Io invece non metterei proprio in secondo piano la forza e la velocità, salvo se punti a finire e basta. Se sviluppo certe capacità per arrivare a fare un 10.000 a 4'/km, una maratona potrò farla in 3h10', se proprio sono inefficiente metti anche 3h20'. Se invece lavoro a ritmi molto bassi, la farò anche bene ma più piano e non so quanto potrò migliorarla.GioPod ha scritto:Luc, altra considerazione (a prescindere da "chi va a scuola"). Se ci si allena per l'endurance (diciamo maratona e ultra) mi sembra che la capacità di produrre energia attraverso i grassi sia fondamentale, direi quasi "la base", senza la quale ogni altra considerazione viene in secondo piano (vedi forza, velocità ecc)
IL METODO HADD
Re: IL METODO HADD
Mutante sovrumano
Re: IL METODO HADD
Beh, Zemedel, potrei obiettare che se vai in crisi energetica potresti perdere ben più di 10minuti, perdendo così tutto il beneficio, e forse ben oltre, di aver lavorato sulla velocità.
Il punto è aumentare la velocità per un regime di consumo misto glicogeno/grassi
Il punto è aumentare la velocità per un regime di consumo misto glicogeno/grassi
Re: IL METODO HADD
Sono d'accordo con Eric.
Io penso che a quel crossover point correrei intorno ai 7'/km e non vedo come mi possa essere utile per provare a fare la maratona sotto le 3 ore.
Io penso che a quel crossover point correrei intorno ai 7'/km e non vedo come mi possa essere utile per provare a fare la maratona sotto le 3 ore.
1km: 3'12" - 23/07/2019
1.5km: 4'59" - 02/10/2020
3km: 10'35" - 01/08/2020
5km: 18'28" - 28/08/2020
10km strada: 37'32" - 16/02/2020
HM: 1h22m51s - 03/11/2019
M: 2h55m09s - 20/10/2019
https://www.strava.com/athletes/dario84
1.5km: 4'59" - 02/10/2020
3km: 10'35" - 01/08/2020
5km: 18'28" - 28/08/2020
10km strada: 37'32" - 16/02/2020
HM: 1h22m51s - 03/11/2019
M: 2h55m09s - 20/10/2019
https://www.strava.com/athletes/dario84
Re: IL METODO HADD
è chiaro che sto parlando di prepararla un minimo decentemente. I lunghi vanno fatti ma comunque ad un ritmo consono, come direbbe Canova, "long and fast".GioPod ha scritto:Beh, Zemedel, potrei obiettare che se vai in crisi energetica potresti perdere ben più di 10minuti, perdendo così tutto il beneficio, e forse ben oltre, di aver lavorato sulla velocità.
Il punto è aumentare la velocità per un regime di consumo misto glicogeno/grassi
Poi ti potresti trovare comunque uno veloce che fa la maratona, si ferma un paio di volte a riposare e comunque la finisce prima di uno che fa dei gran allenamenti a 7' 8' a km.
Non mi riferisco a te, ma ne faccio un discorso generale, a volte mi sembra che si cerchino delle pietre filosofali per ottenere grandi risultati, cercando di non "soffrire" mai. Non penso sia possibile. All'altro estremo ci sono quelli che fanno robe esagerate e finiscono in sovrallenamento quando va bene o spaccati quando va male.
Mutante sovrumano
Re: IL METODO HADD
sì è un problema, però i miei non hanno mai avuto sto problema e ce ne siamo sempre fregati di crossover, soglie aerobiche o cl al 70%.GioPod ha scritto:Ragazzi, come confermerà anche Luc, il problema energetico è il problema n.1 nella maratona. Le scorte di glicogeno, da sole, non bastano se non utilizzi anche dei grassi: il dispendio energetico per finire una maratona è superiore alle scorte di glicogeno, mentre non lo è per le distanze minori, come la mezza maratona. Per quello il muro, quello vero, si può incontrare solo in maratona
Inviato dal mio SM-N7505 utilizzando Tapatalk
guarda, su 16 maratone 1 solo ha avuto il "muro" (comunque fece PB) perchè:
- la sera prima fece la strunzata di fare un cenone con gli amici, chili di pesce e litri di vino bianco. passò la notte sveglio seduto sulla

- era la maratona di venezia e sul ponte beccò uno scirocco a 80km/h
- fece 3h17 invece che 3h14.
e nemmeno ebbe il muro uno del tuo livello che poi fece 3h58 (a NY, maratona da fachiri)
Re: IL METODO HADD
e te pareva... anche steva72 comincia a sentirsi una divinità olimpica...
"sono convinto che chiunque dovrebbe usare il metodo cardio centrico per tutti gli allenamenti fino al medio"

