male le ragazze dei 3000st.
barontini passa ma é al limite.
belló batteria di testa e ovviamente alla fine la risucchiano e fa 5a.
prestazioni dei "nostri" elite
Re: prestazioni dei "nostri" elite
coiro 4a ma la batteria é molto lenta
Re: prestazioni dei "nostri" elite
belló ripescata.
lambrughi e bencosme fuori.
folorunso in finale.
lambrughi e bencosme fuori.
folorunso in finale.
Re: prestazioni dei "nostri" elite
Grande Arese, 4° con pb di 3'35"00. Peccato perché è arrivato a 12 centesimi dal bronzo.
1km: 3'12" - 23/07/2019
1.5km: 4'59" - 02/10/2020
3km: 10'35" - 01/08/2020
5km: 18'28" - 28/08/2020
10km strada: 37'32" - 16/02/2020
HM: 1h22m51s - 03/11/2019
M: 2h55m09s - 20/10/2019
https://www.strava.com/athletes/dario84
1.5km: 4'59" - 02/10/2020
3km: 10'35" - 01/08/2020
5km: 18'28" - 28/08/2020
10km strada: 37'32" - 16/02/2020
HM: 1h22m51s - 03/11/2019
M: 2h55m09s - 20/10/2019
https://www.strava.com/athletes/dario84
Re: prestazioni dei
Gara spettacolare...disti ha scritto: gio 18 ago 2022, 21:34 Grande Arese, 4° con pb di 3'35"00. Peccato perché è arrivato a 12 centesimi dal bronzo.
Re: prestazioni dei "nostri" elite
tamberi oro.
iapichino 5a.
battocletti 7a. un pó deludente? non ho visto la gara.
iapichino 5a.
battocletti 7a. un pó deludente? non ho visto la gara.
Re: prestazioni dei
4° italiano alltimedisti ha scritto: gio 18 ago 2022, 21:34 Grande Arese, 4° con pb di 3'35"00. Peccato perché è arrivato a 12 centesimi dal bronzo.
Re: prestazioni dei "nostri" elite
Secondo me ha fatto ciò che valelucaliffo ha scritto: gio 18 ago 2022, 22:36 tamberi oro.
iapichino 5a.
battocletti 7a. un pó deludente? non ho visto la gara.
Re: prestazioni dei "nostri" elite
Battocletti ha detto che non era al top. Ha avuto un infortunio e ha fatto solo 5 settimane di allenamento..lucaliffo ha scritto: gio 18 ago 2022, 22:36 tamberi oro.
iapichino 5a.
battocletti 7a. un pó deludente? non ho visto la gara.
Gym: squat 110k / panca 70k / stacco 145k
Run: 10k 37':40" / 3k 10':22" / 1,5k 4':44" / 0,8k 2':16" / 0,4k 1':00"
Watt: 20' 318 / 10' 344 / 5' 381 / 1' 549 / max 1052
Run: 10k 37':40" / 3k 10':22" / 1,5k 4':44" / 0,8k 2':16" / 0,4k 1':00"
Watt: 20' 318 / 10' 344 / 5' 381 / 1' 549 / max 1052
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Re: prestazioni dei "nostri" elite
Post di Massimo Magnani. Spiegazioni che mi convincono poco. Tensioni muscolari? Mah...
Sono ovviamente convinto che sia da considerarsi una gara "storta" ma per me le ragioni sono sempre da ricercarsi nelle "gambe" (fisiologia in senso lato) più che nella testa.
MONACO 2022
Ancora oggi faccio fatica a metabolizzare l’esito della maratona maschile dei Campionati Europei di Monaco. Nonostante l’esperienza, i mila km percorsi, le millanta gare preparate, disputate a livello individuale e allenando tantissimi atleti italiani e stranieri, faccio fatica a digerire il risultato del 15 agosto.
Avevo ben chiaro che le gare di Campionato sono diverse da quella private, sempre più spesso organizzate per ricercare tempi e prestazioni cronometriche, mentre in quelle come Monaco contano la capacità di correre uomo-contro-uomo. Abbiamo lavorato anche su questo aspetto.
Avevo e ho chiaro che l’esperienza di Iliass è praticamente minimale sulla distanza, così come so dell’importanza di correre coperti e di utilizzare una meccanica di corsa economica.
Ho la fortuna e il privilegio di lavorare con un atleta straordinario (fuori dall’ordinario) che mi ha dato e mi dà continui stimoli e risposte che solleticano e sollecitano la mia curiosità, i miei dubbi, la voglia di documentarmi e confrontarmi continuamente con lui, il nostro gruppo di lavoro e con chi si occupa di lunghe distanze nel mondo.
Se analizzo quanto abbiamo fatto, ho in mano dati e numeri nettamente migliori di quelli raccolti prima dell’esordio milanese, però le cose sono andate diversamente. E in questo mi sento responsabile per non aver dato ad Iliass tutti gli strumenti utili a portare a casa la miglior gara possibile.
