scusa ma qua stiamo tracimando in una Weltanschauung... curiositá, da quale grande genio delle scienze umane discende tutto ció?Dimitry ha scritto: mar 1 giu 2021, 18:24Anche, ma a latere, quella voce distingue tra idealisimo e materialismo, valuta il concetto di Sé come parte dell’universo e del suo equilibrio, da cui derivano sentimenti di partecipazione mistica, fede religiosa, serenità incondizionata e pazienza, fra il sentire di essere parte di un ordine e non nel caos, che può essere un ordine tanto creato da un dio, ma anche da leggi della fisica, insomma sentire di far parte di un progetto, di essere parte in causa.
Il generale per tutte voci:
0-33 = punteggio basso.
34-50 = Medio-basso.
50-66 = Medio-alto.
67-100= Alto.
Le ultime tre voci:
Auto-Determinazione
Cooperazione
Trascendenza
Sono quelle esaminate per prevenzione e diagnosi della malattie mentali, con punteggi bassi, sotto 31-33, si hanno disturbi della personalità o dipendenze.
Auto-Determinazione si riferisce alla “forza di volontà”, ovvero lo sforzo con cui si identifica l’Io immaginario come un individuo unitario, integrato e propositivo, piuttosto che un insieme disorganizzato di impulsi reattivi. Essa misura la capacità di controllo individuale, regolamentazione ed adattamento per adeguarsi ad una situazione reale in accordo con i propri valori ed obbiettivi. Valuta, dunque, il concetto di Sé come individuo autonomo; da ciò derivano sentimenti quali integrità, onore, autostima, efficienza, leadership e speranza.
La Cooperatività valuta il concetto di Sé come parte integrante della società e dell’umanità, da cui derivano sentimenti quali compassione, coscienza sociale e carità.
Quindi con punteggi bassi ecco svilupparsi un disturbo mentale di un individuo che non ha più forza di volontà, autostima, non più propositivo, non si sente più parte di una società, non cerca più cooperazione e non crede più di essere parte in causa ed essere importate in un progetto.
il tipo di disturbo puoi può essere diverso, verso la depressione o l'euforia o l'ossessione a seconda dei punteggi nelle prima 4 categorie, un punteggio alto in harm avoider (tendenza ad evitare i rischi) e bassi in autodeterminazione e cooperazione porta verso la depressione.
Psicologia
Re: Psicologia
Re: Psicologia
Chi non lo è scagli la prima pietra!lucaliffo ha scritto: mar 1 giu 2021, 21:46 sei un disturbato... mentre @chippz é sanissimo... questo mi fa venire dei dubbi![]()
800 m - 1'54"40 [2018]
1500 m - 3'48"93 [2021]
mile - 4'05"25 [2021]
3000 m - 8'11"50 indoor [2021]
5000 m - 14'05"69 [2021]
10km - 30'04" [2021]
Strava: https://www.strava.com/athletes/10510372
1500 m - 3'48"93 [2021]
mile - 4'05"25 [2021]
3000 m - 8'11"50 indoor [2021]
5000 m - 14'05"69 [2021]
10km - 30'04" [2021]
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Re: Psicologia
Perchè chippz è più "risolto", edorm è più ambizioso ed esigente verso se stesso ad ora è più irrisolto.
Re: Psicologia
Cosa vuol dire più risolto?
Gym: squat 110k / panca 70k / stacco 145k
Run: 10k 37':40" / 3k 10':22" / 1,5k 4':44" / 0,8k 2':16" / 0,4k 1':00"
Watt: 20' 318 / 10' 344 / 5' 381 / 1' 549 / max 1052
Run: 10k 37':40" / 3k 10':22" / 1,5k 4':44" / 0,8k 2':16" / 0,4k 1':00"
Watt: 20' 318 / 10' 344 / 5' 381 / 1' 549 / max 1052
Re: Psicologia
Conosci meglio te stesso, hai trovato già molto risposte su stesso, molto più da una tua introspezione che dai consigli degli altri.
Edorm adesso vedo che deve migliorare alla voce "cooperazione", ha fatto bene a mettere la sua tabella
.
trascendenza a 15,1, trascendenza bassa, in generale, non è così grave come auto-deteminazione e cooperazione.
Zazs ce l'ha altissima la "cooperazione" e si vede... anche dal lavoro che fa.
Edorm adesso vedo che deve migliorare alla voce "cooperazione", ha fatto bene a mettere la sua tabella
trascendenza a 15,1, trascendenza bassa, in generale, non è così grave come auto-deteminazione e cooperazione.
Zazs ce l'ha altissima la "cooperazione" e si vede... anche dal lavoro che fa.
Re: Psicologia
Se ti rispondessi come Clyde Hart: "i difetti lontano da gare e i punti forti vicino alle gare".edorm ha scritto: mar 1 giu 2021, 20:40 E la domanda da un milione di dollari quindi è, come lo alleni un individuo così? Insisti sulle qualità che digerisce bene oppure cerchi di forzare quelle che mal sopporta?
Che alla fine forse è la classica domanda, che difficilmente trova risposta univoca, meglio concentrarsi ad allenare le qualità di un atleta a discapito delle sue debolezze, oppure migliorare le sue debolezze lasciando un po' da parte ciò che già ha come qualità?
Che è un pò quello che fanno Canova, Gigliotti e Verkhoshansky, che sia maratona ma anche nei 800-1500 metri.
Mentre Rondelli e Ghidini: una perfetta progressione lineare delle intensità/volumi.
Primo caso: Canova-Gigliotti-Verkho:
1) Allenamento aerobico di base.
2) Speed: che nel caso della maratona è la SAN , negli 800-1500 è alattacido + potenza/capacità lattacida sui 80-150-300 metri.
3) Resistenza alla velocità: che nel caso della maratona è la SA, negli 800-1500 sono i ritmi gara sui 300-1500 metri.
Secondo caso: Rondelli-Ghidini:
1) Allenamento aerobico di base.
2) Ritmi gara, da bassa intensità a poco sopra ritmo gara in progessione lineare nel tempo + lattacidi sui 300-400 Rondelli, o 150-600 mt Ghidini.
3) Blocco lattacido speciale: Rondelli: alta intensita lattacida sui 600-2000 metri + intensificazione lattato sui 200-300-400 metri + lavori sui finali di gara.
Quindi tu facendo 1500-5000 metri, volendo fare speed in blocco 2, devi spostare il blocco 3 di Rondelli al posto numero 2, ovvero quando mancano 2-3 mesi alle gare ti fai le reps da 600-2000 metri ad altissima intensità lattacida a rest ampi. In questo modo "carichi" il carico interno di speed e non c'è problema perchè non hai gare, in blocco 3 mandi la speed in supercompensazione sottotraccia mentre lavori sui ritmi gara a rest stretti. Il carico interno di speed si libera e ti porta miglioramenti sui ritmi gara.
Altra possibilità: continuare con la progressione lineare, ma in blocco 3 limitare i lattacidi ai 200-400 metri e lavorare sulle frazioni di 600-2000 mt altamente lattacide di Rondelli a VO2Max.
