E i libri?

Parliamo d'altro
Avatar utente
L'Appiedato
Elite
Elite
Messaggi: 6480
Iscritto il: dom 8 mar 2015, 13:56

Re: E i libri?

Messaggio da L'Appiedato »

Ciao @zivago, ho provato anche a fare, con le mie parole, una indegna recensione del libro.
https://youtu.be/1R2d1uUP_oY
Casualmente anche io ho visto quel programma su Rai 5, l'ho visto nemmeno 2h dopo aver registrato il mio video, cosa che mi ha fatto subito inbarazzare per la evidente differenza tra la mia esposizione e quella di Benni.
Comunque concordo con Benni quando dice che Moby Dick non é un romanzo strutturalmente perfetto, ad esempio ad un certo punto sembra che il narratore (Ismael) sparisca; la storia viene continuamente interrotta da spiegazioni enciclopediche surla baleneria. Per apprezzarlo devi andare oltre questa apparente imprefezione. Non devi restare in superficie ma immergerti negli abissi.
Buona lettura!

Ps. Achab mi ha stregato, avrei giurato fedeltá alla sua causa come gli altri del Pequod e lo avrei fino ai confini del mondo :-)
" personaggio occulto, un massone, un beato paolo" (cit. Lucaliffo)
http://appiedato.blogspot.it/
lucaliffo
Elite
Elite
Messaggi: 26177
Iscritto il: mar 10 feb 2015, 15:10

Re: E i libri?

Messaggio da lucaliffo »

ti ho ascoltato... abbasso la balena! :corsaro3:
allenatore, personal trainer

http://ilcorsarotraining.blogspot.com.br/
zivago

Re: E i libri?

Messaggio da zivago »

Ciao L'Appiedato,
altroché indegna recensione!
Hai fatto un commento sul “Moby Dick” tutt'altro banale; svolto con uno stile recitativo gradevole e mai noioso. Io non saprei fare di meglio, se ci provassi sicuramente risulterei pesante e sgraziato.
Interessante ho trovato la tua considerazione sulla bellezza del raccontare, del narrare che fa conoscere con partecipato coinvolgimento.
Da sempre gli uomini sono affascinati dal racconto. La narrazione, reale o fantastica che sia, fa scorrere i pensieri, suscita immaginazione, stimola idee.
Lo noto bene con i miei nipoti: anche quando sono presi dalla visione di un cartoon o impegnati in vivaci giochi, se mi propongo nel raccontar loro una favola, descrivere a parole una situazione o fatto, subito rimangono ammaliati nel flusso del racconto, si immedesimano, chiedono spiegazioni, propongono varianti o conclusioni alternative.
Noto però, con rammarico, che l'odierna pervasività della comunicazione online sta sempre più impoverendo e mortificando la capacità di ascolto. Un tempo, in silenzio si ascoltava, imparava e pensava; ora tutti vociano, istigano, insinuano, prevaricano, in perenne inseguimento del “like”.
Avatar utente
spiritolibero
Top Runner
Top Runner
Messaggi: 4141
Iscritto il: mar 3 gen 2017, 12:28

Re: E i libri?

Messaggio da spiritolibero »

E bravo Elia... ora t'immagino con un arpione in mano a gridare "Corpo di mille balene" :lol:
1,73m x 57kg
obiettivi: mezzofondista in cerca di sfide
Avatar utente
spiritolibero
Top Runner
Top Runner
Messaggi: 4141
Iscritto il: mar 3 gen 2017, 12:28

Re: E i libri?

Messaggio da spiritolibero »

Io invece mi diletto in altro tipo di letture. Avete presente la serie televisiva del "Trono di Spade"? In realtà prima della serie sono nati i libri, e la saga letteraria è molto complessa. Moltissimi i riferimenti politici, anzi praticamente è un unico romanzo fantasy "politico" e oltremodo realistico. :shock:
Qualcosa di totalmente originale nella letteratura contemporanea.


"Devo quindi intendere che tu avresti risparmiato il ragazzo e detto a lord Frey di non avere bisogno della sua alleanza? Un simile gesto avrebbe spinto di nuovo quel vecchio idiota dritto tra le braccia di Stark, garantendoci un altro anno di guerra. Prova a spiegarmi per quale motivo è un atto più nobile macellare diecimila uomini sul campo, piuttosto che ucciderne una dozzina a cena.» Tyrion non trovò nulla da rispondere".
G.R.R. Martin, A song of ice and fire - libro terzo pag. 745 ed. italiana

Ci si riferisce a una strage "politica" organizzata da Tywin Lannister volta ad eliminare il re, Robb Stark, e tutti i comandanti della fazione nemica.

