Tecnica di corsa dei top runners

L'allenamento per tutte le altre distanze e la tecnica di corsa
lore75
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Re: Tecnica di corsa dei top runners

Messaggio da lore75 »

Il braccio dietro
PB 1500 - Dubai 2017 5.19
PB 3000 - Dubai 2017 11.29
PB 5000 - Dubai 2018 20.01
PB 10000 - Dubai 2018 40.48
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"Concimare oggi per vincere domani "
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gianmarcocordella
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Re: Tecnica di corsa dei top runners

Messaggio da gianmarcocordella »

simone03031986 ha scritto:
gianmarcocordella ha scritto: A me mi cazziano sempre che corro troppo stretto e di frequenza e che dovrei alzare le.ginocchia
Appunto, non è che la tecnica giusta la crei mimando quella dei campioni. Questa è un'altra caratteristica degli allenatori italiani, cioè ordinare ai propri atleti di correre come Pinco Pallino. Da quel che so io la tecnica si costruisce con gli esercizi specifici (palestra, andature ecc...) e soltanto poi puoi avere un certo atleta come punto di riferimento.

Comunque dubito che a braccia distese affatichi meno i tricipiti....IMHO
Chi ha mai detto di imitare I campioni
Mi hai sentito dire che faccio 45 passi come powell nel 100 o che abbia un ampiezza di 2.50 a passo come bolt?
Ci sono dei canoni da rispettare se si vuole correre veloci e nn sono quelli dei campioni
Di quelli che corrono I 1500 a 3'30 o sotto tranne kiprop per fisiologia a grosse linee mi pare che corrano tutti nello stesso modo o.sbaglio? Di sicuro nessuno corre a ginocchia basse o mani basse
Luc io nn sono fedele al sistema siete voi che rigirate la frittata sottosopra
Chi cazzo lo conosce a la guardia so solo che quelle che avete scritto pocanzi sono esagerazioni per jn dire stronzate
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simone03031986
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Re: Tecnica di corsa dei top runners

Messaggio da simone03031986 »

Non hai capito 'na minchia.
Non ho detto che c'è qualcuno che imita i campioni, ho detto che un bravo tecnico ti corregge la tecnica facendoti fare i giusti esercizi e non tenendoti ore davanti YouTube ad osservare atleti top-elite. Non che quest'ultimo metodo sia da scartare, ma deve essere solo di contorno
188cmx72.5kg,nato86,Ambit2R
PB 1km=2'50''_3km=9'09''_1500=4'24''45_5km=16'27''_10km=36'29''_MM=1h20'20
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Re: Tecnica di corsa dei top runners

Messaggio da Zedemel »

lucaliffo ha scritto:inglese vs ayana: trova le differenze:

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a parte le braccia (tenere le braccia più alte fa andare più forte? consente di ottenere una falcata leggermente più lunga?)

muscolarmente c'è un abisso
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Re: Tecnica di corsa dei top runners

Messaggio da Zedemel »

lucaliffo ha scritto:
Lord_Phil ha scritto:Innanzitutto non mi toccate la Inglese :corsaro3:
Poi mi sembra che anche le altre nella foto facciano gli stessi movimenti
Bisogna anche vedere a che punto della gara son state scattate quelle foto, magari la Ayana era verso la fine in un momento di spinta, mentre le altre a metà gara
la stai vedendo la maratona?
le africane tengono le braccia così anche in maratona e fin dall'inizio.
si ma quale sarebbe lo scopo dell'una e dell'altra impostazione?
Tenere le braccia basse perchè son convinti che si risparmino energie? perchè altrimenti non ne capisco il motivo.
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Re: Tecnica di corsa dei top runners

Messaggio da chippz »

gianmarcocordella ha scritto:Di quelli che corrono I 1500 a 3'30 o sotto tranne kiprop per fisiologia a grosse linee mi pare che corrano tutti nello stesso modo o.sbaglio? Di sicuro nessuno corre a ginocchia basse o mani basse
Appunto. Però noi stiamo parlando in generale, quindi sia di gente da 5', sia di atleti nazionali.
E poi confrontiamo le tecniche tra i nostri atleti nazionali contro quelli ancora più forti. E le confrontiamo su qualsiasi distanza. Luc ha postato le foto della Inglese e della Ayana. Oh, se vuoi un giudizio personale io preferisco la Inglese come ragazza :lingua: , però a livello di prestazioni (nella corsa!) si notano le differenze.
Perché la Inglese sembra non spingere di braccia? Perché sembra più "debole" muscolarmente? Eppure è una forte atleta, visto che è finita alle Olimpiadi. E se quella fosse una conseguenza dei suoi allenamenti? Vorrebbe dire che i suoi allenatori non le hanno mai insegnato l'importanza della tecnica.
Però se non la insegnano a lei che è un'atleta Nazionale, a chi la dovrebbero insegnare?