Re: Psicologia
Profili di Edoardo @edorm
(Nel testo talvolta passo dalla seconda alla terza persona che non è il massimo della sintassi, ma così ha fatto più rapidamente a scrivere prendendo dei pezzi dal libro dove ovviamente parlo in terza persona).
TEMPERAMENTO
Il profilo di Edoardo ha valore medio-basso di ricerca della novità, ma la sua caratteristica che esso è fortemente prevalente sugli altri due: dipendenza da ricompensa e evitamento del danno che hanno valori veramente bassi. Questo lo configura come di neurotipo 1.
Il tipo 1 ha bassi livelli di dopamina rispetto alla serotonina, per cui cerca situazioni adrenaliniche per stimolare il loro livello di dopamina naturalmente basso. La dopamina e l'adrenalina sono collegate, la dopamina è un precursore usato per produrre prima norepinefrina (noradrenalina) che a sua volta viene utilizzata per produrre epinefrina (adrenalina). In psicologia sono definiti novelty seeking type ovvero il tipo alla ricerca di novità. Numerosi studi suggeriscono che le persone alla continua ricerca di novità e sensazioni forti abbiano un’anomalia nella regolazione del rilascio di dopamina, trasmettitore attivato in situazioni legate al piacere, come l’assunzione di cibo, l’attività sessuale ed anche l’assunzione di stupefacenti come la cocaina. I recettori sono molto sensibili alla dopamina per cui ne può diventare dipendente sempre alla ricerca della prossima scarica di dopamina.
Di recente è stato possibile ai ricercatori della Vanderbilt University (Nashville, Tennessee, USA) rintracciare con precisione i meccanismi neurobiologici alla base di questi comportamenti. Il loro studio, pubblicato sulla rivista statunitense Journal of Neuroscience, ha evidenziato che questi soggetti hanno un basso numero di recettori D2/D3 per la dopamina nel mesencefalo ventrale. La dopamina è un neurotrasmettitore coinvolto nelle esperienze di gratificazione prodotta da un particolare tipo di neuroni, dotate di auto recettori inibitori capaci di interrompere il rilascio della sostanza quando stimolati. È risultato che la densità di questi autorecettori era inversamente correlata al comportamento oggetto dello studi, ciò significa che quanto meno sono presenti questi autorecettori in un individuo, tanto più che egli avrà difficoltà a regolare il desiderio di nuove esperienze potenzialmente gratificanti che normalmente inducono un rilascio di dopamina.
Nell'ambito del neurotipo 1, Edoardo ricade nel sottotipo 1A con profilo basso in dopamina, ma carenti anche di acetilcolina. La catecholo-O-metiltransferasi è uno dei numerosi enzimi che degradano le catecolamine metilandole, come la dopamina, l'epinefrina e la noradrenalina, gli estrogeni del catecolo e vari farmaci e sostanze con una struttura catecolarica. Il glutammato decarbossilasi o decarbossilasi (GAD) dell'acido glutammico è un enzima che catalizza la decarbossilazione del glutammato in GABA e CO2 utilizzando il PLP come cofattore. A causa della lenta metilazione di COMT, un atleta di tipo 1A non può inattivare facilmente i livelli di dopamina e adrenalina, quindi rimangono alti per molto più a lungo una volta rilasciati. Questa sottometilazione, ciclo di metilazione inefficiente, limiterà l'eliminazione dell'adrenalina e dopamina. In questo neurotipo il GAD è estremamente efficace, porta a glutammato molto basso e GABA alto, alla stesso modo la acetilcoliesterasi è molto veloce e porta a rapida degradazione valori di acetilcolina.
I soggetti di tipo 1 tendono ad essere naturalmente leader dalla forte personalità, curiosi, esuberanti, estroversi, eccitabili, esplorativi, impulsivi, irritabili, facilmente annoiabili e a volte stravaganti. Se rientri in questa categoria, sei naturalmente curioso, ti annoi facilmente e hai bisogno di emozioni, attività intense e rischiose ad alto contenuto di adrenalina. Si annoiano per eventi ripetitivi mentre sono naturalmente attratti da attività non ripetitive, con varietà di stimoli e sfide, sono molto competitivi. accolgono le sfide e amano imparare nuove abilità. Questo stato temperamentale è caratterizzato da una spiccata tendenza a stati allegri ed euforici, tipicamente alta in soggetti portati a sperimentare un forte eccitamento in caso di stimoli nuovi e inaspettati, tendenti all’esplorazione, all’evitamento della routine e della monotonia, all’impulsività nelle decisioni, alla bassa resistenza in caso di persistenti frustrazioni. Un soggetto con alto punteggio in dopamina ha il vantaggio di adattarsi meglio alla novità, ma ha lo svantaggio di desistere se vengono frustrate le sue aspettative.
I Tipi 1A sono individui fortemente competitivi, motivati, ambiziosi, con forte autostima, non si curano di cosa gli altri dicono o pensano di loro, amano essere dei leader al centro dell’attenzione. Il tipo 1A è un leader naturale a cui piace prendere il centro della scena e comandare una stanza, prendono molto spazio sia fisicamente che verbalmente, devono essere il leader, piace loro convincere gli altri che hanno ragione, ma possono avere molti problemi con l'autorità odiando le regole preconcette e chi dice loro cosa devono fare, possono avere difficoltà con l'autorità, a loro non piace sertirsi dire cosa fare, essere corretto o criticato. Il loro profilo di neurotrasmettitori fanno si che il tipo 1A rivolga lo stress esterno cercando di controllare gli altri. Il loro basso glutammato porterà anche a bassa empatia, in modo che in realtà non si preoccupano di ferire gli altri quando cercano di controllarli. Quando sono in alto non hanno alcun desiderio di preoccuparsi delle conseguenze. Essi faranno di tutto per vincere, anche giocare sporco e hanno bisogno di fare sempre le cose a modo loro. Agiscono d’impluso, su base emozionale e non hanno paura di prendersi grossi rischi nelle loro attività.
I tipi 1A sono individui guidati dagli obiettivi, faranno di tutto per raggiungere il loro obiettivo, sono estremisti, o tutto o niente. Essi non sono bravi nel multitasking, solo uno obiettivo esclusivo, preciso nella mente, verso cui lanciano tutta la loro forza di volontà. Il tipo 1A è impaziente quando si fissa di raggiungere un loro obiettivo, finché il lavoro è legati all'obiettivo, rimarranno sempre sul pezzo. Estremo e intenso sono le loro parole chiave per ottenere risultati concreti. Quindi, hanno bisogno di vedere i risultati rapidamente per rimanere motivati a continuare a spingere forte nella stessa direzione. Uno dei migliori strumenti motivazionali per un tipo 1A è quello di mostrare rapidamente loro i risultati. Se non vedono immediati risultati, penseranno che possono fare meglio loro che l’allenatore.
