lucaliffo ha scritto: ven 17 feb 2017, 14:07
zede,
cambi sempre discorso per evitare le mie domande e le eviti perchè rispondendo emetteresti giudizi discriminatori nei riguardi di zoofili e coprofagi (che poi sono molti di più di quanto immagini).
il DSM, emesso dalla maggiore associazione di psicologi del mondo (alla quale tutte le altre devono accodarsi come PECORE) contempla ben 370 DISTURBI mentali. quindi è discriminatorio nei confronti di 370 categorie di persone, secondo il TUO modo di vedere in cui disturbo=discriminazione.
torniamo sempre lì l'omosessualità non è presente in questo DSM a differenza di altre pratiche, poi se per te ci andrebbe messo è un altro discorso.
Ripeto, se uno a me a scuola spiegasse che c'è gente che ha gusti sessuali particolari ma che non vuol dire che siano brutti cattivi e vadano trattati male non ci vedo nulla di strano(a parte che come dice zivago molto lo scoprono prima con internet), un altro discorso se uno viene lì e vuole convincerti a farti inkiappettare o mangia la cacca.
D'altronde non è che se per caso un insegnante parla di furti o di terrorismo, voglia dire che vuole trasformare i bambini in ladri o terroristi.
E' che mi pare che dietro a mille giustificazioni generali, culturali etc, ci sia semplicemente la paura che il proprio figlio/a sia/diventi gay/lesbica, come se fosse una disgrazia o una cosa cattiva, con tutta la libertà di pensarlo ma anche il coraggio di ammetterlo.
A me non piacciono granchè gli estremismi, come se ne è questionato tempo fa sulle donne,maschilismo,femminismo etc. Però se per la libertà di espressione ci becchiamo il modello di pensiero "a la Paolo", dobbiamo pure beccarci il modello "esaltato LGBT", o in passato che praticamente c'era solo il modello di pensiero "a la Paolo" allora tutto sommato andava bene così?