Il personaggio di Tywin Lannister, pur non avendo un punto di vista proprio, è quello che domina lo scacchiere politico dei 7 regni.
Nel passo citato sta spiegando al figlio Tyrion le ragioni che lo hanno condotto a ideare il massacro delle "nozze rosse" per porre fine alla guerra che imperversava su Westeros.

Tywin è la perfetta trasposizione del principe di Machiavelli. Pragmatico e senza sovrastrutture morali che limitino la sua azione "politica".
Il problema che ci pone Martin è se oggi dobbiamo ancora rifarci a questo modo di agire oppure se lo stesso debba necessariamente essere superato. Il punto viene temporaneamente lasciato aperto -"Tyrion non trovò nulla da rispondere"- per poi essere successivamente risolto alla tipica maniera dell'autore: Tywin Lannister viene ucciso da Tyrion mentre è seduto sulla latrina, intento ad espletare i suoi bisogni.

L'episodio ha chiaramente un significato metaforico.
Il modo di agire e di concepire la politica di Tywin deve essere gettato via se si vuole costruire una società nuova.
Quello che Martin rimprovera al "principe" è di perseguire unicamente il proprio scopo individuale piuttosto che il benessere del reame.
La pace sopra vantata da Tywin è infatti meramente apparente.

Molti si pongono la domanda su quale sia il nemico nel mondo del ghiaccio e del fuoco, non essendoci una chiara linea di demarcazione. Ma il nemico è la guerra stessa.
Nel pensiero "moderno" di Martin il male esisterà fino quando l'umanità non troverà un modo di risolvere i conflitti diverso dalla guerra. Solo ciò consentirà alla società di progredire definitivamente. Altrimenti... ...arriverà l'inverno. La domanda di fondo che pone l'autore è la suguente "È davvero inevitabile la guerra?"
Il tema per come è trattato nei libri ci pone davanti alla questione e, a mio giudizio, non è stato ancora ben compreso dai commentatori contemporanei. Probabilmente la trasposizione televisiva è la fortuna e la disgrazia della saga. Ancora peraltro incompleta.


N.B. L'episodio delle "nozze rosse" è ispirato dal cap, 8 del Principe di Machiavelli, nel quale Oliverotto da Fermo fa tenere un banchetto in onore dello zio e degli altri notabili locali. Al termine della cena li fa massacrare tutti quanti e si autoproclama signore di Fermo.
1,73m x 57kg
obiettivi: mezzofondista in cerca di sfide
lucaliffo
Elite
Elite
Messaggi: 26177
Iscritto il: mar 10 feb 2015, 15:10

Re: E i libri?

Messaggio da lucaliffo »

sì ma perchè quando linko qualcosa di geopolitica non mi si fila nessuno?

"un modo di risolvere i conflitti diverso dalla guerra"
questa frase implica che vengano prima i conflitti e poi la guerra... ma non è sempre così.
l'attuale stato di guerra contro la russia è completamente inventato dal nulla, non c'era alcun conflitto, fino a pochi anni fa perfino la exxon lavorava nell'artico insieme a gazprom, saipem faceva i gasdotti con rosneft, eni e total collaboravano con le russe, ecc.
quindi NON c'è alcun conflitto... qualcuno ha voluto di punto in bianco una situazione che poi portò alle "primavere arabe" con un milioncino di morti e la perdita per l'"alleato" italia di molte decine di miliardi. il tutto con le mani grondanti di sangue dei collaborazionisti governi "progressisti" e di chi li vota.

ma in generale io penso che l'uomo non è fatto per la pace, lo vedo ogni giorno, anche in casa.
se si sta bene e in pace qualcuno sempre inventa dal nulla un motivo di attrito.
abbiamo sconfitto un sacco di malattie, elevato la durata della vita, ridotto al lumicino i lavori pesanti, abbiamo tempo libero, potremmo trombare come ricci... niente da fare, c'è sempre qualcuno che il MALE se lo deve inventare, non ce la fa a vivere nel bene e nel piacere.
eventi insignificanti vengono ingigantiti a dismisura e diventano epidemie psichiche mondiali foriere di conflitti.
gente che in realtà vive benissimo si inventa stati di sofferenza inenarrabili.
ma DITELO che vi piace il male e facciamola finita :corsaro3:
allenatore, personal trainer

http://ilcorsarotraining.blogspot.com.br/
Avatar utente
L'Appiedato
Elite
Elite
Messaggi: 6480
Iscritto il: dom 8 mar 2015, 13:56

Re: E i libri?