I tipi 1A sono individui competitivi rivolti tutti sull'intensità dei loro sforzi, o tutto o niente, ottengono la loro motivazione dal miglioramento cronometrico continuo per sentirsi vincenti attraverso l'allenamento. Il tipo di persone che giocano per vincere, l'allenamento è una sfida, non sono fatti per l'approccio lento e costante, devono sentire che stanno migliorando, migliorando le prestazioni precedenti per rimanere motivati e quindi sono guidati dai numeri che devono essere sempre in aumento.
TEMPERAMENTO SPORTIVO
I tipi 1 sono i migliori atleti in sport di forza/potenza/velocità, sono più portati per l’intensità, in allenamenti dove il sistema nervoso è molto coinvolto in una elevata performance, non sono bravi a resistere ad attività di durata a causa della noia, ma anche perché tendono ad avere un'alta serotonina e quando i livelli di dopamina sono proporzionalmente inferiori alla serotonina, la capacità di lavoro scende. Il tipo 1A vive di intensità, ma rispetto ad un tipo 1B come Zasz costruito per la massima velocità ed esposività, tollerano meglio il lattato. L’attività lenta costante e prolungata non è il massimo per loro, non è che non possono farla, in realtà hanno un buon sistema cardiovascolare, ma quel lavoro lungo e ripetitivo a bassa domanda neurologica è altamente noioso per loro. Si sentiranno davvero come se stessero morendo, non la migliore cosa se vuoi che restino motivati.
Nel training si annoiano e perdono la concentrazione su programmi standard, ripetitivi, ripetuti più e più volte. Nel loro caso, la mancanza di sufficiente varietà è in realtà un fattore di stress, hanno bisogno di novità e di variazioni nel loro allenamento, entusiasti di apprendere un nuovo esercizio, anche se è duro per loro, esso è nuovo e stimolante, e questo è tutto ciò che conta. I tipi 1 non funzionano bene su un modello di progressione fissa basato su velocità e carichi in progressione lineare prefissata, perdono interesse e si sentono intrappolati, questi schemi possono essere davvero demotivanti per il cercatore di novità. Per gli atleti di Tipo 1, è ottimale cambiare alcuni dei mezzi, metodi o strategie con una certa frequenza. Questi non hanno bisogno di essere enormi cambiamenti, ma aspetti leggermente diversi per tenere l'allenamento interessante e innescare un rilascio di dopamina leggermente più alto. La necessità di variazione non significa cambiare tutto, volume ed intensità sono infatti abbastanza standard per loro, per esempio si può cambiare gli esercizi in palestra ma non i mezzi in pista, o non cambiare gli esercizi e cambiare mezzi ed intensità in pista.
Non tollerano bene il volume, il volume nei loro programmi deve essere mantenuto basso perché il tipo 1A si esaurisce facilmente dal lavoro sul volume non avendo alta acetilcolina come il tipo 1B, performano alla grande, in velocità, forza massimale e forza esplosiva, ma possono esaurirsi velocemente. Gli atleti di tipo 1 dovrebbero concentrarsi sul seguire allenamenti di 45-75 minuti dopo attivazione nervosa. Questo non è per evitare diminuzione di testosterone o aumento del cortisolo, ma per evitare la deplezione della dopamina e diminuzione della concentrazione e della motivazione.
Il tipo 1 rende bene con allenamenti brevi, ma frequenti, fino a 7 gg a settimana anche con bigiornalieri, questa modalità aumenta la dopamina senza che essa possa esaurirsi. Si riprendono molto velocemente dall'alta richiesta neurologica e fanno meglio con una frequenza molto alta di allenamento. Il motivo per cui recuperano rapidamente da sessioni brevi e intense è loro alto livello di serotonina, dopo l'allenamento pesante, l’eccitazione neurale rimane e il ruolo della serotonina è di calmarlo. Più tempo impieghi a calmare il tuo sistema nervoso più difficile sarà recuperare. Quindi, dopo un intenso allenamento neurologico, i tipi 1A come pure gli 1B saranno molto efficaci nel recuperare dalla fatica neurale rispetto ad altri tipi.
Un giorno libero è meno efficace di un piccolo allenamento ristoratore e prendendo due giorni liberi di fila influenzeranno negativamente la loro efficienza, il loro controllo motorio sarà lento, così come la motivazione ad allenarsi, saranno spenti, ci vorranno poi 30-40 minuti solo per entrare nella loro zona.
Tuttavia un allenamento molto duro che include volume di lavoro pesante vicino ad uno sforzo massimale può drenare la loro dopamina fino a volerci un paio di giorni per ricostituirla. Quando questo succede, due ore dopo il loro allenamento si sentono come di colpire un muro o si sentono letargici, irascibili o hanno una bassa motivazione il giorno successivo.
Quando ciò accade, l'atleta di Tipo 1 ha bisogno di allenamenti riparativi, i quali non dovrebbero causare alcun affaticamento metabolico, in modo che dovrebbe avere di più energia dopo l'allenamento che prima. Gli allenamenti restitutivi devono essere brevi e focalizzati sulla forza esplosiva, l'esempio migliore sono gli allenamenti di carica neurale di velocità ed esplosività senza sconfinare nel lattato.
Prima di iniziare l'allenamento effettivo devono aumentare la dopamina per avere una buona motivazione e capacità di lavoro se no le prestazioni ne risentono nella prima parte dell'allenamento. Per questo motivo, è molto importante per loro concentrarsi sugli esercizi di attivazione prima di iniziare i loro allenamenti: allunghi brevi e brillanti, salti, lanci, movimenti ad alta velocità. La messa a fuoco deve essere attiva, velocità, muoversi violentemente ma senza creare molta fatica.
DIETA/INTEGRATORI
Per i tipi 1A pianificare e preparare prima il proprio cibo è un must per evitare di non poter tener fede alla migliore dieta possibile. Perché tendono ad essere persone molto occupate e attive, tendono a contare troppo su frullati, barrette proteiche o fast food, che non lo sono ottimali per scopi di alta prestazione sportiva o composizione corporea. Il modo migliore per evitare questo è costruire un piano che consenta frequenti piccoli pasti e più vari spuntini opzionali in caso di fame improvvisa. I tipi 1 dovrebbero evitare i pasti abbondanti durante il giorno perché passeranno al predominio del parasimpatico rendendoli più lenti e meno energici. Una cena più grande in serata è una strategia migliore.
La dieta migliore è quella con contenuto calorico da carboidrati da bassi a medi, un approccio moderato di grassi, mentre le proteine sono elevate.
Diete povere di carboidrati riducono la serotonina, ma questo tipo ha alta serotonina, non è influenzato negativamente da tale diminuzione. In realtà, potrebbe anche migliorare la sua capacità di lavoro e motivazione aumentando il rapporto dopamina/serotonina. Gli atleti di tipo 1 dovrebbero evitare "cheat food" che sono ricchi di zuccheri, il che possono stimolare eccessivamente i recettori della dopamina e aumentare il rischio di dipendenza da zucchero.