E’ vero che i molti km in testa al gruppo hanno comportato tensioni muscolari e nervose importanti e che probabilmente questo ha scatenato i crampi che lo hanno bloccato ma, ripensando a tutto il percorso, credo di aver fatto un errore che si è rivelato cruciale. Proprio perché Iliass è un atleta straordinario (fuori dall’ordinario), proprio perché aveva fatto allenamenti che nessuno degli atleti italiani che ho allenato è mai stato in grado di fare e proprio perché aveva poca esperienza di gare di questo tipo, avrei dovuto consigliargli di correre al suo ritmo più naturale, a prescindere dagli avversari, quel ritmo che gli avrebbe comportato la corsa più naturale e spontanea. Anche se questo lo avrebbe portato a stare ancora più scoperto, più esposto, a fare il pacemaker di sé stesso e forse di (pochissimi) altri, ma almeno non avrebbe reso la sua meccanica costosa e le sue tensioni muscolari così elevate.
Forse non sarebbe cambiato molto, forse sarebbe cambiato tutto!
Mi sento responsabile di aver ragionato come un allenatore normale, come tutti quelli di buonsenso.
Io, però, ho l’aggravante di sapere che ho la fortuna e il privilegio di lavorare con un atleta straordinario (fuori dall’ordinario).
Questa maratona, che ancora non ho metabolizzato, ci ha insegnato molto, habibi Iliass. A te per un verso a me per un altro. Sono convinto, però, che insieme troveremo la strada per lasciare un segno davvero importante in questa disciplina. InshAllah!
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Sono ovviamente convinto che sia da considerarsi una gara "storta" ma per me le ragioni sono sempre da ricercarsi nelle "gambe" (fisiologia in senso lato) più che nella testa.
MONACO 2022
Ancora oggi faccio fatica a metabolizzare l’esito della maratona maschile dei Campionati Europei di Monaco. Nonostante l’esperienza, i mila km percorsi, le millanta gare preparate, disputate a livello individuale e allenando tantissimi atleti italiani e stranieri, faccio fatica a digerire il risultato del 15 agosto.
Avevo ben chiaro che le gare di Campionato sono diverse da quella private, sempre più spesso organizzate per ricercare tempi e prestazioni cronometriche, mentre in quelle come Monaco contano la capacità di correre uomo-contro-uomo. Abbiamo lavorato anche su questo aspetto.
Avevo e ho chiaro che l’esperienza di Iliass è praticamente minimale sulla distanza, così come so dell’importanza di correre coperti e di utilizzare una meccanica di corsa economica.
Ho la fortuna e il privilegio di lavorare con un atleta straordinario (fuori dall’ordinario) che mi ha dato e mi dà continui stimoli e risposte che solleticano e sollecitano la mia curiosità, i miei dubbi, la voglia di documentarmi e confrontarmi continuamente con lui, il nostro gruppo di lavoro e con chi si occupa di lunghe distanze nel mondo.
Se analizzo quanto abbiamo fatto, ho in mano dati e numeri nettamente migliori di quelli raccolti prima dell’esordio milanese, però le cose sono andate diversamente. E in questo mi sento responsabile per non aver dato ad Iliass tutti gli strumenti utili a portare a casa la miglior gara possibile.
E’ vero che i molti km in testa al gruppo hanno comportato tensioni muscolari e nervose importanti e che probabilmente questo ha scatenato i crampi che lo hanno bloccato ma, ripensando a tutto il percorso, credo di aver fatto un errore che si è rivelato cruciale. Proprio perché Iliass è un atleta straordinario (fuori dall’ordinario), proprio perché aveva fatto allenamenti che nessuno degli atleti italiani che ho allenato è mai stato in grado di fare e proprio perché aveva poca esperienza di gare di questo tipo, avrei dovuto consigliargli di correre al suo ritmo più naturale, a prescindere dagli avversari, quel ritmo che gli avrebbe comportato la corsa più naturale e spontanea. Anche se questo lo avrebbe portato a stare ancora più scoperto, più esposto, a fare il pacemaker di sé stesso e forse di (pochissimi) altri, ma almeno non avrebbe reso la sua meccanica costosa e le sue tensioni muscolari così elevate.
Forse non sarebbe cambiato molto, forse sarebbe cambiato tutto!
Mi sento responsabile di aver ragionato come un allenatore normale, come tutti quelli di buonsenso.
Io, però, ho l’aggravante di sapere che ho la fortuna e il privilegio di lavorare con un atleta straordinario (fuori dall’ordinario).
Questa maratona, che ancora non ho metabolizzato, ci ha insegnato molto, habibi Iliass. A te per un verso a me per un altro. Sono convinto, però, che insieme troveremo la strada per lasciare un segno davvero importante in questa disciplina. InshAllah!
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" personaggio occulto, un massone, un beato paolo" (cit. Lucaliffo)
http://appiedato.blogspot.it/
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