L'ho ascoltato alcune volte, come direbbe Barbieri, fa un po' dei mappazzoni di concetti. Poi è sempre sul "quanto erano belli i tempi antichi".
Che siamo limitati è scontato, ma preferisco essere limitato in Italia piuttosto che in Corea del Nord.
Il fatto del giorno!
Re: Il fatto del giorno!
Mutante sovrumano
Re: Il fatto del giorno!
eppure fino a poco tempo fa proprio qua leggevo "ah la cina, come son stati bravi..." ok era una battuta e mi taccio 

PB: 5k 19'07 (passaggio test in pista 29/1/2022) 10k 38'34" (test in pista 29/1/2022) 21k 1h23'23" (Roma Ostia 06/03/2022) 42k 2h58.47 (Milano 2022)
Squat 145 Panca 100 Stacco 185
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Re: Il fatto del giorno!
dipende se in corea mi permetterebbero di tradare il wti e da quanto si scopaZedemel ha scritto: ven 3 lug 2020, 14:33 L'ho ascoltato alcune volte, come direbbe Barbieri, fa un po' dei mappazzoni di concetti. Poi è sempre sul "quanto erano belli i tempi antichi".
Che siamo limitati è scontato, ma preferisco essere limitato in Italia piuttosto che in Corea del Nord.

Re: Il fatto del giorno!
perché dici "noi"? pure te fumi e sei sui 55 quasi 56?lore75 ha scritto: ven 3 lug 2020, 4:50 Occhio a non prenderlo Luc che noi siamo categoria a rischio (anche se medio basso)
Re: Il fatto del giorno!
io comunque da bambino-ragazzo in italia non mi sentivo affatto libero, sempre la sensazione di essere oppresso da un coperchio di regole, mode, consuetudini, comportamenti degli altri... e questo prima di studiare o di conoscere la "controcultura".lucaliffo ha scritto: ven 3 lug 2020, 14:43dipende se in corea mi permetterebbero di tradare il wti e da quanto si scopaZedemel ha scritto: ven 3 lug 2020, 14:33 L'ho ascoltato alcune volte, come direbbe Barbieri, fa un po' dei mappazzoni di concetti. Poi è sempre sul "quanto erano belli i tempi antichi".
Che siamo limitati è scontato, ma preferisco essere limitato in Italia piuttosto che in Corea del Nord.![]()
ma non esiste non essere immersi in queste cose, al punto che per me vale il parametro "piacere" e non quello "libertá".
io credo che in URSS ci sarei vissuto bene perché é piacevole che lo stato ti dá casa e lavoro, fai sport, trombi alla grande grazie all´eliminazione della religione, l´estate fai le vacanze in georgia al mare o nel caucaso in montagna in ottimi alberghi appositi gratis, puoi suonare uno strumento e giocare a scacchi. una vita piacevole, che cazzo me ne frega del resto?

Re: Il fatto del giorno!
No ma bevo e non ho il tuo stato di forma
PB 1500 - Dubai 2017 5.19
PB 3000 - Dubai 2017 11.29
PB 5000 - Dubai 2018 20.01
PB 10000 - Dubai 2018 40.48
PB Mezza - RAK 2016 1.32.24
"Concimare oggi per vincere domani "
Www.compostraining.com
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Re: Il fatto del giorno!
Nel 2009 feci per pura coincidenza un viaggio in aereo Palermo-Linate seduto accanto a Galimberti e per pura supercoincidenza avevo in borsa un suo libro, “ La lampada di psiche”(ho letto molti suoi libri) che mi permise di iniziare a conversare con lui. Parlammo della Sicilia e dei problemi etici del fine vita che incontra un medico.
Non ho sentito il suo intervento, ma una prima considerazione che faccio alla domanda é che il termine Libertá é estremamente generico ed evocativo, ad esempio potrei essere libero dal punto di vista dei comportamenti sessuali ma contemporaneamente oppresso esempio in ambito lavorativo o familiare. Oppure considerare libero un indigeno dell’amazzonia o un clochard oppure un oligarca miliardario russo trovando ragioni per motivare ogni scelta.
Nella mia visione piuttosto materialista della vita, la libertá ha spesso coinciso con la possibilitá di scegliere quello che si vuole e in molti casi si traduce banalmente in una ragione di tipo economico. Quindi ritengo che é molto piú facile sentirsi liberi quando si ha del grano in saccoccia.
Non ho sentito il suo intervento, ma una prima considerazione che faccio alla domanda é che il termine Libertá é estremamente generico ed evocativo, ad esempio potrei essere libero dal punto di vista dei comportamenti sessuali ma contemporaneamente oppresso esempio in ambito lavorativo o familiare. Oppure considerare libero un indigeno dell’amazzonia o un clochard oppure un oligarca miliardario russo trovando ragioni per motivare ogni scelta.
Nella mia visione piuttosto materialista della vita, la libertá ha spesso coinciso con la possibilitá di scegliere quello che si vuole e in molti casi si traduce banalmente in una ragione di tipo economico. Quindi ritengo che é molto piú facile sentirsi liberi quando si ha del grano in saccoccia.
Re: Il fatto del giorno!
Se ti riferisci a me confermo che in Cina sono stati molto piú efficaci di noi a contenere l’epidemia e hanno prodotto documentazione scientifica di buona qualitá letta da tutti i medici europei i primi giorni di Marzo. Se poi vogliamo vedere le cose con il solito metro occidentalocentrico continuiamo a dire che i cinesi mangiano i cani.salvassa ha scritto: ven 3 lug 2020, 14:42 eppure fino a poco tempo fa proprio qua leggevo "ah la cina, come son stati bravi..." ok era una battuta e mi taccio![]()
Re: Il fatto del giorno!
non credo sia il massimo per entrambe le cose.lucaliffo ha scritto: ven 3 lug 2020, 14:43dipende se in corea mi permetterebbero di tradare il wti e da quanto si scopaZedemel ha scritto: ven 3 lug 2020, 14:33 L'ho ascoltato alcune volte, come direbbe Barbieri, fa un po' dei mappazzoni di concetti. Poi è sempre sul "quanto erano belli i tempi antichi".
Che siamo limitati è scontato, ma preferisco essere limitato in Italia piuttosto che in Corea del Nord.![]()

Mutante sovrumano
Re: Il fatto del giorno!
la Cina dimostra proprio il concetto, visto che qua per restrizioni molto minori è mezzo sbroccata un sacco di gente. Quando le libertà le hai, fai fatica a tornare indietro……. d'altronde i casini di Hong Kong ne sono una dimostrazione, nonostante in teoria siano cinesi pure loro.
Concordo con Eric, alla fine se hai del grano in saccoccia non è male, perché al limite ti compri pure le trombate o anche le lezioni di scacchi con Carlsen. Certo, forse parlare di libertà in senso assoluto è impossibile, io direi che si parla di gradi di libertà, poi magari è più libero sotto certi punti di vista un indigeno in un luogo sperduto, ma con i paralleli rischi che ne conseguono.
Concordo con Eric, alla fine se hai del grano in saccoccia non è male, perché al limite ti compri pure le trombate o anche le lezioni di scacchi con Carlsen. Certo, forse parlare di libertà in senso assoluto è impossibile, io direi che si parla di gradi di libertà, poi magari è più libero sotto certi punti di vista un indigeno in un luogo sperduto, ma con i paralleli rischi che ne conseguono.
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