
IL METODO HADD
Re: IL METODO HADD
Dall'altro forum leggo come si adatta il metodo quando si corre in montagna. Per mantenere la fc costante bisogna camminare in salita e correre in discesa. E deduco quindi che più è ripida la discesa più occorre correre velocemente... 

Re: IL METODO HADD
giustissimo!
se la discesa è una parete verticale la velocità si deduce dalla formula dell'accelerazione di gravità, con uno sconticino per l'attrito dell'aria... poi se così facendo la fc è troppo bassa, prima di schiantarti al suolo azioni un pacemaker regolato sulla fc voluta
se la discesa è una parete verticale la velocità si deduce dalla formula dell'accelerazione di gravità, con uno sconticino per l'attrito dell'aria... poi se così facendo la fc è troppo bassa, prima di schiantarti al suolo azioni un pacemaker regolato sulla fc voluta

Re: IL METODO HADD
Ormai più di un anno di esperienze con il tomtom cardio per ribadire che i bpm cardiaci vanno commisurati al clima e al momento storico. Ora il cuore va più su, un po' perchè la condizione deve ancora tornare quella che era a metà/fine maggio, dopo il quasi stop di giugno, un po' perchè col caldo il corpo lavora anche per raffreddarsi soprattutto per un individuo di 76 kg.
Mutante sovrumano
Re: IL METODO HADD
E per la disidratazione pure, dicono
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Re: IL METODO HADD
la spiegazione del "rettore" sulla corrispondenza tra medio stabile (senza deriva) e ritmo maratona:
"Per fare la maratona sei in una condizione simile: hai due motori (aerobico=diesel, anaerobico=benzina, tralasciando gli altri che per la maratona sono ininfluenti). Se corri al massimo fin dal primo km usi tutti e due i motori ma l'anaerobico dopo pochi km esaurisce il carburante e becchi il "muro". Così pure se corri non al massimo ma troppo forte tanto da finire il carburante (il glicogeno) in un punto tra il 1° e i 41° km, again "muro".
La soluzione ottimale è correre all'intensità tale che usi il motore anaerobico giusto un pelo, così da distribuire il glicogeno a disposizione nei 42 km.
Ecco quel giusto un pelo è l'intensità (segnalata dalla FC ) del medio stabile. Se non hai deriva nell'ora vuol dire che stai usando l'anaerobico il giusto, quello che va bene per la maratona. Se hai deriva, ti stai affidando troppo all'anerobico.
Occhio che la FC in allenamento non è uguale a quella in gara (va tarata in base all'esperienza) e che ho parlato di intensità non di ritmo. Se d'estate hai un medio stabile a 5'/km, in inverno farai una maratona ben sotto i 5'/km. Poi dipende anche da altri fattori, per esempio il percorso.
Per chi invece si affida a VR, cioè a dei ritmi desunti da altre indicazioni, ha una più alta probabilità di beccarsi il muro"
domande:
- dove sono le prove che sia così?
- perchè nemmeno i suoi fanno la maratona al medio stabilizzato?
- perchè in media i suoi sono più inefficienti in maratona dei miei o degli albanesiani?
"Per fare la maratona sei in una condizione simile: hai due motori (aerobico=diesel, anaerobico=benzina, tralasciando gli altri che per la maratona sono ininfluenti). Se corri al massimo fin dal primo km usi tutti e due i motori ma l'anaerobico dopo pochi km esaurisce il carburante e becchi il "muro". Così pure se corri non al massimo ma troppo forte tanto da finire il carburante (il glicogeno) in un punto tra il 1° e i 41° km, again "muro".
La soluzione ottimale è correre all'intensità tale che usi il motore anaerobico giusto un pelo, così da distribuire il glicogeno a disposizione nei 42 km.
Ecco quel giusto un pelo è l'intensità (segnalata dalla FC ) del medio stabile. Se non hai deriva nell'ora vuol dire che stai usando l'anaerobico il giusto, quello che va bene per la maratona. Se hai deriva, ti stai affidando troppo all'anerobico.
Occhio che la FC in allenamento non è uguale a quella in gara (va tarata in base all'esperienza) e che ho parlato di intensità non di ritmo. Se d'estate hai un medio stabile a 5'/km, in inverno farai una maratona ben sotto i 5'/km. Poi dipende anche da altri fattori, per esempio il percorso.
Per chi invece si affida a VR, cioè a dei ritmi desunti da altre indicazioni, ha una più alta probabilità di beccarsi il muro"
domande:
- dove sono le prove che sia così?
- perchè nemmeno i suoi fanno la maratona al medio stabilizzato?
- perchè in media i suoi sono più inefficienti in maratona dei miei o degli albanesiani?
Re: IL METODO HADD
A me sta succedendo l'opposto e siccome alla massa succede quello che scrivi tu mi preoccupoZedemel ha scritto:Ormai più di un anno di esperienze con il tomtom cardio per ribadire che i bpm cardiaci vanno commisurati al clima e al momento storico. Ora il cuore va più su, un po' perchè la condizione deve ancora tornare quella che era a metà/fine maggio, dopo il quasi stop di giugno, un po' perchè col caldo il corpo lavora anche per raffreddarsi soprattutto per un individuo di 76 kg.

