salvassa ha scritto: mar 17 nov 2020, 11:18
La questione qui è un po' diversa: non si parla se integrare in allenamento o no, ma se effettuare i lunghi lenti già partendo a scorte parzialmente o totalmente scariche (il train low di arcelli).
Perché non fare l'incontrario?
Mi sono riletto velocemente il capitolo della nutrizione nel ciclismo (di Cycling Science) e accenna al fare allenamenti provenendo da fasi di carbo loading con l'obiettivo di allenare il fegato a tollerare un'assunzione maggiore di carbo durante lo sforzo.
Inoltre consigliano anche di sperimentare diversi tipi di fonti di carboidrati.
Per dire, se l'organismo di Tizio può tollerare massimo 70g di carbo/ora (sparo), con l'allenamento magari può arrivare a 75 forse 80g/ora. Se poi si varia il tipo di carbo ingeriti potenzialmente il soggetto può ottimizzare ancora di più l'uso del reintegro durante lo sforzo, al posto di fare allenamenti in deplezione di glicogeno.
Ma forse correndo è più complicato alimentarsi?
