salvassa ha scritto:Dici per la questione lattato o per i volumi immani?
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Scusa, non avevo visto la tua replica
Ma direi un po' per tutto.
Jakob fa 2 doppi qualitativi (mattino ripetute lunghe/pomeriggio intervalli brevi con recupero ristretto) più una seduta ad alta intensità lattacida. Ci riesce perché è lui, perché ha passato l'infanzia/adolescenza che ha passato e perché probabilmente i ritmi sono sempre ben calibrati grazie al prelievo.
L'amatore ha ben poco da cui prendere spunto e se volesse adattare questo metodo forse lo dovrebbe snaturare eccessivamente, a quel punto meglio costruire metodi su se stessi; in ogni caso forse non si potrebbe più parlare di metodo norvegese. Non conto nemmeno che Inge di base è un miler, il metodo pare adattarsi meglio per il mezzofondo, l'amatore si dedica solitamente a distanze più lunghe o comunque ha un programma gare più variegato.
Leggevo che il metodo norvegese pur partendo dai concetti di polarizzazione se applicato come lo applica Jakob non è più nemmeno polarizzato.
PS. Col Califfo nel 2023 provammo tuttavia per un breve periodo un doppio qualitativo un po' alla Inge...poi purtroppo al termine di quella estate la pubalgia tornò a rompere il caxxo ma secondo me qualche buona risposta la stava dando. Magari lo riproverò.
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