Non è rabbia quella che sento, non è odio.. ma è semplice desiderio di dimostrare agli altri quanto valgo.
E' una carica impressionante quella che provo, ma per una volta è estremamente egoista. E colpisce qualsiasi fattore: dalla corsa, a cose personali.
Per esempio sto già pensando alla prossima gara (04 giugno). Di solito ci penso al massimo un paio di giorni prima mettendomi a fare calcoli, ora invece ci sto pensando con largo anticipo ma riesco a pensare solamente a "ce la farò, ce la farò, nessuno mi potrà fermare".
Negli altri ambiti invece è puro sentimento di sfida. Ieri non ho lavorato e oggi al lavoro tutti parlavano di quello che avevo combinato il giorno prima. Ovvero cercare di violentare sessualmente la collega. No, vabbeh, la verità è che la collega si è trovata da sola la sera con tre maschi uno più allupato dell'altro (di cui uno ero io).
Sia chiaro che stavolta non ce l'ho con i colleghi, anzi fanno tutti il tifo!
Però la cosa che mi da ulteriore carica è che proprio la collega ha descritto la serata lavorativa come un mio continuo attacco a livello sessuale. Dopo aver passato 6 mesi a parlare di sesso, si è scandalizzata quando si è trovata assieme a me una sera? Ma lo psicopatico sono io che ho continuato sulla tangente o lei che è tornata indietro scappando a gambe levate?
Però, purtroppo per lei, oggi ero troppo carico emotivamente. Oggi ero egoista, ma un egoista fermo nelle sue decisioni. Appena ho saputo questo retrofront della collega, nonostante io sia sempre stato l'unico ad aiutarla e a stare dalla sua parte, oggi l'ho randellata ancora più forte. Ogni volta che apriva bocca le ricordavo tutte le cose che volevo farle. Le ho messo una pressione terribile oggi, tanto che tendeva a distaccarsi velocemente da me.
Qualche collega che sa tutta la storia mi ha chiesto se era la cosa giusta da fare. Dopo sei mesi andando di comune accordo, ora è come se stessi virando prepotentemente verso una rottura.
La verità è che non me ne fotte più un cazzo. Questo insieme di cose mi hanno caricato a tal punto da voler ottenere il predominio totale. E' l'esatto opposto del mio solito modo di fare. Prima era "ti aiuto gratis", ora è:"SE ti aiuto e non è gratis".
Non è frustrazione, o meglio, potrebbe pure esserlo a livello psicologico.. ma sarebbe una frustrazione per qualsiasi cosa (l'obiettivo della gara) e come goccia che ha fatto traboccare il vaso l'essere passato da "collega con cui parlo di tutto" a "collega che vuole violentarmi" nel giro di un solo giorno. Senza motivo vero.
Ecco, questo è lo stato d'animo migliore per fare una gara. Ora come ora farei un ottimo PB perché sono carico, ma non furioso. La carica è dovuta ad un insieme di convinzioni personali e non da un voler far pagare qualcosa a qualcuno!
PS: Se volete sapere com'è andata quella sera.. non ho fatto nulla! Non ho mai allungato le mani per intenderci. Ho fatto come ho fatto per sei mesi, ovvero parlare di tutto con lei.. anche di quelle cose. La differenza è che, essendo di sera, il lavoro era molto minore quindi parlavamo di più..




