Il fatto del giorno!

[lucaliffo]

macron... lasciamo stare che è sposato co' na vecchia
l'ennesimo infamone sanguinario, l'impero colpisce ancora

http://piccolenote.ilgiornale.it/32055/ ... o-la-siria

[lucaliffo]

jacques attali, il "capo" di macron

[L'Appiedato]

Quindi una idea di procreazione molto simile a quella che nel 1939 prospettava Aldous Huxley nel suo romanzo, solo che lì "perfezionava" l'idea di Attali.
Non vi erano genitori.I feti venivano coltivati in modo industriale e condizionati già in fase embrionale al fine di nascere adatti per una certa mansione perchè:
"questo è il segreto della felicità e della virtù: amare ciò che si deve amare. Ogni condizionamento mira a ciò; a fare in modo che la gente ami la sua inevitabile destinazione sociale".
Non vi sono più legami stabili poichè Famiglia, monogamia, romanticismo vengono identificati con l'esclusivismo, la convergenza dell'interesse e un troppo stretto incanalamento di impulsi ed energie.
Tutti hanno il terrore dei sentimenti perchè spesso i sentimenti sono negativi o destabilizzano
"il desiderio sta in agguato tra il desiderio e il suo soddisfacimento" (e questo si ricollega anche a ciò che si diceva ieri in psicologia).
Per cui il desiderio fa soddisfatto nel più breve tempo possibile, ossia libertà sessuale estrema.

Bene, dovrebbe funzionare bene una società cosi. Certo, c'è il piccolo effetto collaterale che si smette di essere Uomini...

[Zedemel]

Intorno al 2050, al più presto – a meno che l’umanità non sia scomparsa prima sotto un diluvio di bombe –, nuove forze, altruiste e positive, già attive oggi sotto forma di ONG e di imprese sociali, al servizio delle generazioni future, prenderanno il potere a livello locale e mondiale, sotto l’imperio di una necessità ecologica, etica, economica, culturale e politica. Queste forze si ribelleranno alle esigenze della sorveglianza, del narcisismo e delle norme. E condurranno progressivamente a un nuovo equilibrio etico tra il mercato e la democrazia, sia a livello locale che mondiale: l’“iperdemocrazia”. Istituzioni locali, mondiali e continentali, organizzeranno allora, grazie a nuove tecnologie e a nuove procedure, la vita collettiva. Porranno dei limiti all’artefatto commerciale, alla modifica della vita e alla valorizzazione della natura; favoriranno l’altruismo, la gratuità, la responsabilità, l’accesso al sapere. Renderanno possibile la nascita di un’“intelligenza universale”, mettendo in comune le capacità creatrici di tutti gli esseri umani, per superarle e non per nuocere loro. Una nuova economia, detta “positiva”, che produrrà servizi senza cercare di trarne profitti, nell’interesse delle generazioni future, si svilupperà in concorrenza con il mercato, prima di porvi fine, così come fece il mercato, alcuni secoli fa, con il feudalesimo. “Iperdemocrazia”: quinta ondata del futuro.
A quell’epoca, meno lontana di quanto si creda, il mercato e la democrazia, nel senso in cui li intendiamo oggi, saranno diventati concetti sorpassati, vaghi ricordi, difficili da comprendere come oggi lo sono il cannibalismo e i sacrifici umani.
Così riassunto, ciò che precede potrebbe apparire caricaturale, perentorio e arbitrario. Ma lo scopo di questo libro è di mostrare che questa è tuttavia l’immagine più verosimile del futuro. Non certo quella che auspico: mi piacerebbe che si arrivasse all’iperdemocrazia senza passare attraverso le altre ondate. Scrivo questo libro proprio perché il futuro non assomigli a quello che temo sarà e per dare un aiuto al dispiegamento delle formidabili potenzialità oggi in atto, per il bene.


