UPmaxmagnus ha scritto: dom 3 giu 2018, 21:19 bene, vi vedo tutti belli carichi![]()
in concreto, che aspettative avete per questo governo?
magari a sto' giro qualcuno mi risponde
UPmaxmagnus ha scritto: dom 3 giu 2018, 21:19 bene, vi vedo tutti belli carichi![]()
in concreto, che aspettative avete per questo governo?

Non dico niente per scaramanzia.
non so... sicuramente l'esempio deve partire dall'alto ma... io sono convinto che i governanti siano lo specchio di chi li ha eletti.Zedemel ha scritto: lun 4 giu 2018, 10:03 io sono "pienamente d'accordo a metà (cit.)"nel senso che comunque per me il pesce puzza sempre dalla testa, cioé gli esempi devono partire dall'alto, altrimenti è ovvio che se "in alto" si vive di espedienti, per banale istinto di sopravvivenza lo si farà anche "in basso".
Questa per me è l'ultima occasione, vedremo se effettivamente in questo paese, un certo sistema è troppo forte o connaturato per poter essere cambiato.
non mi aspetto le grandi cose, quelle costose, tipo abolizione totale della fornero, reddito di cittadinanza, flat tax, non ci ho mai creduto.
Sono d’accordo, è lo spirito giusto per affrontare una nuova legislatura, sia come attori che come spettatori.zivago ha scritto: lun 4 giu 2018, 15:26 Quand’ero ragazzino mi piaceva molto giocare al pallone. Ricordo ancora le tante e interminabili partite giocate in strada, nella piazza e qualche volta (ma soltanto dopo lo sfalcio del fieno) nei campi.
Dopo però, trascorsi i giovanili anni del gioco libero e semplice, il calcio non mi ha più appassionato. Non ho saputo adattarmi al diventare un semplice spettatore di partite e, più ancora, al “tenere a una squadra”.
Mi infastidiva, e mi disturba ancora, lo spirito da tifoseria. Non sopporto la faziosità del tifoso che, a prescindere da ogni contraddittorio, dà comunque ragione alla propria squadra e sempre torto a quelle avversarie. Trovo ingiusto non concedere, anche ai nostri rivali più accaniti, la possibilità di convincerci; ritengo stupida la presunzione di considerarsi infallibili e mai supporre di essere dalla parte sbagliata.
Concedere il merito della vittoria a chi sa meglio giocare la partita (anche se non è la nostra squadra) è questione di intelligenza e generosità…
♫♫♫
Ma Nino non aver paura di tirare un calcio di rigore
non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore
un giocatore lo vedi dal coraggio
dall'altruismo e dalla fantasia
♫♫♫
"LA LEVA CALCISTICA DELLA CLASSE '68" - Francesco De Gregori - 1982
In queste settimane si fa un gran parlare di politica. Dappertutto sento o leggo commenti sulla formazione del nuovo Governo, su chi ha vinto, e chi ha perso le elezioni, sulle cose che ora bisogna o non bisogna fare. Però…
I toni sono appunto da tifoseria calcistica: ognuno, a priori, ha la sua squadra da glorificare e gli avversari da demonizzare. Non importa come si sia svolta la partita, non interessano gli schemi di gioco, non contano le eventuali irregolarità, i falli sono veri se subiti dalla propria parte, simulati se lamentati dagli avversari.
Mai, o quasi, c’è interlocuzione, ascolto delle ragioni opposte alle proprie, concessione del beneficio del dubbio, rispetto dell’altrui buona fede.
Prevale, sia in chi ha vinto che in chi ha perso, la rancorosità, la voglia di rivalsa, il calcolato sabotaggio dei progetti in itinere.
Io vorrei che da parte di tutti ci sia meno avarizia: cioè più disponibilità al trovare possibili punti di intesa, voglia di ascoltare e capire, ponderatezza e senso di responsabilità nelle decisioni.
Insomma la partita del 4 marzo ormai è stata giocata. C’è chi ha vinto e chi ha perso: ai vincitori va l’onore e l’onere di governare; agli sconfitti spetta il compito di incalzare con proposte costruttive.
Auguriamoci dunque, anziché tifare ciecamente per l’una o l’altra squadra, di assistere a belle partite e svolgere un buon campionato: per non retrocedere ma piuttosto essere promossi ad una serie superiore.
ad inizio mese, sono tornato a roma per una beve vacanzaMad Mat ha scritto: lun 4 giu 2018, 16:44 Stavo rispondendo uguale a Zedemel:
mi aspetto che faccia meno danni dei precedenti.