Tipo 1A ha un forte sistema nervoso così la necessità di carboidrati è inferiore rispetto alla maggior parte degli altri neurotipi. Possono dare molta intensità ad un allenamento ma non tanto volume, per questo possono recuperare e fare bene ad ogni allenamento anche se i carboidrati sono bassi. Essi sono anche quelli che tendono a produrre la minima quantità di cortisolo e tollerare meglio lo stress. In quanto tali, una bassa assunzione di carboidrati sarà molto meno probabile di essere catabolica.
I carboidrati pre-allenamento possono abbassare drasticamente i livelli di cortisolo, portando la maggior parte delle persone in uno stato più anabolico. Ma il tipo 1 potrebbe avere problemi con i carboidrati pre-allenamento, i carboidrati potrebbero aumentare la loro serotonina, che è già alta. Motivazione, capacità di lavoro e l'aggressività in allenamento richiede un livello di dopamina relativamente più alto rispetto alla serotonina. L'unico tipo di carboidrato che funzionerà bene per i cercatori di novità quando utilizzato pre-allenamento è una destrina ciclicamente ramificata poiché ha un basso indice glicemico e non ha alcun impatto sull’insulina.
La maggior parte dei loro carboidrati dovrebbe provenire da verdure: carciofi, broccoli, funghi, cavoli, cavolini di Bruxelles e spinaci alcuni frutti come mele, banane, papaia e anguria e una piccola quantità di amido più tardi nel giorno. Assicurati di iniziare la giornata senza carboidrati, in questo modo si può settare al meglio i loro neurotrasmettitori per il giorno. Le migliori scelte per l’amido sono riso selvatico, fagioli neri, lenticchie, avena e quinoa, una piccolo porzione di carboidrati può aiutare a sostenere il volume e intensità degli allenamenti soprattutto come recupero post allenamento per ridurre il cortisolo e reintegrare un pò di glicogeno muscolare.
Per la parte proteica le fonti migliori sono: uova, carne bovina, pollo, pesci, tacchino e fegato. Hanno bisogno dei elementi costitutivi per creare dopamina, che sono gli amminoacidi tirosina e fenilalanina. Questi saranno quindi convertiti in LDOPA e dopamina con l’interazione di vitamina B6. Quindi tra le proteine, uova e carne bovina sono le migliori scelte per loro contenuto di tirosina.
Il loro sistema vascolare è anche piuttosto forte, come tale il bisogno di grasso è moderato Si dà priorità all'assunzione di grassi nella mattina e anche nel pre-allenamento, ne trarranno grande beneficio di messa a fuoco ed energia. I migliori grassi sono in mandorle, noci, noci pecan, avocado, tuorlo d'uovo e semi di zucca. In più semi di zucca e noci sono ricchi di fenilalanina e tirosina per biosintesi di dopamina.
Dal momento che hanno un basso livello di acetilcolina, (e tu hai valori di carenza elevati) i cibi ricchi di colina quali tuorlo d'uovo, ortaggi a foglia verde, asparagi e carciofi aiuteranno il tipo 1A a sostenere volume nel loro allenamento e aumentare la sensibilità allo stretch reflex e quindi essere più esplosivi. Inoltre l’acetilcolina è importante nel movimento dell’intestino e nella produzione di succhi digestivi pancreatici e gastrici. Considerando l'apporto proteico elevato delle diete per i tipi 1A sostenere la produzione di ACH diventa molto utile.
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Come integratori una buona combinazione è la colina quale precursore chimico, più vitamina B5 quale cofattore di conversione e huperzine A. L’huperzine A per 100-200 mg non agisce direttamente sull'acetilcolina, ma sull'acetilcolinesterasi, un enzima che scinde l’acetilcolina, agendo da inibitore di acetilcolinesterasi, sia il livello che la durata di azione dell’acetilcolina così vengono sono aumentati. Uno dei migliori strumenti per aiutare nel processo di regolazione della degradazione delle catecolamine è un amminoacido chiamato S-adenosilmetionina (SAM-e). Circa 500-1000 mg/giorno possono aiutare a regolare le funzioni colinergiche del cervello.
Il tipo 1A ha bisogno di supporto per le ghiandole surrenali perchè rispondono abbastanza forte all’adrenalina. Dal momento che hanno bassa dopamina di base, possono facilmente arrivare ad una situazione da serbatoio vuoto se sono troppo stressati o se non si riprendono bene dal loro allenamento. Andando in deficit calorico allo stesso modo possono arrivare a overtraining e farli precipitare rapidamente.
La Cordyceps è di grande aiuto per il tipo 1A per supportare le funzioni surrenali. L'aggiunta di ashwaganda può anche essere un grande mix per le sue proprietà adattogene. Dosaggio deve essere sperimentato per l'individuo per arrivare alla miglior dose quotidiana per l'efficienza massima.
La L-Theanine (contenuta nel thè verde) è considerata un adattogeno e antistressante, aumenta il livello di GABA e anche quello di altri due principali neurotrasmettitori: serotonina e dopamina. Se il cortisolo diventa troppo alto e si vede da ritenzione idrica post-allenamento bisogna aggiungere fosfatidile serina pre-allenamento e L-theanine post-allenamento. Questo dovrebbe aiutare a regolare il cortisolo per il resto della settimana.
Nel pasto pre-allenamento di 60-75’ prima aggiungere di 1-2 gr di L-tirosina per aumentare i livelli di dopamina, oppure 1 gr la mattina e altro grammo 1 ora prima dell’allenamento.
La Mucuna Pruriens, aumenta i livelli del precursore L-Dopa, presa per 250-500 gr da aggiungere alla L-tirosina, 15-20 minuti prima dell’allenamento è una combinazione per aumentare i livelli di dopamina, in alternativa alla Mucuna 2 grammi di L-fenilalanina.
L’alfa GPC, per 600-1000 mg un'ora prima dell'allenamento, non solo è stata dimostrata di aumentare il livello di acetilcolina ma anche di mantenere dopo l'esercizio il livello di GH sierico e l’utilizzo di grassi per energia fino a 2 ore post allenamento.
Infine sempre 1 ora prima dell’allenamento insieme a L-tirosina e alfa GPC circa 100 mg di caffeina. Il tipo 1A risponde fortemente agli stimolanti, quindi non hanno bisogno di eccessive quantità. Gli stimolanti possono danneggiarli a lungo termine esaurendo la dopamina, perché l'adrenalina è costituita da dopamina, gli stimolanti spesso costringono il corpo a produrre più adrenalina e così deprimono la dopamina. Quindi ogni 4 settimane è bene fare una settimana di deload da stimolanti, abbandonando L-tirosina e gli acetilcolina booster e aumentando gli integratori di supporto surrenale come ashwaganda o rhodiola.
Dovrebbero minimizzare l'uso di BCAA prima dell'allenmaento perché competono con la dopamina per i trasportatori attraverso la barriera emato-encefalica.
