Economia e Finanza

[Zedemel]

Comunque qualcosa si muove, a davos la cristina ha detto che ci vuole più redistribuzione, si staranno accorgendo che troppa gente ormai simpatizza per Donaldo e Vladimir.

[spiritolibero]

La produzione mondiale è cresciuta ma gli squilibri di ricchezza sono aumentati drasticamente.
Quindi o si fanno serie politiche di redistribuzione oppure ci sarà una larga reazione e malcontento diffuso che, adesso, si sfoga nei vari Trump, Le Pen o altri fenomeni come il referendum Brexit o il Mov5Stelle in Italia, in futuro non si sa in cos'altro.
Questo nell'immediato.

In prospettiva futura, bisogna ripensare a tutto il modello di sviluppo globale e necessariamente elaborarne uno nuovo.
Al momento ci sono poche idee e confuse.
Certo è che la "rivoluzione informatica" ha creato uno sconvolgimento al pari della "rivoluzione industriale". Ancora non ce ne si è resi conto fino in fondo.

Grossomodo concordo con le idee di Luc e di Zedemel.
O salari maggiori e meno ore di lavoro, oppure una quota parte di reddito universale come integrazione. La prima come prospettiva nel lungo termine, la seconda come misura nell'immediato.

[maxmagnus]

O salari maggiori e meno ore di lavoro, oppure una quota parte di reddito universale come integrazione. La prima come prospettiva nel lungo termine, la seconda come misura nell'immediato.

io farei diversamente, salari maggiori e meno ore di lavoro subito e l'assistenza solo a chi ne ha bisogno
domanda, se io lo faccio e di fronte invece fanno meno ore di lavoro pagate molto di meno, in modo da deprimere la loro domanda interna e spingere le loro importazioni, cosa succede?

[Zedemel]

O salari maggiori e meno ore di lavoro, oppure una quota parte di reddito universale come integrazione. La prima come prospettiva nel lungo termine, la seconda come misura nell'immediato.

io farei diversamente, salari maggiori e meno ore di lavoro subito e l'assistenza solo a chi ne ha bisogno
domanda, se io lo faccio e di fronte invece fanno meno ore di lavoro pagate molto di meno, in modo da deprimere la loro domanda interna e spingere le loro importazioni, cosa succede?

finchè ci sono gli stati, o si bilanciano le diseguaglianze coi dazi, oppure si fanno regole uguali per tutti, altrimenti si creano distorsioni, come è in effetti successo con la globalizzazione. Oddio, anche all'interno della UE, ci sono stati che fanno dumping fiscale, la dice lunga su quanto ci vogliamo bene.

[spiritolibero]

O salari maggiori e meno ore di lavoro, oppure una quota parte di reddito universale come integrazione. La prima come prospettiva nel lungo termine, la seconda come misura nell'immediato.

io farei diversamente, salari maggiori e meno ore di lavoro subito e l'assistenza solo a chi ne ha bisogno
domanda, se io lo faccio e di fronte invece fanno meno ore di lavoro pagate molto di meno, in modo da deprimere la loro domanda interna e spingere le loro importazioni, cosa succede?

Pressoché utopistico invertire adesso le due cose.
Dovresti avere la capacità politica di imporre una riforma simile e nessuno al momento ne ha la volontà né la forza. Per la verità in Francia qualche anno fa si era tentato a ridurre le ore lavorative settimanali, ma, mi pare che con i vari job act si sia decisamente intrapresa la direzione opposta.

Quando dico di ripensare al modello globale di sviluppo, intendo coinvolgere anche le relazioni internazionali tra gli Stati e tra le macroregioni.
Impossibile immaginare un sistema economico globale in cui tutti agiscano per compartimenti stagni, senza regole comuni, perché ciò porta inesorabilmente ad instabilità sociale e conflitti generalizzati.
In pratica ritorniamo al punto di partenza.


Nei fatti già esiste l'assistenza per chi ne avrebbe, in teoria, bisogno. Il fatto è che molte nuove categorie sono totalmente escluse dai cosiddetti "ammortizzatori sociali", che, peraltro, dovrebbero essere misure a termine nella prospettiva di trovare un nuovo lavoro.
Il problema è che questo lavoro: 1- non c'è; 2- è dequalificato o mal retribuito; 3- molti non rientrano nemmeno tra le categorie beneficiarie.