Messaggio da L'Appiedato »

@spirito, io nasco come lettore fantasy.
Anche io ho letto con piacere il Trono di Spade, almeno fino al punto in cui è arrivata la saga.
Credevo che dopo le opere di Tolkien fosse difficile aggiungere qualcosa di nuovo al fantasy.
Martin c’è riuscito, non è al’altezza del grande Ronald ma è un “signor” scrittore.
Non so se i suoi libri sono pieni di riferimenti politici.
Di certo i suoi romanzi sono pieni di spunti, riferimenti, ispirazioni che derivano proprio dallo storia del “nostro” mondo.
In fatti, se ci fai caso, almeno fino all’entrata in scena dei non morti, questi romanzi sono molto poco fantasy, sono molto verosimili; diciamo che potrebbero essere benissimo ambientati in un mondo parallelo al nostro.

ps.@lucaliffo...la forza è possente in te, unisciti al lato oscuro della forza :-)
" personaggio occulto, un massone, un beato paolo" (cit. Lucaliffo)
http://appiedato.blogspot.it/
Zedemel
Elite
Elite
Messaggi: 16826
Iscritto il: mer 2 dic 2015, 19:41

Re: E i libri?

Messaggio da Zedemel »

lucaliffo ha scritto: mer 22 nov 2017, 2:13 sì ma perchè quando linko qualcosa di geopolitica non mi si fila nessuno?

"un modo di risolvere i conflitti diverso dalla guerra"
questa frase implica che vengano prima i conflitti e poi la guerra... ma non è sempre così.
l'attuale stato di guerra contro la russia è completamente inventato dal nulla, non c'era alcun conflitto, fino a pochi anni fa perfino la exxon lavorava nell'artico insieme a gazprom, saipem faceva i gasdotti con rosneft, eni e total collaboravano con le russe, ecc.
quindi NON c'è alcun conflitto... qualcuno ha voluto di punto in bianco una situazione che poi portò alle "primavere arabe" con un milioncino di morti e la perdita per l'"alleato" italia di molte decine di miliardi. il tutto con le mani grondanti di sangue dei collaborazionisti governi "progressisti" e di chi li vota.

ma in generale io penso che l'uomo non è fatto per la pace, lo vedo ogni giorno, anche in casa.
se si sta bene e in pace qualcuno sempre inventa dal nulla un motivo di attrito.
abbiamo sconfitto un sacco di malattie, elevato la durata della vita, ridotto al lumicino i lavori pesanti, abbiamo tempo libero, potremmo trombare come ricci... niente da fare, c'è sempre qualcuno che il MALE se lo deve inventare, non ce la fa a vivere nel bene e nel piacere.
eventi insignificanti vengono ingigantiti a dismisura e diventano epidemie psichiche mondiali foriere di conflitti.
gente che in realtà vive benissimo si inventa stati di sofferenza inenarrabili.
ma DITELO che vi piace il male e facciamola finita :corsaro3:
sulle questioni geopolitiche non mi esprimo, nel senso che spesso ci sono enormi interessi economici e intrecci di multinazionali, governi etc..

sulle questioni di "vita normale" hai ragione, cose che vedo anch'io tutti i giorni. Non so se alla gente piaccia il male, io mi son fatto l'idea che molti non sappiano cosa pensare, abbiano sotto una certa insoddisfazione nella vita e devono riempire un vuoto, se non lo si riempie con qualcosa di positivo lo si fa con qualcosa di negativo. In fondo se uno ha da fare le sue 2 ore di allenamento, mica ha tempo e voglia di brontolare con qualcuno :)
Mutante sovrumano
lucaliffo
Elite
Elite
Messaggi: 26177
Iscritto il: mar 10 feb 2015, 15:10

Re: E i libri?

