chiedevo come mai qui non ci siano utenti da 80/90, statisticamente dovrebbero esserci

Io nel dubbio non lo faccio il test, casomai dovesse uscire che ho 180 poi sarei costretto a vivere il resto della mia vita da infelice

[lucaliffo]

A me anni fa era venuta la voglia di fare un test serio esaminato da una psicoterapeuta perché sospettavo un deficit cognitivo poi rinunciai da una parte ritendendo forse preferibile vivere nell'ignoranza, dall'altra non avendo posto mai troppa fiducia in questi strumenti

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io OVVIAMENTE non ci credo (nonostante al militare ce lo fecero e mi classificai 3º su 350 ma non ci dissero il punteggio).
in antropologia da quel dí che demolirono la validitá di sta roba. il primo libro demolitore che lessi era del 1970.
il difetto principale é che definizioni e parametri sono solo quelli della civiltá occidentale odierna. in sostanza na roba suprematista wasp.
se lo fai al clan della mia lady farebbero tutti 70... tutti cojonazzi? non mi pare.

[Zedemel]

Qualche anno fa lessi questo libro piuttosto interessante

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essendo in pochi, è anche dovuto al fatto che la massa non li capisce.

[L'Appiedato]

A me anni fa era venuta la voglia di fare un test serio esaminato da una psicoterapeuta perché sospettavo un deficit cognitivo poi rinunciai da una parte ritendendo forse preferibile vivere nell'ignoranza, dall'altra non avendo posto mai troppa fiducia in questi strumenti

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io OVVIAMENTE non ci credo (nonostante al militare ce lo fecero e mi classificai 3º su 350 ma non ci dissero il punteggio).
in antropologia da quel dí che demolirono la validitá di sta roba. il primo libro demolitore che lessi era del 1970.
il difetto principale é che definizioni e parametri sono solo quelli della civiltá occidentale odierna. in sostanza na roba suprematista wasp.
se lo fai al clan della mia lady farebbero tutti 70... tutti cojonazzi? non mi pare.

In effetti sotto diversi aspetti i nostri antenati dovremmo definirli più intelligenti di noi. Si possono fare diversi esempi.
Es.
I'esasperata rincorsa a prodotti sempre più user-friedly. Non è un caso se i bimbi che non sanno ancora parlare sono però già in grado di usare alcune funzioni degli smartphone. Mediamente siamo capaci di usare cose ma non le comprendiamo.
Es.
Il linguaggio, le lingue antiche erano molto più complesse delle attuali.
Es.
La memoria, che presumo sia una componente dell'intelligenza. Nel medioevo era normale imparare i libri a memoria e non per culto di nozionismo ma per necessità, perchè era altamente improbabile avere un secondo accesso alla consultazione del testo che si stava leggendo. Se oggi ti dimentichi di pagare il bollo incorri in una sanzione, se in una società di raccoglitori ti dimentichi della velenosità di quella bacca rischi la vita.


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[chippz]

Magari si sta virando anche a ragionamenti diversi per risultati simili. Siamo in un mondo altamente informatico, magari si inizia a ragionare per schemi e non per concetti.
Vedi ad esempio la mia domanda che ho fatto a Luc. Io partivo dai libri per imparare, proprio come farebbe Wikipedia a darti le informazioni. Wikipedia non sa, ma ha al suo interno tutto. Ai tempi di Luc invece si studiava per creare i ragionamenti.
Un altro esempio è il motore scacchistico, lui impara collezionando miliardi di posizioni e poi sceglie la migliore. Il campione mondiale invece ci arriva per ragionamenti.

Se poi a questi ovvi limiti (non possiamo memorizzare all'infinito) ci aggiungiamo che appunto ormai pure il bambino di 2 anni sa cercare informazioni su internet senza sapere cosa vogliano dire, beh ecco che l'umanità vira verso il tenere la mente quanto più leggera possibile che tanto c'è lo smartphone a pensare a tutto il resto.

E questo vale in tutti i campi.. parlando ovviamente della media delle persone, ci sono sempre i "cervelloni" anche adesso, ma magari in proporzione sono mediamente di meno rispetto al passato.
Penso anche alla differenza di sopravvivenza. Tempo fa senza luce, senza caldaia, senza manco il bagno in casa ti dovevi mettere all'opera per sopravvivere: continuare ad elaborare soluzioni per arrivare al giorno successivo. Ora bastano due click.

[lucaliffo]

A me anni fa era venuta la voglia di fare un test serio esaminato da una psicoterapeuta perché sospettavo un deficit cognitivo poi rinunciai da una parte ritendendo forse preferibile vivere nell'ignoranza, dall'altra non avendo posto mai troppa fiducia in questi strumenti

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io OVVIAMENTE non ci credo (nonostante al militare ce lo fecero e mi classificai 3º su 350 ma non ci dissero il punteggio).
in antropologia da quel dí che demolirono la validitá di sta roba. il primo libro demolitore che lessi era del 1970.
il difetto principale é che definizioni e parametri sono solo quelli della civiltá occidentale odierna. in sostanza na roba suprematista wasp.
se lo fai al clan della mia lady farebbero tutti 70... tutti cojonazzi? non mi pare.

In effetti sotto diversi aspetti i nostri antenati dovremmo definirli più intelligenti di noi. Si possono fare diversi esempi.
Es.
I'esasperata rincorsa a prodotti sempre più user-friedly. Non è un caso se i bimbi che non sanno ancora parlare sono però già in grado di usare alcune funzioni degli smartphone. Mediamente siamo capaci di usare cose ma non le comprendiamo.
Es.
Il linguaggio, le lingue antiche erano molto più complesse delle attuali.
Es.
La memoria, che presumo sia una componente dell'intelligenza. Nel medioevo era normale imparare i libri a memoria e non per culto di nozionismo ma per necessità, perchè era altamente improbabile avere un secondo accesso alla consultazione del testo che si stava leggendo. Se oggi ti dimentichi di pagare il bollo incorri in una sanzione, se in una società di raccoglitori ti dimentichi della velenosità di quella bacca rischi la vita.


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1) i brasiliani non sanno quanto fa 7x8 ma hanno una memoria che mette SPAVENTO. tipo ogni tanto incontro una tipa:
> ciao lucaliffo! come stai?
> ma ki ssei? ma ki tte conosce?
> ma come? sono JEDISLEIANE , abbiamo trombato la sera del 24/8/1997 alle 18.49, temperatura 29.8 e ur 79%, vento 12 nodi sudest
e io, siccome nel frattempo é diventata un´ippopotama:
> ma ki ssei? ma ki tte conosce?

2) hanno una capacitá di comprendere al volo le strutture familiari che io manco dopo l´esame di analisi II:
> sai quel tipo, BRADPITTELSON, il figliastro dello zio della bisnipote della nuora della cugina di 18º grado della madre dell´amante dell´elettricista dell´amico d´infanzia... e cosí via per mezz´ora