Ma niente, mi hanno fatto girare le palle a lavoro accusandomi che "io non mi alleno" e che il calcio è lo sport per eccellenza. Non ce la faccio, puoi insultarmi come vuoi, anche i parenti non mi importa (tanto sono solo vocine del cavolo penso), però se mi dai dello scemo che fa finta di allenarsi mi girano eccome.lucaliffo ha scritto: lun 16 lug 2018, 14:37 quando chippz comincia a mettere testi di canzoni in inglese è brutto segno...
Eh niente, stavo per distruggere l'ufficio in stile indemoniato (perché non potevo prendere a pugni nessuno).
Ovviamente ci vuole del tempo per farmi alterare eh, ma se la cosa va avanti mezzora in cui io riporto pacatamente ogni esempio per controbattere le loro accuse e ogni volta parte una risatina o un "ma ti alleni sempre meno di un calciatore". Mi girano. Specie se chi accusa è una mandria di sedentari del piffero.
Comunque anche se non ragionavo sono riuscito a pensare di fare una cosa. Da sempre sono curioso di vedere la relazione tra rabbia e destrezza (e io sono uno che si arrabbia difficilmente), quindi ho fatto tre partite a tetris mentre tremavo dalla rabbia:
-partita di 2':00": migliorato il mio record
-partita alla massima velocità: migliorato il mio record
-partita più lunga di 2': impossibilità a giocare, errori banalissimi
Quindi la rabbia funziona per sforzi brevi e intensi, mentre per sforzi continuativi fa vacillare? Mi piacerebbe provarla in gara, ma non c'è nessuno che riesce a farmi incavolare a 30 secondi dalla partenza.
PS: Ho riportato quella canzone perché il "We, the animals take control" cantato violentemente da Chester mi fa pensare a quello stato di rabbia pura in cui l'unica cosa che sono riuscito a non fare è stato distruggere tutto, però qualcosa l'ho distrutta. Dovrei essere così in gara! Ma come si fa ad entrare in questo stato? Come fare per abbandonarsi agli "animals" del proprio io?