Quindi non mi pare che stiamo girando la frittata, ma ci basiamo sulle EVIDENZE.
Gym: squat 110k / panca 70k / stacco 145k
Run: 10k 37':40" / 3k 10':22" / 1,5k 4':44" / 0,8k 2':16" / 0,4k 1':00"
Watt: 20' 318 / 10' 344 / 5' 381 / 1' 549 / max 1052
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Re: Tecnica di corsa dei top runners

Messaggio da lucaliffo »

gmc,
i tuoi allenatori conoscono la guardia?
se uno vuole PARLARE di allenamento deve conoscere. io sono critico della scuola italiana perchè ne conosco non solo i risultati ma anche le teorie. ho studiato CENTINAIA di lavori di autori della scuola italiana, tra cui la guardia. uno che è stato responsabile di settore per anni, che va in giro continuamente a fare conferenze, che firma documenti di teoria dell'allenamento, che insegna ai corsi.

zedemel,
premesso che è sbagliato IMPORRE a tutti la stessa tecnica... abbiamo osservato negli ultimi anni che soprattutto le femmine africane hanno assunto sta postura alta-raccolta-attiva delle braccia. e vincono, e io (sono cretino) ammiro quelli che vincono non quelli che perdono :joint:
in italia, a parte i 100-200, a partire dai 400 in su hanno spesso imposto le braccia basse sulla base di una teoria secondo la quale:
- l'angolo al gomito deve stare a 90°
- le mani devono spingere in avanti e non in alto
- le braccia non hanno ruolo attivo ma servono solo a equilibrare le gambe
questa teoria dimostra l'assoluta ignoranza di certa gente.
punto3: è stato dimostrato che gli impulsi raggiungono le braccia prima delle gambe.
punto2 (e quindi 1): nella corsa, a parte la fase di accelerazione, il moto in avanti è garantito dall'inerzia. bisogna vincere 2 forze: resistenza dell'aria (trascurabile) e forza di gravità (importante) che ti trascina verso il BASSO e ti decelera ad ogni passo. quindi l'impulso viene dato verso l'ALTO. il fatto che poi si vada in avanti è la risultante tra sta spinta in alto e l'inerzia.
la postura alta delle braccia, che poi comporta anche una postura più alta delle ginocchia, fa sì che:
- il centro di massa sia più alto e quindi meno forza sia necessaria per contrastare la gravità
- le braccia (e quindi le gambe) possano ruotare più rapidamente a parità di forza applicata, per la legge di conservazione del MOMENTO ANGOLARE.
allenatore, personal trainer

http://ilcorsarotraining.blogspot.com.br/
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Re: Tecnica di corsa dei top runners

Messaggio da chippz »

lucaliffo ha scritto: la postura alta delle braccia, che poi comporta anche una postura più alta delle ginocchia, fa sì che:
- il centro di massa sia più alto e quindi meno forza sia necessaria per contrastare la gravità
- le braccia (e quindi le gambe) possano ruotare più rapidamente a parità di forza applicata, per la legge di conservazione del MOMENTO ANGOLARE.
Però bisogna "insegnare" al proprio corpo a correre così, giusto? Cioè, se uno (che sia un elite o uno che ha iniziato da un giorno) dall'oggi al domani provasse a correre così noterebbe subito dei miglioramenti oppure percepirebbe un movimento "strano", quindi "sbagliato"?
Guardando me stesso deduco che occorra tempo per imparare, ma da quello che dici gli effetti sono garanti subito.
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Re: Tecnica di corsa dei top runners

Messaggio da lucaliffo »

se uno ha memorizzato per anni o decenni certi schemi motori, non credo che gli effetti possano essere garantiti subito.
la situazione è varia... c'è chi corre bene di suo, chi corre male ma riesce a "sentirsi" e quindi migliorare facilmente, c'è chi è proprio DI MOGANO (legno molto duro difficile da lavorare) e non c'è niente da fare.

dimenticavo... tenere mani e braccia più vicine al tronco, che non scappano avanti, favorisce anche la postura eretta del tronco.
non vedo alcun vantaggio nella posizione del tronco "leggermente inclinata in avanti" sbandierata tradizionalmente e dagli intelligentoni minimalisti.
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Re: Tecnica di corsa dei top runners

Messaggio da Zedemel »

lucaliffo ha scritto: zedemel,
premesso che è sbagliato IMPORRE a tutti la stessa tecnica... abbiamo osservato negli ultimi anni che soprattutto le femmine africane hanno assunto sta postura alta-raccolta-attiva delle braccia. e vincono, e io (sono cretino) ammiro quelli che vincono non quelli che perdono :joint:
in italia, a parte i 100-200, a partire dai 400 in su hanno spesso imposto le braccia basse sulla base di una teoria secondo la quale:
- l'angolo al gomito deve stare a 90°
- le mani devono spingere in avanti e non in alto
- le braccia non hanno ruolo attivo ma servono solo a equilibrare le gambe
questa teoria dimostra l'assoluta ignoranza di certa gente.
punto3: è stato dimostrato che gli impulsi raggiungono le braccia prima delle gambe.
punto2 (e quindi 1): nella corsa, a parte la fase di accelerazione, il moto in avanti è garantito dall'inerzia. bisogna vincere 2 forze: resistenza dell'aria (trascurabile) e forza di gravità (importante) che ti trascina verso il BASSO e ti decelera ad ogni passo. quindi l'impulso viene dato verso l'ALTO. il fatto che poi si vada in avanti è la risultante tra sta spinta in alto e l'inerzia.
la postura alta delle braccia, che poi comporta anche una postura più alta delle ginocchia, fa sì che:
- il centro di massa sia più alto e quindi meno forza sia necessaria per contrastare la gravità
- le braccia (e quindi le gambe) possano ruotare più rapidamente a parità di forza applicata, per la legge di conservazione del MOMENTO ANGOLARE.

anche a me piace guardare i campioni, proprio per lo stesso motivo.
Molto interessante grazie! E soprattutto scientifico!

Qualcuno ha quantificato i vantaggi di queste differenze nell'uso delle braccia?
Chiedo perchè ad esempio vedendo i PB di Inglese e Ayana ci sono giusto quei 14 secondi a km :shock:
Ritengo che solo una piccola parte sia imputabile alle braccia, oppure potrebbe essere che correndo così si "renda" di più anche in allenamento e quindi si diventi più forti e veloci anche nelle gambe?
Mutante sovrumano