[GioPod]

Tassare i macchinari che tagliano posti di lavoro. Ok.
Ma servono protezionismo e dazi etici compensativi. Già così siamo poco competitivi.
Dovremmo chiuderci e proteggerci da economie a basso tasso di diritti umani.
Un po' di autarchia e nazionalismo ci salveranno. Viva Trump

[lucaliffo]

infatti negli ultimi anni si è andati in direzione opposta: ridurre salari e "diritti" dei lavoratori.
questo è stato permesso dal crollo dell'ideologia di sx e dal tradimento totale dei partiti di finta-sx che ora si reggono solo sul bombardamento mediatico su temi insulsi e sull'assistenzialismo ai nullafacenti.
a livello mondiale la quota-salari sul prodotto totale è in calo da 30 anni, con una sola eccezione, il brasile.
e così gli imprenditori brasiliani, terrorizzati dal fatto che "oddio! anche i negri oggi hanno la macchina!!!", abituati a godere sadicamente dal vedersi circondati da mendicanti, hanno aderito all'iniziativa USA di abbattere il governo.
il nuovo governo ha recentemente fatto una riforma del lavoro SCHIAVISTA:
- possibilità delle ore lavorative giornaliere di arrivare a 12, anche se entro le 48 settimanali
- gli accordi individuali tra padrone e lavoratore hanno MAGGIOR FORZA DELLA LEGGE (!!!!!!!)
ecco perchè in un anno la borsa brasiliana ha fatto +60% e il real +25%.

peccato però che l'indice di omicidi ha ricominciato a salire, rivolte nelle carceri con centinaia di decapitati, atti di terrorismo nelle città da parte sia dei gruppi criminali che della polizia.

sapete cosa fa la polizia? un poliziotto muore in uno scontro a fuoco... nelle 12 ore successive i colleghi (incappucciati e senza auto e divise ufficiali) mitragliano 30 persone a casaccio, ovviamente non nei quartieri degli imprenditori.
è successo l'altroieri a belem. ma era successo recentemente in molte altre città.
peggio dei nazisti, almeno loro facevano 1:10.

i narcos invece fanno attentati incendiari agli autobus, facendo prima scendere la gente (per ora). ogni tanto bombardano pure qualche commissariato...

[lucaliffo]

Tassare i macchinari che tagliano posti di lavoro. Ok.
Ma servono protezionismo e dazi etici compensativi. Già così siamo poco competitivi.
Dovremmo chiuderci e proteggerci da economie a basso tasso di diritti umani.
Un po' di autarchia e nazionalismo ci salveranno. Viva Trump

pare faccia sul serio, ha subito eliminato il TTP.
e se lo vogliono morto tutti i media, le elites finanziarie, soros, gli artisti-miliardari, i vegani, i coprofili e gli zoofili, i pagliacci del gay pride, i sadomaso... forse qualche buona intenzione ce l'ha.

madonna: "è uno schifoso che non rispetta le donne"... poi lei voleva fare er ciucciotto a tutti quelli che votavano killary klingon

[L'Appiedato]

Eppure io continuo a pensare che il libero mercato ed il capitalismo abbiano fallito e l’unica cosa che potrebbe assicurare l’occupazione, una vera uguaglianza e un livello di vita dignitoso per tutti sarebbe il socialismo.
Ma ahimè, temo che l’uomo non sia pronto e forse non lo sarà mai

[Paolo]

Io sono dell'avviso che, se ci sono i soldi, il reddito minimo vada garantito a tutti!!! Poi se uno vuole integrare, vada a lavorare, ma se si accontenta del reddito minimo o reddito di cittadinanza, perchè deve lavorare?Io ad esempio non lavorerei...tra le altre cose ho anche dei soldi in banca e perciò con una pensioncina potrei vivere più che decentemente... Il problema è che in Italia non ci sono i soldi e se ci fossero i soldi non avrebbero fatto la legge Fornero, lasciando negli uffiici i vecchi rimbambiti...Magari nei paesi ricchi come Francia e Stati Uniti hanno i soldi da distribuire alla popolazione ed è giusto che li distribuiscano perchè un minimo vitale deve essere garantito a tutti, chiaramente se ci sono i soldi....Io non sono nè di destra e neanche di sinistra, ragiono col mio cervello!