maarco72 ha scritto:Drop basso nel mio caso meglio per tendine..non mi cambia cadenza... esercizi si migliorano cadenza ma cmq più si è "anziani" come runner più è difficile cambiare anche perché è anche questione muscolare.io quando aumento parecchio cadenza sento il retro coscia dolente.. dovrei rinforzare perché sento che mi manca forza (appunto perché dopo tanti anni a correre in un certo modo la muscolatura si è adattata). Ma cmq sui 3'30/3'40 ho cadenza 180 quindi neanche pessima
Non so quanto conti il drop per il tendine forse conta di più com'è fatta la scarpa, io mi trovo meglio con quelle più morbide e protettive infatti mi trovo benissimo con le Clifton 6 con drop 5mm e benino anche con le Pegasus 36/37 con drop 10mm ma malissimo con le saucony ride che hanno 8mm di drop.
@disti drop basso il tendine lavora di più rimane più elastico (mio ragionamento)..io qualsiasi scarpa a drop alto mi dà problemi. esempio Nike fly Prima versione c'ho corso bene i lavori..ma cmq finivo con il tendine più dolente che con altre scarpe a drop basso (esempio saucony zealot... hoka tracer) ... sicuramente è dovuto anche al mio modo di correre. Drop altro distruggo scarpe tallone esterno... drop basso ho consumo regolare
NicolaRossi1 ha scritto: ven 28 ago 2020, 8:35
Io con alcuni pazienti che hanno cadenza veramente bassa (<160) provo ad aumentarla del 5%.
Il 5% é già una soglia abbastanza critica, ma si riesce a raggiungere e mantenere. Di più molto difficile.
Strategie che ho sperimentato:
- Metronomo: mediamente efficace, a volte snatura la corsa
- Scarpa minimalista: efficace
- Andature/Drills: scarsamente efficaci
- Cues (consigli): mediamente efficaci
salite?
esercizi allo step come quello che aveva girato lord phil? (o lo metti tra i drills)
Cmq è un bel casino in effetti
salite no perché l´appoggio piú lento non puó migliorare la cadenza.
con paolo maggio (2´05 con alluce fratturato) riuscimmo a migliorare un botto cadenza e meccanica tutta, usando drills, accelerazioni 30m e consigli. ma era proprio penoso, peggio di chippz. 30 anni all´epoca e correva da 4 anni.
maarco72 ha scritto: ven 28 ago 2020, 12:37
@disti drop basso il tendine lavora di più rimane più elastico (mio ragionamento)..io qualsiasi scarpa a drop alto mi dà problemi. esempio Nike fly Prima versione c'ho corso bene i lavori..ma cmq finivo con il tendine più dolente che con altre scarpe a drop basso (esempio saucony zealot... hoka tracer) ... sicuramente è dovuto anche al mio modo di correre. Drop altro distruggo scarpe tallone esterno... drop basso ho consumo regolare
Ho l'impressione che a parte il drop (che secondo me centra fino ad un certo punto) le scarpe alte come le fly siano di per se stesse poco stabili (A meno di avere una pianta molto larga), in ragione di ció la pronazione non ne gode e temo che il tendine ne possa risultare maggiormente stressato
maarco72 ha scritto: ven 28 ago 2020, 12:37
@disti drop basso il tendine lavora di più rimane più elastico (mio ragionamento)..io qualsiasi scarpa a drop alto mi dà problemi. esempio Nike fly Prima versione c'ho corso bene i lavori..ma cmq finivo con il tendine più dolente che con altre scarpe a drop basso (esempio saucony zealot... hoka tracer) ... sicuramente è dovuto anche al mio modo di correre. Drop altro distruggo scarpe tallone esterno... drop basso ho consumo regolare
Ho l'impressione che a parte il drop (che secondo me centra fino ad un certo punto) le scarpe alte come le fly siano di per se stesse poco stabili (A meno di avere una pianta molto larga), in ragione di ció la pronazione non ne gode e temo che il tendine ne possa risultare maggiormente stressato
Non sono pronatore....le fly primo modello non sono alte come le attuali ( con cui concordo il piede non è stabile).. su discorso drop. È vero in parte ( ho provato su di me)vero anche che puoi trovare scarpe con drop più alto e non da noie al tendine nel mio caso per ora drop basso sempre positivo..drop alto 70% negativo
NicolaRossi1 ha scritto: ven 28 ago 2020, 8:35
Io con alcuni pazienti che hanno cadenza veramente bassa (<160) provo ad aumentarla del 5%.
Il 5% é già una soglia abbastanza critica, ma si riesce a raggiungere e mantenere. Di più molto difficile.
Strategie che ho sperimentato:
- Metronomo: mediamente efficace, a volte snatura la corsa
- Scarpa minimalista: efficace
- Andature/Drills: scarsamente efficaci
- Cues (consigli): mediamente efficaci
salite?
esercizi allo step come quello che aveva girato lord phil? (o lo metti tra i drills)
Cmq è un bel casino in effetti
Salite mai sperimentate perchè in teoria allungano il tempo di appoggio.
In letteratura viene descritto un drill/esercizio in cui ti posizioni come per fare un bulgarian split squat (ma con piede d'appoggio sotto le chiappe) e inizi a saltellare alla frequenza desiderata.
Non chiedermi come questo esercizio si possa trasportare nella corsa
Se hai bisogno di informazioni per un infortunio relativo alla corsa qui trovi il mio sito: https://nicolarossift.com