IL METODO HADD
- marekminutski
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Re: IL METODO HADD
L'ultima frase valla a spiegare a RJo!
Re: IL METODO HADD
"Quindi secondo voi anche questa differenziazione dei lenti è inutile? cioè non cambia niente tra 70 e il 75%?"
io rifiuto proprio qualunque percentuale! e l'ho spiegato mille volte il perchè.
"Per gli infortuni, non capisco la diatriba, io la vedo in maniera più semplice...corri? ti puoi infortunare, fa parte del gioco, indipendetemente da quello che fai"
la diatriba la apre chi dice "il mio metodo riduce gli infortuni"...
io rifiuto proprio qualunque percentuale! e l'ho spiegato mille volte il perchè.
"Per gli infortuni, non capisco la diatriba, io la vedo in maniera più semplice...corri? ti puoi infortunare, fa parte del gioco, indipendetemente da quello che fai"
la diatriba la apre chi dice "il mio metodo riduce gli infortuni"...
Re: IL METODO HADD
Io un'esperienza da portare, direi abbastanza emblematica. L'unico vero infortunio l'ho avuto nel 2013: infiammazione del tendine rotuleo, più o meno un mese di stop e addio maratona annuale.
L'ho avuto durante delle ripetute veloci di 400m. Facile associare le due cose con rapporto causa/effetto.
Invece, quellw ripetutr avvenivano di martedì, dopo un lungo domenicale di 26km.
Lungo al quale non ero abituato (la tabella del mio allenatore prevedeve 18km, ma decisi di rallentare un po' e farne di più). Prima causa VERA.
Poi mettere una ripetuta del genere dopo un lungo, anche se di 18km, era un errore GROSSOLANO del prepaeatore, secondo me. Altra causa VERA.
Terzo, il lunedì, per non passare da un lunghissimo a unaripetuta veloce, inserii una mezz'oretta di iperlento per sciogliere le gambe. In questo modo non ho fatto grossi danni ma ho forse limitato ancor più il già precario recupero.
Ah.... dopo i 26km stavo benissimo
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L'ho avuto durante delle ripetute veloci di 400m. Facile associare le due cose con rapporto causa/effetto.
Invece, quellw ripetutr avvenivano di martedì, dopo un lungo domenicale di 26km.
Lungo al quale non ero abituato (la tabella del mio allenatore prevedeve 18km, ma decisi di rallentare un po' e farne di più). Prima causa VERA.
Poi mettere una ripetuta del genere dopo un lungo, anche se di 18km, era un errore GROSSOLANO del prepaeatore, secondo me. Altra causa VERA.
Terzo, il lunedì, per non passare da un lunghissimo a unaripetuta veloce, inserii una mezz'oretta di iperlento per sciogliere le gambe. In questo modo non ho fatto grossi danni ma ho forse limitato ancor più il già precario recupero.
Ah.... dopo i 26km stavo benissimo
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Re: IL METODO HADD
P.s. più che non essere abituato non avevo seguito una giusta e normale progressione
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Re: IL METODO HADD
Ho un amico con dolore al ginocchio e non fa né lunghi né ripetute. Purtroppo non sempre c'è un vero e proprio evento scatenante.
Mutante sovrumano
Re: IL METODO HADD
Io semplificherei di più, non è che diventi farah per un 5% avanti o indietro. Esistono sforzi facili, intermedi, e intensi. Dopo sta anche al ragionamento personale valutare le sensazioni di quel giorno.Se un determinato allenamento ti viene con battiti leggermente più alti o vai più piano di quel che pensi, non è la morte di nessuno, ma è un allenamento che darà i suoi frutti in futuro. Non siamo motori di automobili, ma metabolismi.luirt ha scritto: Quindi secondo voi anche questa differenziazione dei lenti è inutile? cioè non cambia niente tra 70 e il 75%? Diciamo che fino all'80% mi viene abbastanza facile, cioè posso parlare tranquillamente e respiro anche solo dal naso
Per gli infortuni, non capisco la diatriba, io la vedo in maniera più semplice...corri? ti puoi infortunare, fa parte del gioco, indipendetemente da quello che fai, c'è gente che soffre di più determinate di cose di altri.
sugli infortuni può essere che ci sia una predisposizione genetica, ma c'è anche un discorso di progressività degli sforzi. Uno che comincia da zero deve mettersi in testa di aumentare sedute e kilometraggi lentamente per adeguare la trasformazione del corpo.
Mutante sovrumano
Re: RE: Re: IL METODO HADD
Ecco questo è il punto, bisogna capire che non si recupera facendo sempre i lenti a + X "km come non si può correre il lento ad un ipotetico 5'km sia che ci siano 5 gradi sia quando ce ne sono 30.lucaliffo ha scritto:
l'importante è RECUPERARE. certo che se fai 3 lavori e le cl a +40 non recuperi mai.
anche io critico le "tabelle sexy"... ma fra queste e il fare i lenti a 8 ci sono delle vie di mezzo!
"condizionamento tendini e articolazioni" poi dipende anche dalla cura di forza, stretch, postura, tecnica... e mi pare che su queste cose stai applicando anche dritte che ti diedi io, giusto?
Io, come molti altri pur facendo sport da molti anni non l'avevo capito, tu per primo mi avevi messo la pulce nell'orecchio poi dovendo ripartire da zero ho approfondito anche il metodo Rjo. Confermo l'applicazione delle dritte Sulla Forza che mi avevi dato!