Edoardo, come già scritto, anche se tollera più il lattato rispetto ad un tipo 1B, può esaurisi totalmente dal punto di vita neurologico con allenamenti vicini ai suoi pb, bisogna mettere enfasi sul recupero post allenamento e a contrastare la bassa produzione di GABA. Il GABA è un neurotrasmettitore inibitore, se il GABA è basso, non può fare il suo lavoro per riportare l’organismo a stato di riposo e crea un stess alle surrenali riducendo la capacità di recupero e di dormire bene.
Fonti di cibo GABA come mele, riso integrale, fiocchi d'avena, cavoli, patate e patate dolci dovrebbero essere consumate post-allenamento e nei pasti successivi. Inoltre, mantenere alta la glutammina, con 10-15gr di glutammina pre-allenamento e altri 10-15 gr post-allenamento, è un ottimo modo per sostenere le riserve di GABA.
Camomilla e valeriana sono due modi semplici per aumentare il GABA e con sollievo dallo stress. Circa 600 mg 1-2 ore prima di andare a dormire aiuterà con il sonno.
La Taurina è un booster del GABA, esso è presente in alte concentrazioni nel cervello, dove agisce come un neurotrasmettitore attivando i recettori GABA. 2gr di taurina vicino all'allenamento, di solito nella bevanda intra-allenamento..
La L-Theanine (da sola come integratore o thè verde senza nessun dolcificante) è considerata un adattogeno e antistressante, aumenta il livello di GABA e anche quello di altri due principali neurotrasmettitori: serotonina e dopamina.
Un ultimo supplemento da aggiungere per rendere tutti questi effettivi è la vitamina B6. Nel corpo, il neurotrasmettitore GABA è sintetizzato dal neurotrasmettitore eccitatorio glutammato e vitamina B6 come cofattore. Circa 1,5 mg di B6 ogni giorno per garantire l'efficienza come cofattore. La carenza di B6 può portare a una diminuzione della sintesi del GABA e porta anche a un accumulo di glutammato che può contribuire all'ansia.
(Nel testo talvolta passo dalla seconda alla terza persona che non è il massimo della sintassi, ma così ha fatto più rapidamente a scrivere prendendo dei pezzi dal libro dove ovviamente parlo in terza persona).
TEMPERAMENTO
Il profilo di Edoardo ha valore medio-basso di ricerca della novità, ma la sua caratteristica che esso è fortemente prevalente sugli altri due: dipendenza da ricompensa e evitamento del danno che hanno valori veramente bassi. Questo lo configura come di neurotipo 1.
Il tipo 1 ha bassi livelli di dopamina rispetto alla serotonina, per cui cerca situazioni adrenaliniche per stimolare il loro livello di dopamina naturalmente basso. La dopamina e l'adrenalina sono collegate, la dopamina è un precursore usato per produrre prima norepinefrina (noradrenalina) che a sua volta viene utilizzata per produrre epinefrina (adrenalina). In psicologia sono definiti novelty seeking type ovvero il tipo alla ricerca di novità. Numerosi studi suggeriscono che le persone alla continua ricerca di novità e sensazioni forti abbiano un’anomalia nella regolazione del rilascio di dopamina, trasmettitore attivato in situazioni legate al piacere, come l’assunzione di cibo, l’attività sessuale ed anche l’assunzione di stupefacenti come la cocaina. I recettori sono molto sensibili alla dopamina per cui ne può diventare dipendente sempre alla ricerca della prossima scarica di dopamina.
Di recente è stato possibile ai ricercatori della Vanderbilt University (Nashville, Tennessee, USA) rintracciare con precisione i meccanismi neurobiologici alla base di questi comportamenti. Il loro studio, pubblicato sulla rivista statunitense Journal of Neuroscience, ha evidenziato che questi soggetti hanno un basso numero di recettori D2/D3 per la dopamina nel mesencefalo ventrale. La dopamina è un neurotrasmettitore coinvolto nelle esperienze di gratificazione prodotta da un particolare tipo di neuroni, dotate di auto recettori inibitori capaci di interrompere il rilascio della sostanza quando stimolati. È risultato che la densità di questi autorecettori era inversamente correlata al comportamento oggetto dello studi, ciò significa che quanto meno sono presenti questi autorecettori in un individuo, tanto più che egli avrà difficoltà a regolare il desiderio di nuove esperienze potenzialmente gratificanti che normalmente inducono un rilascio di dopamina.
Nell'ambito del neurotipo 1, Edoardo ricade nel sottotipo 1A con profilo basso in dopamina, ma carenti anche di acetilcolina. La catecholo-O-metiltransferasi è uno dei numerosi enzimi che degradano le catecolamine metilandole, come la dopamina, l'epinefrina e la noradrenalina, gli estrogeni del catecolo e vari farmaci e sostanze con una struttura catecolarica. Il glutammato decarbossilasi o decarbossilasi (GAD) dell'acido glutammico è un enzima che catalizza la decarbossilazione del glutammato in GABA e CO2 utilizzando il PLP come cofattore. A causa della lenta metilazione di COMT, un atleta di tipo 1A non può inattivare facilmente i livelli di dopamina e adrenalina, quindi rimangono alti per molto più a lungo una volta rilasciati. Questa sottometilazione, ciclo di metilazione inefficiente, limiterà l'eliminazione dell'adrenalina e dopamina. In questo neurotipo il GAD è estremamente efficace, porta a glutammato molto basso e GABA alto, alla stesso modo la acetilcoliesterasi è molto veloce e porta a rapida degradazione valori di acetilcolina.
I soggetti di tipo 1 tendono ad essere naturalmente leader dalla forte personalità, curiosi, esuberanti, estroversi, eccitabili, esplorativi, impulsivi, irritabili, facilmente annoiabili e a volte stravaganti. Se rientri in questa categoria, sei naturalmente curioso, ti annoi facilmente e hai bisogno di emozioni, attività intense e rischiose ad alto contenuto di adrenalina. Si annoiano per eventi ripetitivi mentre sono naturalmente attratti da attività non ripetitive, con varietà di stimoli e sfide, sono molto competitivi. accolgono le sfide e amano imparare nuove abilità. Questo stato temperamentale è caratterizzato da una spiccata tendenza a stati allegri ed euforici, tipicamente alta in soggetti portati a sperimentare un forte eccitamento in caso di stimoli nuovi e inaspettati, tendenti all’esplorazione, all’evitamento della routine e della monotonia, all’impulsività nelle decisioni, alla bassa resistenza in caso di persistenti frustrazioni. Un soggetto con alto punteggio in dopamina ha il vantaggio di adattarsi meglio alla novità, ma ha lo svantaggio di desistere se vengono frustrate le sue aspettative.