Mi è successa la stessa cosa di quando seguivo il metodo, non so se hai mai letto di la che c'è chi, tra cui io, "migliora" I LENTI a scalino niente per un paio di mesi poi 15-20'' in una botta sola, a parità di FC intendo.
Da una ventina di giorni mi è successa la stessa cosa, ma non sto seguendo più il metodo, ho rallentato il medio, sto facendo anche roba allegra (fartlek e lavoretti in soglia) e soprattutto un miglioramento del genere dovrebbe essere incompatibile con il periodo almeno a leggere ovunque.
Sto pensando di lasciare il cardio a casa per non farmi condizionare all'opposto, che tengo i bpm troppo mosci, anche oggi CL 1'15 più lento del tempo avuto all'ultima 10km, 127bmp che sarebbe 1 bpm meno del 70%, com'è possibile? Se cerco ossessivamente il 75% sono tra i 45'' e i 55'' a secondo se il percorso sale o scende.
Se parliamo di sensazioni è rimasto tutto nella sfera del facile, oddio aumentando i volumi e facendo spesso salite in questo periodo non è che mi senta la gamba brillantissima ma penso sia anche normale che quando carichi non sei brillante.
In ogni caso continuo a pensare che ci sia qualcosa che non torna.
Re: IL METODO HADD
bisognerebbe analizzare in profondità i dati, messi in fila rispetto ai fattori interni ed esterni al corpo e anche alle fasi di carico e scarico.luirt ha scritto: A me sta succedendo l'opposto e siccome alla massa succede quello che scrivi tu mi preoccupo
Mi è successa la stessa cosa di quando seguivo il metodo, non so se hai mai letto di la che c'è chi, tra cui io, "migliora" I LENTI a scalino niente per un paio di mesi poi 15-20'' in una botta sola, a parità di FC intendo.
Da una ventina di giorni mi è successa la stessa cosa, ma non sto seguendo più il metodo, ho rallentato il medio, sto facendo anche roba allegra (fartlek e lavoretti in soglia) e soprattutto un miglioramento del genere dovrebbe essere incompatibile con il periodo almeno a leggere ovunque.
Sto pensando di lasciare il cardio a casa per non farmi condizionare all'opposto, che tengo i bpm troppo mosci, anche oggi CL 1'15 più lento del tempo avuto all'ultima 10km, 127bmp che sarebbe 1 bpm meno del 70%, com'è possibile? Se cerco ossessivamente il 75% sono tra i 45'' e i 55'' a secondo se il percorso sale o scende.
Se parliamo di sensazioni è rimasto tutto nella sfera del facile, oddio aumentando i volumi e facendo spesso salite in questo periodo non è che mi senta la gamba brillantissima ma penso sia anche normale che quando carichi non sei brillante.
In ogni caso continuo a pensare che ci sia qualcosa che non torna.
Può capitare credo, metti che uno venga da un paio di giorni di buon riposo, che la temperatura scenda bene improvvisamente, che abbia fatto un periodo di allenamenti fatti bene.... e magari succede questo "salto". Naturalmente faccio ipotesi ipotetiche


