zazs ha scritto: gio 30 lug 2020, 13:52
Vabbè bekele che corre male nun se po sentì
Qui nessuno dice che bisogna essere perfetti. A guardare bene tutti hanno dei difetti, ma dire che bekele corre male è come dire che belen è un cesso perchè ha le doppie punte.

. Scusate l’eufemismo
La mia considerazione era semplicemente che meglio corri più efficiente sei, ovvero consumi meno energia a parità di lavoro da svolgere.
Poi se uno ha uno schema motorio consolidato e sta talnente “legato” che cambiare un po non gli consente piu di correre o di peggiorare soltanto allora ciccia, tanto vale che continui a rispettare il suo schema motorio. Ma questo non significa che essere più puliti, se si puó, non è un vantaggio, ovviamente a ritmi elevati
A me piace come corre Bekele, però non è definibile come estremamente efficiente, soprattutto per la maratona, il tempo l'ha fatto lo stesso perchè è un alieno lui.
Il punto è stabilire se un presunto movimento anomalo in realtà potrebbe essere un vantaggio (muovere un po' le spalle magari lo mantiene sciolto), oppure possa essere un danno, oppure sostanzialmente ininfluente.
Quello che voglio dire è che IMHO nella corsa di endurance non ci siano difetti che valgano svariati secondi al km, se non per eccessi enormi che vedi solo in certi amatori che spesso anche per sovrappeso buttano in avanti gambe e talloni... ma vabbè.
Ho visto un video in cui parlavano di Chiappinelli, di tutto il lavoro per cambiargli il modo di correre, ma non mi pare abbia fatto un salto quantico a livello prestazionale.