I Tipi 1A sono individui fortemente competitivi, motivati, ambiziosi, con forte autostima, non si curano di cosa gli altri dicono o pensano di loro, amano essere dei leader al centro dell’attenzione. Il tipo 1A è un leader naturale a cui piace prendere il centro della scena e comandare una stanza, prendono molto spazio sia fisicamente che verbalmente, devono essere il leader, piace loro convincere gli altri che hanno ragione, ma possono avere molti problemi con l'autorità odiando le regole preconcette e chi dice loro cosa devono fare, possono avere difficoltà con l'autorità, a loro non piace sertirsi dire cosa fare, essere corretto o criticato. Il loro profilo di neurotrasmettitori fanno si che il tipo 1A rivolga lo stress esterno cercando di controllare gli altri. Il loro basso glutammato porterà anche a bassa empatia, in modo che in realtà non si preoccupano di ferire gli altri quando cercano di controllarli. Quando sono in alto non hanno alcun desiderio di preoccuparsi delle conseguenze. Essi faranno di tutto per vincere, anche giocare sporco e hanno bisogno di fare sempre le cose a modo loro. Agiscono d’impluso, su base emozionale e non hanno paura di prendersi grossi rischi nelle loro attività.
I tipi 1A sono individui guidati dagli obiettivi, faranno di tutto per raggiungere il loro obiettivo, sono estremisti, o tutto o niente. Essi non sono bravi nel multitasking, solo uno obiettivo esclusivo, preciso nella mente, verso cui lanciano tutta la loro forza di volontà. Il tipo 1A è impaziente quando si fissa di raggiungere un loro obiettivo, finché il lavoro è legati all'obiettivo, rimarranno sempre sul pezzo. Estremo e intenso sono le loro parole chiave per ottenere risultati concreti. Quindi, hanno bisogno di vedere i risultati rapidamente per rimanere motivati a continuare a spingere forte nella stessa direzione. Uno dei migliori strumenti motivazionali per un tipo 1A è quello di mostrare rapidamente loro i risultati. Se non vedono immediati risultati, penseranno che possono fare meglio loro che l’allenatore.
I tipi 1A sono individui competitivi rivolti tutti sull'intensità dei loro sforzi, o tutto o niente, ottengono la loro motivazione dal miglioramento cronometrico continuo per sentirsi vincenti attraverso l'allenamento. Il tipo di persone che giocano per vincere, l'allenamento è una sfida, non sono fatti per l'approccio lento e costante, devono sentire che stanno migliorando, migliorando le prestazioni precedenti per rimanere motivati e quindi sono guidati dai numeri che devono essere sempre in aumento.
TEMPERAMENTO SPORTIVO
I tipi 1 sono i migliori atleti in sport di forza/potenza/velocità, sono più portati per l’intensità, in allenamenti dove il sistema nervoso è molto coinvolto in una elevata performance, non sono bravi a resistere ad attività di durata a causa della noia, ma anche perché tendono ad avere un'alta serotonina e quando i livelli di dopamina sono proporzionalmente inferiori alla serotonina, la capacità di lavoro scende. Il tipo 1A vive di intensità, ma rispetto ad un tipo 1B come Zasz costruito per la massima velocità ed esposività, tollerano meglio il lattato. L’attività lenta costante e prolungata non è il massimo per loro, non è che non possono farla, in realtà hanno un buon sistema cardiovascolare, ma quel lavoro lungo e ripetitivo a bassa domanda neurologica è altamente noioso per loro. Si sentiranno davvero come se stessero morendo, non la migliore cosa se vuoi che restino motivati.
Nel training si annoiano e perdono la concentrazione su programmi standard, ripetitivi, ripetuti più e più volte. Nel loro caso, la mancanza di sufficiente varietà è in realtà un fattore di stress, hanno bisogno di novità e di variazioni nel loro allenamento, entusiasti di apprendere un nuovo esercizio, anche se è duro per loro, esso è nuovo e stimolante, e questo è tutto ciò che conta. I tipi 1 non funzionano bene su un modello di progressione fissa basato su velocità e carichi in progressione lineare prefissata, perdono interesse e si sentono intrappolati, questi schemi possono essere davvero demotivanti per il cercatore di novità. Per gli atleti di Tipo 1, è ottimale cambiare alcuni dei mezzi, metodi o strategie con una certa frequenza. Questi non hanno bisogno di essere enormi cambiamenti, ma aspetti leggermente diversi per tenere l'allenamento interessante e innescare un rilascio di dopamina leggermente più alto. La necessità di variazione non significa cambiare tutto, volume ed intensità sono infatti abbastanza standard per loro, per esempio si può cambiare gli esercizi in palestra ma non i mezzi in pista, o non cambiare gli esercizi e cambiare mezzi ed intensità in pista.
Non tollerano bene il volume, il volume nei loro programmi deve essere mantenuto basso perché il tipo 1A si esaurisce facilmente dal lavoro sul volume non avendo alta acetilcolina come il tipo 1B, performano alla grande, in velocità, forza massimale e forza esplosiva, ma possono esaurirsi velocemente. Gli atleti di tipo 1 dovrebbero concentrarsi sul seguire allenamenti di 45-75 minuti dopo attivazione nervosa. Questo non è per evitare diminuzione di testosterone o aumento del cortisolo, ma per evitare la deplezione della dopamina e diminuzione della concentrazione e della motivazione.
Il tipo 1 rende bene con allenamenti brevi, ma frequenti, fino a 7 gg a settimana anche con bigiornalieri, questa modalità aumenta la dopamina senza che essa possa esaurirsi. Si riprendono molto velocemente dall'alta richiesta neurologica e fanno meglio con una frequenza molto alta di allenamento. Il motivo per cui recuperano rapidamente da sessioni brevi e intense è loro alto livello di serotonina, dopo l'allenamento pesante, l’eccitazione neurale rimane e il ruolo della serotonina è di calmarlo. Più tempo impieghi a calmare il tuo sistema nervoso più difficile sarà recuperare. Quindi, dopo un intenso allenamento neurologico, i tipi 1A come pure gli 1B saranno molto efficaci nel recuperare dalla fatica neurale rispetto ad altri tipi.
Un giorno libero è meno efficace di un piccolo allenamento ristoratore e prendendo due giorni liberi di fila influenzeranno negativamente la loro efficienza, il loro controllo motorio sarà lento, così come la motivazione ad allenarsi, saranno spenti, ci vorranno poi 30-40 minuti solo per entrare nella loro zona.
Tuttavia un allenamento molto duro che include volume di lavoro pesante vicino ad uno sforzo massimale può drenare la loro dopamina fino a volerci un paio di giorni per ricostituirla. Quando questo succede, due ore dopo il loro allenamento si sentono come di colpire un muro o si sentono letargici, irascibili o hanno una bassa motivazione il giorno successivo.
Quando ciò accade, l'atleta di Tipo 1 ha bisogno di allenamenti riparativi, i quali non dovrebbero causare alcun affaticamento metabolico, in modo che dovrebbe avere di più energia dopo l'allenamento che prima. Gli allenamenti restitutivi devono essere brevi e focalizzati sulla forza esplosiva, l'esempio migliore sono gli allenamenti di carica neurale di velocità ed esplosività senza sconfinare nel lattato.