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Re: IL METODO HADD
analisi PERFETTA!GioPod ha scritto:Io un'esperienza da portare, direi abbastanza emblematica. L'unico vero infortunio l'ho avuto nel 2013: infiammazione del tendine rotuleo, più o meno un mese di stop e addio maratona annuale.
L'ho avuto durante delle ripetute veloci di 400m. Facile associare le due cose con rapporto causa/effetto.
Invece, quellw ripetutr avvenivano di martedì, dopo un lungo domenicale di 26km.
Lungo al quale non ero abituato (la tabella del mio allenatore prevedeve 18km, ma decisi di rallentare un po' e farne di più). Prima causa VERA.
Poi mettere una ripetuta del genere dopo un lungo, anche se di 18km, era un errore GROSSOLANO del prepaeatore, secondo me. Altra causa VERA.
Terzo, il lunedì, per non passare da un lunghissimo a unaripetuta veloce, inserii una mezz'oretta di iperlento per sciogliere le gambe. In questo modo non ho fatto grossi danni ma ho forse limitato ancor più il già precario recupero.
Ah.... dopo i 26km stavo benissimo
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io purtroppo a volte sono costretto a mettere ripetute subito dopo un lungo a causa di paletti posti dall'atleta (ma ho sempre detto che è pericoloso), allora gli dico di fare il lungo con margine, più breve e più tranquillo del solito.
Re: IL METODO HADD
vero.Zedemel ha scritto:Ho un amico con dolore al ginocchio e non fa né lunghi né ripetute. Purtroppo non sempre c'è un vero e proprio evento scatenante.
ho sempre detto che negli infortuni solo una certa % ha a che fare solo con l'allenamento/programmazione.
ma anche per questo è "audace" dire "sto metodo minimizza rispetto ad altri"... quantomeno senza avere in mano statistiche precise.
bisognerebbe andare su RF, catalogare gli utenti a seconda di che metodo/allenatore seguano e contare gli infortunati all'anno. e sto lavoro dovrebbe farlo chi dice "il mio metodo minimizza"... ma dovrebbe farlo PRIMA di dirlo!!!

e ste statistiche dobbiamo farle NOI e non fidarci delle "dicerie" che troviamo su siti americani vocumprà...
Re: RE: Re: IL METODO HADD
il lento dovrebbe essere facile, allenante ma facile, in base a uno come si sente quel giorno può variare di parecchi secondi a km. Se uno non si contiene, forse dovrebbe addirittura lasciare a casa gps,orologi,cardio e tutto..... magari le chiavi per tornare in casa ricordarselelabboro ha scritto:
Ecco questo è il punto, bisogna capire che non si recupera facendo sempre i lenti a + X "km come non si può correre il lento ad un ipotetico 5'km sia che ci siano 5 gradi sia quando ce ne sono 30.


Mutante sovrumano