Mutante sovrumano
Re: IL METODO HADD
in generale, non c'è niente di strano a migliorare a scatti, anzi forse è più diffuso che non migliorare linearmente.
il fatto è che se uno ci va in fissa è tutto molto più complesso di come la fanno loro (o altri).
nel tuo caso attuale ad esempio potrebbe essere la stanchezza muscolare che non ti fa crescere a dovere i bpm.
ma il miglioramento di cui parli e del passo rispetto ai bpm o del passo rispetto alla sensazione?
la verità è che lo sforzo, e l'effetto fisiologico, è solo "moderatamente" correlato alla FC.
io ora nella marcia lenta vario giornalmente tra 130 e 135 bpm a parità di tutto il resto (clima, forma, passo, ecc). ci sono giorni che vado forte con 130... ma se mi fissassi "devo per forza andare a 135" non uscirebbe una seduta agevole.
e viceversa.
il fatto è che se uno ci va in fissa è tutto molto più complesso di come la fanno loro (o altri).
nel tuo caso attuale ad esempio potrebbe essere la stanchezza muscolare che non ti fa crescere a dovere i bpm.
ma il miglioramento di cui parli e del passo rispetto ai bpm o del passo rispetto alla sensazione?
la verità è che lo sforzo, e l'effetto fisiologico, è solo "moderatamente" correlato alla FC.
io ora nella marcia lenta vario giornalmente tra 130 e 135 bpm a parità di tutto il resto (clima, forma, passo, ecc). ci sono giorni che vado forte con 130... ma se mi fissassi "devo per forza andare a 135" non uscirebbe una seduta agevole.
e viceversa.
Re: IL METODO HADD
anche perchè il cuore non fa solo funzionare le gambe.lucaliffo ha scritto: la verità è che lo sforzo, e l'effetto fisiologico, è solo "moderatamente" correlato alla FC.
Non mi stupirei che ci fosse una correlazione tra bpm a riposo appena prima dell'allenamento e bpm nel fondo lento, cioè che se ho battiti un po' più bassi nel fondo lento ce li ho in proporzione anche nel battito a riposo, chissà.
Mutante sovrumano
Re: IL METODO HADD
Stanchezza in generale fino a due settimane fa avrei detto "non mi sento stanco", ma la settimana scorsa ho tolto un uscita perché avevo bisogno di dormire, il fatto è che per aumentare i volumi ho ridotto il tempo e aggiunto una seduta, svegliarsi spessissimo alle 5:00- 5:15 e non potendo andare a dormire prima di mezzanotte alla fine credo che mi abbia stancato, oggi sto riflettendo se andare anche domani o no, per il momento vince il nolucaliffo ha scritto:in generale, non c'è niente di strano a migliorare a scatti, anzi forse è più diffuso che non migliorare linearmente.
il fatto è che se uno ci va in fissa è tutto molto più complesso di come la fanno loro (o altri).
nel tuo caso attuale ad esempio potrebbe essere la stanchezza muscolare che non ti fa crescere a dovere i bpm.
ma il miglioramento di cui parli e del passo rispetto ai bpm o del passo rispetto alla sensazione?
la verità è che lo sforzo, e l'effetto fisiologico, è solo "moderatamente" correlato alla FC.
io ora nella marcia lenta vario giornalmente tra 130 e 135 bpm a parità di tutto il resto (clima, forma, passo, ecc). ci sono giorni che vado forte con 130... ma se mi fissassi "devo per forza andare a 135" non uscirebbe una seduta agevole.
e viceversa.

il "miglioramento" di cui parlo è una correlazione tra bpm e passo, ma è virgolettato perché fatico a vederlo come tale perché incompatibile al periodo. La sensazione è rimasta circa la stessa, cerco di farmi capire meglio.
Se il martedì faccio un lavoro allegro con l'aggiunta di sprint in salita, ecco che il mercoledì il lento mi esce sempre nella sfera facile (respirazione in primis), ma muscolarmente pago un pò perché evidentemente non ho smaltito il carico del giorno prima, i bpm possono essere da 128 a 133 (70-72%) +1'15''-1'20''.
Ho provato il mercoledì ad andare più piano di 5'30-5'35, ma è come se non ci riuscissi più, mi sento strano, un pò (con le dovute proporzioni eh) quando provai la prima volta il metodo e a 8'/km non ci riuscivo a correre, è come se andando a 6' cambiassi meccanica, ma può essere o mi sto fissando? Anche perché onestamente in determinati giorni del passo non me ne frega proprio niente, vorrei fare solo ancora meno fatica, ma mi sembra che rallentando oltre un certo limite ne faccia di più

Giovedì di nuovo lento e già muscolarmente vado meglio.
Al venerdì altro giorno in cui faccio qualcosa di più allegro che ne so mettiamo un progressivo o una CLS, ecco che fino al 78%-80% vado facilissimo, muscolarmente molto più facile del mercoledì pur andando più veloce, il punto è troppo veloce per la mia VR al 78% sono +40/45'', forse pure più veloce, però la gara da cui è ricavata la VR (l'ultima) è quella di giugno non preparata, magari in specifica valgo di più...boh.
Pure io non riesco più a trovare correlazione tra FC e sforzo, provavo un pò di tempo fa a farlo capire anche a Steva di là, ci sono giorni che con bpm più bassi soffro di più che in giorni dove la FC è più alta, il tutto è influenzato da quello che ho fatto il giorno prima.