Prima di iniziare l'allenamento effettivo devono aumentare la dopamina per avere una buona motivazione e capacità di lavoro se no le prestazioni ne risentono nella prima parte dell'allenamento. Per questo motivo, è molto importante per loro concentrarsi sugli esercizi di attivazione prima di iniziare i loro allenamenti: allunghi brevi e brillanti, salti, lanci, movimenti ad alta velocità. La messa a fuoco deve essere attiva, velocità, muoversi violentemente ma senza creare molta fatica.
DIETA/INTEGRATORI
Per i tipi 1A pianificare e preparare prima il proprio cibo è un must per evitare di non poter tener fede alla migliore dieta possibile. Perché tendono ad essere persone molto occupate e attive, tendono a contare troppo su frullati, barrette proteiche o fast food, che non lo sono ottimali per scopi di alta prestazione sportiva o composizione corporea. Il modo migliore per evitare questo è costruire un piano che consenta frequenti piccoli pasti e più vari spuntini opzionali in caso di fame improvvisa. I tipi 1 dovrebbero evitare i pasti abbondanti durante il giorno perché passeranno al predominio del parasimpatico rendendoli più lenti e meno energici. Una cena più grande in serata è una strategia migliore.
La dieta migliore è quella con contenuto calorico da carboidrati da bassi a medi, un approccio moderato di grassi, mentre le proteine sono elevate.
Diete povere di carboidrati riducono la serotonina, ma questo tipo ha alta serotonina, non è influenzato negativamente da tale diminuzione. In realtà, potrebbe anche migliorare la sua capacità di lavoro e motivazione aumentando il rapporto dopamina/serotonina. Gli atleti di tipo 1 dovrebbero evitare "cheat food" che sono ricchi di zuccheri, il che possono stimolare eccessivamente i recettori della dopamina e aumentare il rischio di dipendenza da zucchero.
Tipo 1A ha un forte sistema nervoso così la necessità di carboidrati è inferiore rispetto alla maggior parte degli altri neurotipi. Possono dare molta intensità ad un allenamento ma non tanto volume, per questo possono recuperare e fare bene ad ogni allenamento anche se i carboidrati sono bassi. Essi sono anche quelli che tendono a produrre la minima quantità di cortisolo e tollerare meglio lo stress. In quanto tali, una bassa assunzione di carboidrati sarà molto meno probabile di essere catabolica.
I carboidrati pre-allenamento possono abbassare drasticamente i livelli di cortisolo, portando la maggior parte delle persone in uno stato più anabolico. Ma il tipo 1 potrebbe avere problemi con i carboidrati pre-allenamento, i carboidrati potrebbero aumentare la loro serotonina, che è già alta. Motivazione, capacità di lavoro e l'aggressività in allenamento richiede un livello di dopamina relativamente più alto rispetto alla serotonina. L'unico tipo di carboidrato che funzionerà bene per i cercatori di novità quando utilizzato pre-allenamento è una destrina ciclicamente ramificata poiché ha un basso indice glicemico e non ha alcun impatto sull’insulina.
La maggior parte dei loro carboidrati dovrebbe provenire da verdure: carciofi, broccoli, funghi, cavoli, cavolini di Bruxelles e spinaci alcuni frutti come mele, banane, papaia e anguria e una piccola quantità di amido più tardi nel giorno. Assicurati di iniziare la giornata senza carboidrati, in questo modo si può settare al meglio i loro neurotrasmettitori per il giorno. Le migliori scelte per l’amido sono riso selvatico, fagioli neri, lenticchie, avena e quinoa, una piccolo porzione di carboidrati può aiutare a sostenere il volume e intensità degli allenamenti soprattutto come recupero post allenamento per ridurre il cortisolo e reintegrare un pò di glicogeno muscolare.
Per la parte proteica le fonti migliori sono: uova, carne bovina, pollo, pesci, tacchino e fegato. Hanno bisogno dei elementi costitutivi per creare dopamina, che sono gli amminoacidi tirosina e fenilalanina. Questi saranno quindi convertiti in LDOPA e dopamina con l’interazione di vitamina B6. Quindi tra le proteine, uova e carne bovina sono le migliori scelte per loro contenuto di tirosina.
Il loro sistema vascolare è anche piuttosto forte, come tale il bisogno di grasso è moderato Si dà priorità all'assunzione di grassi nella mattina e anche nel pre-allenamento, ne trarranno grande beneficio di messa a fuoco ed energia. I migliori grassi sono in mandorle, noci, noci pecan, avocado, tuorlo d'uovo e semi di zucca. In più semi di zucca e noci sono ricchi di fenilalanina e tirosina per biosintesi di dopamina.
Dal momento che hanno un basso livello di acetilcolina, (e tu hai valori di carenza elevati) i cibi ricchi di colina quali tuorlo d'uovo, ortaggi a foglia verde, asparagi e carciofi aiuteranno il tipo 1A a sostenere volume nel loro allenamento e aumentare la sensibilità allo stretch reflex e quindi essere più esplosivi. Inoltre l’acetilcolina è importante nel movimento dell’intestino e nella produzione di succhi digestivi pancreatici e gastrici. Considerando l'apporto proteico elevato delle diete per i tipi 1A sostenere la produzione di ACH diventa molto utile.
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Come integratori una buona combinazione è la colina quale precursore chimico, più vitamina B5 quale cofattore di conversione e huperzine A. L’huperzine A per 100-200 mg non agisce direttamente sull'acetilcolina, ma sull'acetilcolinesterasi, un enzima che scinde l’acetilcolina, agendo da inibitore di acetilcolinesterasi, sia il livello che la durata di azione dell’acetilcolina così vengono sono aumentati. Uno dei migliori strumenti per aiutare nel processo di regolazione della degradazione delle catecolamine è un amminoacido chiamato S-adenosilmetionina (SAM-e). Circa 500-1000 mg/giorno possono aiutare a regolare le funzioni colinergiche del cervello.
Il tipo 1A ha bisogno di supporto per le ghiandole surrenali perchè rispondono abbastanza forte all’adrenalina. Dal momento che hanno bassa dopamina di base, possono facilmente arrivare ad una situazione da serbatoio vuoto se sono troppo stressati o se non si riprendono bene dal loro allenamento. Andando in deficit calorico allo stesso modo possono arrivare a overtraining e farli precipitare rapidamente.
La Cordyceps è di grande aiuto per il tipo 1A per supportare le funzioni surrenali. L'aggiunta di ashwaganda può anche essere un grande mix per le sue proprietà adattogene. Dosaggio deve essere sperimentato per l'individuo per arrivare alla miglior dose quotidiana per l'efficienza massima.
La L-Theanine (contenuta nel thè verde) è considerata un adattogeno e antistressante, aumenta il livello di GABA e anche quello di altri due principali neurotrasmettitori: serotonina e dopamina. Se il cortisolo diventa troppo alto e si vede da ritenzione idrica post-allenamento bisogna aggiungere fosfatidile serina pre-allenamento e L-theanine post-allenamento. Questo dovrebbe aiutare a regolare il cortisolo per il resto della settimana.