"sono convinto che chiunque dovrebbe usare il metodo cardio centrico per tutti gli allenamenti fino al medio"
Re: IL METODO HADD
Il punto però è un altro Luc. Non è trovare un ritmo gara che ti impedisca il muro. Per quello basta, banalmente, "andare un po' più piano". Il punto è trovare i propri limiti, cercare di lavorare per alzarli.
A me finire una maratona tanto per finirla non interessa. Cerco di capire cosa fare per migliorarmi.
E quando sei vicino al tuo limite (attuale) inizia il divertimento. Soprattutto quando il tuo limite, come per me, si sposta sempre un po' più in là, ogni 6 mesi.
Sulla maratona, poi, è ancora tutto più complicato, perché se sbagli ritmo in un 10000 perdi una manciata di decine di secondi... su una mezza qualche minuto, su una maratona è tutta un'altra cosa.
Ok intanto sono andato avanti a "scoprire" qualcosa... che è un altra cosa che mi piace.
Più vado avanti e più mi faccio l'idea che mi servano lavori lenti più lenti di quelli che facevo e lavori veloci più veloci. E sì che di "ripetute" ne faccio da anni...
Ora sono "fissato" sul consumo energetico (sulla qualità del consumo) e sul consumo di ossigeno (sulla quantità massima di consumo). Due mondi agli opposti che invece si influenzano l'un l'altro...
Io in pista ci vado poco... ma di piste mentali me ne faccio una valanga

A me finire una maratona tanto per finirla non interessa. Cerco di capire cosa fare per migliorarmi.
E quando sei vicino al tuo limite (attuale) inizia il divertimento. Soprattutto quando il tuo limite, come per me, si sposta sempre un po' più in là, ogni 6 mesi.
Sulla maratona, poi, è ancora tutto più complicato, perché se sbagli ritmo in un 10000 perdi una manciata di decine di secondi... su una mezza qualche minuto, su una maratona è tutta un'altra cosa.
Ok intanto sono andato avanti a "scoprire" qualcosa... che è un altra cosa che mi piace.
Più vado avanti e più mi faccio l'idea che mi servano lavori lenti più lenti di quelli che facevo e lavori veloci più veloci. E sì che di "ripetute" ne faccio da anni...
Ora sono "fissato" sul consumo energetico (sulla qualità del consumo) e sul consumo di ossigeno (sulla quantità massima di consumo). Due mondi agli opposti che invece si influenzano l'un l'altro...
Io in pista ci vado poco... ma di piste mentali me ne faccio una valanga


Re: IL METODO HADD
Tecnica, elasticita', forza nella catena posteriore e nel core aiutamo. Molto di piu' che trovare il crossoverGioPod ha scritto:Il punto però è un altro Luc. Non è trovare un ritmo gara che ti impedisca il muro. Per quello basta, banalmente, "andare un po' più piano". Il punto è trovare i propri limiti, cercare di lavorare per alzarli.
Testimone....io
PB 1500 - Dubai 2017 5.19
PB 3000 - Dubai 2017 11.29
PB 5000 - Dubai 2018 20.01
PB 10000 - Dubai 2018 40.48
PB Mezza - RAK 2016 1.32.24
"Concimare oggi per vincere domani "
Www.compostraining.com
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Re: IL METODO HADD
@Gio: su un punto mi trovi discorde: non è "quanto perdi" se sbagli ritmo ma "come arrivi alla fine". Ho provato a sbagliare a partire in una mezza e ho perso 1' rispetto a quanto previsto (Monza 2014, finii in 1:25:20); ho sbagliato in un 10000 perdendo "solo" 30" (38'01"). Credimi che nel 10000 fu MOLTO PEGGIO.
Perché minore è la distanza di gara più sei al limite. Quella volta con il 10000 "saltai" a 3 km dalla fine. Fu l'inferno (sensazioni di morte imminente, allucinazioni, Lucifero davanti e Dante di fianco che decideva in quale girone dei dannati mandarmi
)
Perché minore è la distanza di gara più sei al limite. Quella volta con il 10000 "saltai" a 3 km dalla fine. Fu l'inferno (sensazioni di morte imminente, allucinazioni, Lucifero davanti e Dante di fianco che decideva in quale girone dei dannati mandarmi

Re: IL METODO HADD
quanto ai "limiti", la media dello scarto 21-42 dei miei è 20", quelli più forti 9-15"... mi sembrano scarti eccellenti per amatori da 50-80km a settimana e non certo tipici di gente che fa la maratona tanto per finirla.GioPod ha scritto:Il punto però è un altro Luc. Non è trovare un ritmo gara che ti impedisca il muro. Per quello basta, banalmente, "andare un po' più piano". Il punto è trovare i propri limiti, cercare di lavorare per alzarli.
A me finire una maratona tanto per finirla non interessa. Cerco di capire cosa fare per migliorarmi.
E quando sei vicino al tuo limite (attuale) inizia il divertimento. Soprattutto quando il tuo limite, come per me, si sposta sempre un po' più in là, ogni 6 mesi.
Sulla maratona, poi, è ancora tutto più complicato, perché se sbagli ritmo in un 10000 perdi una manciata di decine di secondi... su una mezza qualche minuto, su una maratona è tutta un'altra cosa.
Ok intanto sono andato avanti a "scoprire" qualcosa... che è un altra cosa che mi piace.
Più vado avanti e più mi faccio l'idea che mi servano lavori lenti più lenti di quelli che facevo e lavori veloci più veloci. E sì che di "ripetute" ne faccio da anni...
Ora sono "fissato" sul consumo energetico (sulla qualità del consumo) e sul consumo di ossigeno (sulla quantità massima di consumo). Due mondi agli opposti che invece si influenzano l'un l'altro...
Io in pista ci vado poco... ma di piste mentali me ne faccio una valanga![]()