Una maratona, è pur sempre una gara di velocità (andare a 20 all'ora è un bel ritmo eh). 24 ore in pista è più che altro un lancio di monetina che ti dica bene o no a livello fisiologico e nutrizionale, per uno come Jornet non penso sia una questione di ritmo fare 4'40"/km.
Diciamo che c'è anche una piega pericolosa nel fatto di trasformare tutto in gara a tempo, le scalate e discese di Jornet, del povero Ueli Steck, il GR 20 fatto da D'Haene in 31 ore, comportano percentuali di rischio sempre crescenti.
Zedemel ha scritto: ↑mer 2 dic 2020, 10:52
Una maratona, è pur sempre una gara di velocità (andare a 20 all'ora è un bel ritmo eh). 24 ore in pista è più che altro un lancio di monetina che ti dica bene o no a livello fisiologico e nutrizionale, per uno come Jornet non penso sia una questione di ritmo fare 4'40"/km.
Diciamo che c'è anche una piega pericolosa nel fatto di trasformare tutto in gara a tempo, le scalate e discese di Jornet, del povero Ueli Steck, il GR 20 fatto da D'Haene in 31 ore, comportano percentuali di rischio sempre crescenti.
anni fa conobbi un medico-allenatore che per le ultra faceva sto discorso:
'invece di mortificare il corpo a ritmi da jogging, che tra l´altro modificano la meccanica e l´intervento muscolare, perché non andare alla normale cl e inserire tratti camminati?'
per qualcuno potrebbe essere un´idea: sua moglie F40, alternando fin dall´inizio 4´cl e 1´camm, arrivó 4a a un passatore
Zedemel ha scritto: ↑mer 2 dic 2020, 10:52
Una maratona, è pur sempre una gara di velocità (andare a 20 all'ora è un bel ritmo eh). 24 ore in pista è più che altro un lancio di monetina che ti dica bene o no a livello fisiologico e nutrizionale, per uno come Jornet non penso sia una questione di ritmo fare 4'40"/km.
Diciamo che c'è anche una piega pericolosa nel fatto di trasformare tutto in gara a tempo, le scalate e discese di Jornet, del povero Ueli Steck, il GR 20 fatto da D'Haene in 31 ore, comportano percentuali di rischio sempre crescenti.
anni fa conobbi un medico-allenatore che per le ultra faceva sto discorso:
'invece di mortificare il corpo a ritmi da jogging, che tra l´altro modificano la meccanica e l´intervento muscolare, perché non andare alla normale cl e inserire tratti camminati?'
per qualcuno potrebbe essere un´idea: sua moglie F40, alternando fin dall´inizio 4´cl e 1´camm, arrivó 4a a un passatore
l'altro giorno (mentre correvo) pensavo ad una cosa simile. Uno come Jornet potrebbe impostare un ritmo molto fattibile per lui tipo 4'/km e farebbe comunque il record inserendo 3h40' di pause da fermo durante le 24 ore.
Lord_Phil ha scritto: ↑mer 2 dic 2020, 8:19
"esasperare la quantità quando non possiamo eccellere in qualità"
Il leitmotiv del 95% di chi corre, e mi ci metto pure io dentro
La mia sensazione è che la genetica ti dice quanto sei veloce, ad un certo punto capisci che con quella velocità al di sotto di una certa distanza non sei competitivo (tutti vogliono essere competitivi e vincere almeno contro se stessi) e si fissa l’asticella/distanza di gara adatta alla velocità che la genetica ci ha dato
Se poi per caso hai anche la fortuna di aver un bel motore aerobico allora ti va anche bene
Zedemel ha scritto: ↑mer 2 dic 2020, 10:52
Una maratona, è pur sempre una gara di velocità (andare a 20 all'ora è un bel ritmo eh). 24 ore in pista è più che altro un lancio di monetina che ti dica bene o no a livello fisiologico e nutrizionale, per uno come Jornet non penso sia una questione di ritmo fare 4'40"/km.
Diciamo che c'è anche una piega pericolosa nel fatto di trasformare tutto in gara a tempo, le scalate e discese di Jornet, del povero Ueli Steck, il GR 20 fatto da D'Haene in 31 ore, comportano percentuali di rischio sempre crescenti.
anni fa conobbi un medico-allenatore che per le ultra faceva sto discorso:
'invece di mortificare il corpo a ritmi da jogging, che tra l´altro modificano la meccanica e l´intervento muscolare, perché non andare alla normale cl e inserire tratti camminati?'
per qualcuno potrebbe essere un´idea: sua moglie F40, alternando fin dall´inizio 4´cl e 1´camm, arrivó 4a a un passatore
l'altro giorno (mentre correvo) pensavo ad una cosa simile. Uno come Jornet potrebbe impostare un ritmo molto fattibile per lui tipo 4'/km e farebbe comunque il record inserendo 3h40' di pause da fermo durante le 24 ore.
Io l'avevo pensato pure per i 10 km... (e infatti un mio pb sui 10km fu in pista alternando 400m forti e 200m più lenti ).
Però anche lì ci vuole allenamento, non è così semplice fermarsi e ripartire (per quanto piano) N mila volte.
Io ho provato questa tecnica nelle salite ripide del Trail. Penso che ha funzionato perché ho ripreso diversa gente che invece correva sempre ma a velocità ridottissime
Ho sempre pensato che l'atto di correre comporta un certo slancio nel movimento, o meglio questa è l'immagine che ho sempre associato alla corsa. Qualche anno fa durante una mezza maratona mi infortunai e decisi di continuare a camminare fino all'arrivo (tagliando). Il percorso era di due giri. Quando mi doppiarono i primi due (keniani) vidi passare due gazzelle. All'arrivo vedevo che rispondevano alla mia idea di corsa solo chi arrivava entro 1h30'. Da quel tempo in avanti lo stile di corsa non mi piace. P.s. per me che ho un pb di 1h53' in mezza maratona fu uno shock!