Messaggio da lucaliffo »

L'Appiedato ha scritto: mer 22 nov 2017, 8:29 @spirito, io nasco come lettore fantasy.
Anche io ho letto con piacere il Trono di Spade, almeno fino al punto in cui è arrivata la saga.
Credevo che dopo le opere di Tolkien fosse difficile aggiungere qualcosa di nuovo al fantasy.
Martin c’è riuscito, non è al’altezza del grande Ronald ma è un “signor” scrittore.
Non so se i suoi libri sono pieni di riferimenti politici.
Di certo i suoi romanzi sono pieni di spunti, riferimenti, ispirazioni che derivano proprio dallo storia del “nostro” mondo.
In fatti, se ci fai caso, almeno fino all’entrata in scena dei non morti, questi romanzi sono molto poco fantasy, sono molto verosimili; diciamo che potrebbero essere benissimo ambientati in un mondo parallelo al nostro.

ps.@lucaliffo...la forza è possente in te, unisciti al lato oscuro della forza :-)
il lato oscuro della forza lo vedo psicoanaliticamente come qualcosa di anale :)
quando andavo a scuola girava una storiella goliardica... "sapete qual'è il punto più oscuro del medioevo? er bucio der culo de ludovico er moro" :twisted:

anche questa è letteratura e molto creativa.
allenatore, personal trainer

http://ilcorsarotraining.blogspot.com.br/
Avatar utente
spiritolibero
Top Runner
Top Runner
Messaggi: 4141
Iscritto il: mar 3 gen 2017, 12:28

Re: E i libri?

Messaggio da spiritolibero »

lucaliffo ha scritto: mer 22 nov 2017, 2:13 sì ma perchè quando linko qualcosa di geopolitica non mi si fila nessuno?

"un modo di risolvere i conflitti diverso dalla guerra"
questa frase implica che vengano prima i conflitti e poi la guerra... ma non è sempre così.
l'attuale stato di guerra contro la russia è completamente inventato dal nulla, non c'era alcun conflitto, fino a pochi anni fa perfino la exxon lavorava nell'artico insieme a gazprom, saipem faceva i gasdotti con rosneft, eni e total collaboravano con le russe, ecc.
quindi NON c'è alcun conflitto... qualcuno ha voluto di punto in bianco una situazione che poi portò alle "primavere arabe" con un milioncino di morti e la perdita per l'"alleato" italia di molte decine di miliardi. il tutto con le mani grondanti di sangue dei collaborazionisti governi "progressisti" e di chi li vota.

ma in generale io penso che l'uomo non è fatto per la pace, lo vedo ogni giorno, anche in casa.
se si sta bene e in pace qualcuno sempre inventa dal nulla un motivo di attrito.
abbiamo sconfitto un sacco di malattie, elevato la durata della vita, ridotto al lumicino i lavori pesanti, abbiamo tempo libero, potremmo trombare come ricci... niente da fare, c'è sempre qualcuno che il MALE se lo deve inventare, non ce la fa a vivere nel bene e nel piacere.
eventi insignificanti vengono ingigantiti a dismisura e diventano epidemie psichiche mondiali foriere di conflitti.
gente che in realtà vive benissimo si inventa stati di sofferenza inenarrabili.
ma DITELO che vi piace il male e facciamola finita :corsaro3:
Per il primo punto, credo che ci sia qualcuno che abbia avuto interesse a destabilizzare l'equilibrio che si era creato.
Prima o poi uscirà allo scoperto.


Per il secondo punto, che è di filosofia pura, credo che l'uomo non abbia imparato ancora "a vivere nel bene e nel piacere". Prima bisognerebbe enucleare un concetto unico di bene e piacere però. E qui le sovrastrutture culturali contano eccome. Ciò che è piacere o bene per una cultura, può non esserlo per un altra.
Prendi ad esempio la cultura nord-americana classica dove il successo di una persona si misura su how money do you have? Questo concetto si ripercuote su tutta quanta la società, che accetta di buon grado che il mio "piacere e bene" avvenga a discapito di altri. Rapportalo su scala globale ed hai anche la risposta su uno dei motivi per cui vengono condotte politiche imperialiste. E in quel microcosmo occidentale nessuno ci trova nulla di scandaloso o anormale.
1,73m x 57kg
obiettivi: mezzofondista in cerca di sfide