Chissà se è sincero

[loris]

Le dichiarazioni del procuratore di Catania hanno scatenato un po' di putiferio, si sono mossi il ministro della giustizia, il presidente del senato e addirittura la Boldrini.
Tutti a dire che delle indagini si parla solo dopo la loro conclusione ma quando l'imputato era Berlusconi si poteva tranquillamente diffondere ogni tipo di intercettazione o notizia, l'importante era "indirizzare" l'opinione pubblica.
Oltretutto guai a toccare le sante ONG nonostante ce ne siano alcun create ad hoc da perfetti sconosciuti che riescono a tenere in mare due navi al giorno pagate da non si sa chi.

[lucaliffo]

non mi nominate "o scrittore".
dice che l'altra sera in tv ha fatto l'elogio dei tagliatori di teste pagati dagli americani, travestiti da "caschi bianchi"

[spiritolibero]

....

È un magistrato, non può dire cose basate su mere sensazioni senza alcun riscontro probatorio o quantomeno indiziario.
Sbaglia lui adesso, e sbagliavano quelli che al tempo attaccavano Berlusconi a ogni piè sospinto. Altrimenti, si dimettano dalla magistratura ed entrino in politica.
In questo caso ritengo ci siano gli estremi per iniziare un'azione disciplinare da parte del CSM.
Questo a prescindere dal merito delle dichiarazioni.


Mi spiace ma io sono della vecchia scuola: i magistrati devono "parlare" esclusivamente attraverso gli atti di loro competenza (sentenze, decreti, ordinanze etc.).

[Ericradis]

....

È un magistrato, non può dire cose basate su mere sensazioni senza alcun riscontro probatorio o quantomeno indiziario.
Sbaglia lui adesso, e sbagliavano quelli che al tempo attaccavano Berlusconi a ogni piè sospinto. Altrimenti, si dimettano dalla magistratura ed entrino in politica.
In questo caso ritengo ci siano gli estremi per iniziare un'azione disciplinare da parte del CSM.
Questo a prescindere dal merito delle dichiarazioni.


Mi spiace ma io sono della vecchia scuola: i magistrati devono "parlare" esclusivamente attraverso gli atti di loro competenza (sentenze, decreti, ordinanze etc.).

Giustamente i magistrati non devono parlare. Tranne quelli di magistratura democratica.

[spiritolibero]

....

È un magistrato, non può dire cose basate su mere sensazioni senza alcun riscontro probatorio o quantomeno indiziario.
Sbaglia lui adesso, e sbagliavano quelli che al tempo attaccavano Berlusconi a ogni piè sospinto. Altrimenti, si dimettano dalla magistratura ed entrino in politica.
In questo caso ritengo ci siano gli estremi per iniziare un'azione disciplinare da parte del CSM.
Questo a prescindere dal merito delle dichiarazioni.


Mi spiace ma io sono della vecchia scuola: i magistrati devono "parlare" esclusivamente attraverso gli atti di loro competenza (sentenze, decreti, ordinanze etc.).

Giustamente i magistrati non devono parlare. Tranne quelli di magistratura democratica.

Quelli i primi di tutti devono fare silenzio.
Ogni volta che parla Davigo, un costituzionalista muore o si rivolta nella fossa.

[NapoliRun]

Domenica all'arrivo di una gara qui dalle mie parti sono piombati i NAS per un controllo antidoping a sorpresa. Io non c'ero, mi hanno riferito che il vincitore, all'arrivo, si è fatto accompagnare in ospedale, saltando il controllo.
Premesso che i regolamenti FIDAL parlano chiaro, trattandosi di un ragazzo di 26 anni, che potrebbe essere, diciamo così, mio figlio, e siccome lo conosco, mi trovo a non sapere come gestire la "situazione".
Lo incontro/incontravo spesso, e qualche volte abbiamo corso insieme (io andavo di medio, lui "scaricava"... vabbè...) e la notizia mi ha molto addolorato.
Al di la del fatto in se, credo che in questo momento non se la stia passando bene anche perchè ovviamente, specie sul web è in corso la prevedibile gogna pubblica...
Con lui, via web, non ho parlato, non abbiamo un tale livello di confidenza, ma credo che parlargi forse in questo momento potrebbe essere di aiuto, Voi che fareste al posto mio?