L'Appiedato ha scritto: ↑lun 22 mag 2023, 13:45
NicolaRossi1 ha scritto: ↑lun 22 mag 2023, 12:18
Mi interessa professionalmente la pubalgia, se vuoi, puoi approfondire un po' questo aspetto?
Intanto in bocca al lupo per il ritorno. Forza
Dal punto di vista teorico non è che ne sappia molto, posso proporre la mia esperienza.
In generale è un qualcosa sul quale non si può agire molto dall'esterno tipo manipolazioni o terapie, perlomeno sono cose a cui io in questo caso non credo.
Secondo me nella fase acuta c'è pure poco che possa aiutare, addirittura ho paura che quel poco possa essere controproducente, fortunatamente a questo giro non ho avuto una fase acuta "acutissima".
Solitamente trovo validi alcuni esercizi tipo:
-push up tenendo appoggiato a terra un piede per volta
-tipo posizione di plank, un piede appoggiato su un rialzo, l'altra gamba sollevata e fai leva (non penso si sia capito)
Quest'anno ho fatto tanto stretching perchè sentivo adduttori e psoas molto contratti, mi piacciono questi
https://www.youtube.com/watch?v=zv5LAyXtoQg
Secondo me la cosa ideale sarebbe, potendo, uno stretching anche breve ma più volte al giorno.
La pubalgia è una problematica complessa perchè può avere diverse cause,più di 70. Il problema è che queste possibili cause si sommano, quindi magari ci sono 1-2-3 patologie concomitanti che portano ad avere sintomi e soprattutto le 70 cause non stanno sotto allo stesso ombrello, ma sono patologie che appartengono a rami diversi: ortopedia, chirurgia addominale, a volte purtroppo perfino oncologia.
Da qui nasce la confusione sull'origine e ovviamente sui trattamenti da seguire.
Per quello che posso consigliare, sarebbe già un risultato capire "sotto che ombrello" ci si deve riparare. Il consensus di Doha ha stabilito che gli ombrelli principali potrebbero essere questi:
- Adductor Related (problematiche agli adduttori)
- Inguinal Related (problematiche intorno al legamento inguinale)
- Ileo-psoas Related
- Pubic related (sinfisi pubica)
In Italia siamo piuttosto avanti nell'interpretare i sintomi di questa patologia, abbiamo fatto anche un consensus che potete leggere gratuitamente:
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/28890800/