Concordo che puoi fare altre gare se non ti piace la maratona. Certo negli ultimi anni va più di moda e ci si buttano in molti che prima facevano gare più corte ecc ma mezza e dieci non hanno nulla da invidiare e ti puoi togliere qualche bella soddisfazione lì, e magari dei premi.
Può essere sia un problema a livello nervoso e il come prendi il dover performare. Lì allora è un discorso di lavorare più sul lato mentale, non solo nella corsa... Ti serve un mental coach
salvassa ha scritto: dom 23 nov 2025, 17:09
Hai fatto un anno che razionalmente anche tu puoi definire quasi insperato con diversi pb da autogestito.
Assolutamente sì. Io avevo un sogno sui 5000 e l'ho realizzato.
L'obbiettivo attuale era del tutto artificiale, battere un record provinciale che dura da 38 anni, anch'esso del tutto artificiale perché il vero record è di un piacentino doc che nel '91 corse in 2:17:20 solo che all'epoca era atleta del CUS Parma. Tuttavia le aspettative auto imposte sono le più terribili, sono radicate negli abissi oscuri della tua anima, le puoi estirpare ma ti ferisci
Ci metterai un po' a metabolizzare, ma come hanno detto altri pensa agli ottimi risultati conseguiti quest'anno in pista e sulla mezza. Vedrai che la voglia di correre/gareggiare tornera'.
Aggiungo che mi sono sempre tenuto alla larga dalla maratona perché le variabili da controllare, al di la' della preparazione, sono davvero troppe. Certo quando va bene la soddisfazione deve essere tanta, ma dall'altra parte non sarei capace di gestire le debacles inaspettate.
Nota a margine a prescindere dalla mia gara: i rifornimenti idrici.
Non puoi farmi i rifornimenti con i caxxo di bicchierini di plastica! Non puoi! Almeno per chi prova a correre semi-seriamente. Metà lo verso a terra, 1/4 me lo verso addosso, bevo una lacrima. Ok, la bottiglietta non sarà ecologica ma una volta l'anno penso di potermi permettere di "gettare" 5 bottigliette di plastica