Nel pasto pre-allenamento di 60-75’ prima aggiungere di 1-2 gr di L-tirosina per aumentare i livelli di dopamina, oppure 1 gr la mattina e altro grammo 1 ora prima dell’allenamento.
La Mucuna Pruriens, aumenta i livelli del precursore L-Dopa, presa per 250-500 gr da aggiungere alla L-tirosina, 15-20 minuti prima dell’allenamento è una combinazione per aumentare i livelli di dopamina, in alternativa alla Mucuna 2 grammi di L-fenilalanina.
L’alfa GPC, per 600-1000 mg un'ora prima dell'allenamento, non solo è stata dimostrata di aumentare il livello di acetilcolina ma anche di mantenere dopo l'esercizio il livello di GH sierico e l’utilizzo di grassi per energia fino a 2 ore post allenamento.
Infine sempre 1 ora prima dell’allenamento insieme a L-tirosina e alfa GPC circa 100 mg di caffeina. Il tipo 1A risponde fortemente agli stimolanti, quindi non hanno bisogno di eccessive quantità. Gli stimolanti possono danneggiarli a lungo termine esaurendo la dopamina, perché l'adrenalina è costituita da dopamina, gli stimolanti spesso costringono il corpo a produrre più adrenalina e così deprimono la dopamina. Quindi ogni 4 settimane è bene fare una settimana di deload da stimolanti, abbandonando L-tirosina e gli acetilcolina booster e aumentando gli integratori di supporto surrenale come ashwaganda o rhodiola.
Dovrebbero minimizzare l'uso di BCAA prima dell'allenmaento perché competono con la dopamina per i trasportatori attraverso la barriera emato-encefalica.
Edoardo, come già scritto, anche se tollera più il lattato rispetto ad un tipo 1B, può esaurisi totalmente dal punto di vita neurologico con allenamenti vicini ai suoi pb, bisogna mettere enfasi sul recupero post allenamento e a contrastare la bassa produzione di GABA. Il GABA è un neurotrasmettitore inibitore, se il GABA è basso, non può fare il suo lavoro per riportare l’organismo a stato di riposo e crea un stess alle surrenali riducendo la capacità di recupero e di dormire bene.
Fonti di cibo GABA come mele, riso integrale, fiocchi d'avena, cavoli, patate e patate dolci dovrebbero essere consumate post-allenamento e nei pasti successivi. Inoltre, mantenere alta la glutammina, con 10-15gr di glutammina pre-allenamento e altri 10-15 gr post-allenamento, è un ottimo modo per sostenere le riserve di GABA.
Camomilla e valeriana sono due modi semplici per aumentare il GABA e con sollievo dallo stress. Circa 600 mg 1-2 ore prima di andare a dormire aiuterà con il sonno.
La Taurina è un booster del GABA, esso è presente in alte concentrazioni nel cervello, dove agisce come un neurotrasmettitore attivando i recettori GABA. 2gr di taurina vicino all'allenamento, di solito nella bevanda intra-allenamento..
La L-Theanine (da sola come integratore o thè verde senza nessun dolcificante) è considerata un adattogeno e antistressante, aumenta il livello di GABA e anche quello di altri due principali neurotrasmettitori: serotonina e dopamina.
Un ultimo supplemento da aggiungere per rendere tutti questi effettivi è la vitamina B6. Nel corpo, il neurotrasmettitore GABA è sintetizzato dal neurotrasmettitore eccitatorio glutammato e vitamina B6 come cofattore. Circa 1,5 mg di B6 ogni giorno per garantire l'efficienza come cofattore. La carenza di B6 può portare a una diminuzione della sintesi del GABA e porta anche a un accumulo di glutammato che può contribuire all'ansia.
Re: Psicologia
Ho fatto il test e mi è uscito questo:
1A Total Number of True Responses - DOPAMINE Nature: 28
2A Total Number of True Responses - ACETYLCHOLINE Nature: 24
3A Total Number of True Responses - GABA Nature: 37
4A Total Number of True Responses - SEROTONIN Nature: 23
Deficiency Results Summary
1B Total Number of True Responses - DOPAMINE Deficiency: 6
2B Total Number of True Responses - ACETYLCHOLINE Deficiency: 7
3B Total Number of True Responses - GABA Deficiency: 13
4B Total Number of True Responses - SEROTONIN Deficiency: 7
Che vuol dire?
1A Total Number of True Responses - DOPAMINE Nature: 28
2A Total Number of True Responses - ACETYLCHOLINE Nature: 24
3A Total Number of True Responses - GABA Nature: 37
4A Total Number of True Responses - SEROTONIN Nature: 23
Deficiency Results Summary
1B Total Number of True Responses - DOPAMINE Deficiency: 6
2B Total Number of True Responses - ACETYLCHOLINE Deficiency: 7
3B Total Number of True Responses - GABA Deficiency: 13
4B Total Number of True Responses - SEROTONIN Deficiency: 7
Che vuol dire?
1km: 3'12" - 23/07/2019
1.5km: 4'59" - 02/10/2020
3km: 10'35" - 01/08/2020
5km: 18'28" - 28/08/2020
10km strada: 37'32" - 16/02/2020
HM: 1h22m51s - 03/11/2019
M: 2h55m09s - 20/10/2019
https://www.strava.com/athletes/dario84
1.5km: 4'59" - 02/10/2020
3km: 10'35" - 01/08/2020
5km: 18'28" - 28/08/2020
10km strada: 37'32" - 16/02/2020
HM: 1h22m51s - 03/11/2019
M: 2h55m09s - 20/10/2019
https://www.strava.com/athletes/dario84
Re: Psicologia
Grazie @Dimitry anche se credo dovrò rileggerlo una decina di volte per cogliere tutti gli aspetti.
Da una prima lettura mi sembra tuttavia che ci siano elementi non in linea col mio profilo, ed altri definitivamente in linea.
Ad esempio, a me gli allenamenti invernali estensivi a bassa intensità piacciono abbastanza (il classico medio da 15 km a 3.20).
Da una prima lettura mi sembra tuttavia che ci siano elementi non in linea col mio profilo, ed altri definitivamente in linea.
Ad esempio, a me gli allenamenti invernali estensivi a bassa intensità piacciono abbastanza (il classico medio da 15 km a 3.20).
800 m - 1'54"40 [2018]
1500 m - 3'48"93 [2021]
mile - 4'05"25 [2021]
3000 m - 8'11"50 indoor [2021]
5000 m - 14'05"69 [2021]
10km - 30'04" [2021]
Strava: https://www.strava.com/athletes/10510372
1500 m - 3'48"93 [2021]
mile - 4'05"25 [2021]
3000 m - 8'11"50 indoor [2021]
5000 m - 14'05"69 [2021]
10km - 30'04" [2021]
Strava: https://www.strava.com/athletes/10510372
Re: Psicologia
non mi hai risposto: ''da quale grande genio delle scienze umane discende tutto ció (l´invasione del campo psicologia/antropologia)?''
@Dimitry
@Dimitry


