Mi ricordo che l'anno scorso a Novi Ligure nella gara del miglio c'era un sacco di gente.salvassa ha scritto: mar 7 set 2021, 16:05 La questione è che a fare gare su strada ci vanno persone anche che non fanno sport agonismo...
Anzi la maggioranza non fa agonismo.
Però a me questo sembra un problema della pista, dove infatti non gira una mazza di soldi, più che un pregio...
E cmq non è vero che il tapascione da 50' sui 10k in pista non ci andrebbe.
Quando si sono organizzate le cose fatte bene (es a roma il trofeo vitamina su 1k, o il fagnani nutrition da 5k) hanno portato 100 persone in pista, al vitamina 200, (che per gare del genere è una cosa straordinaria) con tempi anche modesti se non ridicoli.
Per dire nel 5k di Fagnani serale io con 20.26 ero nel primo terzo dei risultati. Al vitamina stavi nella prima metà con 3.30 etc
Poi si può scegliere invece la via elitaria. Ci sta anche quella: nelle palestre migliaia di migliaia di persone spostano ghisa, con 100kg di panca vieni visto (e sei) ben sopra alla media, ma se vado a una gara di sollevamento pesi finisco ultimo della categoria donne da 50kg.
Però, ripeto, per la crescita del movimento non so quanto sia una buona idea.
Certo, devi organizzare le cose in modo adeguato per invogliare le persone a fare quel che riescono a fare senza sentirsi "fuori posto".
Poi come sottolineato c'è la questione che molti nei gruppi podistici trovano l'ambiente giusto per praticare lo sport per fini salutistici e conviviali con fini agonistico solo accennati. Sono scelte ovviamente, tutte legittime l'importante è aver chiaro le differenze.
E' vero, c'è talvolta anche la logica dell'allungare perchè non si ha la velocità ma in generale, stando sulle distanze canoniche, penso che sia innegabile che il podismo (running, chiamatelo come volete, ci siamo capiti) in età adulta sia più facilmente e mediamente approcciabile rispetto alla atletica.




