E i libri?

[Ericradis]

io niente di particolare! Pensavi che mi mettessi la dolcevita nera e che fumassi le galousies ascoltando juliette greco? Quando avevo circa vent'anni ero affascinato dalla lettura di scrittori definiti esistenzialisti. Camus, Sartre, ma anche kierkegard e heidegger. Ripensandoci oggi, mi stupisce quanto fossero impegnate le mie letture in relazione all'età.

[lore75]

loris
io di Welsh ho letto tutto.
Colla rimane la vetta . Trainspotting, Porno, Tolleranza Zero seguono a pochi secondi

La vita sessuale delle gemelle siamesi e' un romanzo imperdibile, specie per chi (come noi) ama l'attivita' fisica.

C'e' una specifica parte, in cui parla di una foto del proprietario di una palestra di MMA, che descrive alla perfezione un momento nella carriera di chiunque abbia mai fatto sport, che ritengo assolutamente geniale. Non te lo spoilero

[lucaliffo]

io a 12 anni, invece di topolino, lessi questo

[lucaliffo]

romanzo epico, "western" direi, del maggior scrittore brasiliano... sesso e sparatorie

[loris]

loris
io di Welsh ho letto tutto.
Colla rimane la vetta . Trainspotting, Porno, Tolleranza Zero seguono a pochi secondi

La vita sessuale delle gemelle siamesi e' un romanzo imperdibile, specie per chi (come noi) ama l'attivita' fisica.

C'e' una specifica parte, in cui parla di una foto del proprietario di una palestra di MMA, che descrive alla perfezione un momento nella carriera di chiunque abbia mai fatto sport, che ritengo assolutamente geniale. Non te lo spoilero

Adesso me lo procuro... Chissà che non ricominci anche a leggere che sarebbe ora.

[lucaliffo]

simone,
io dubito che esista un "profilo psicologico del criminale" (mi puzza pure di razzismo sta cosa)... anzi, sono pure relativista sulla definizione di "crimine".
anzi, sono le varie culture esistite nel mondo che sono relativiste sulla definizione di "crimine"...
spesso diventare "criminale" è un attimo. oppure la naturale risposta a dei soprusi da cui è impossibile difendersi legalmente.

[chippz]

@Luc: Beh, secondo la legge siamo tutti criminali. Secondo gli "usi" e "costumi" siamo criminali. A chi non è mai successo di fare qualcosa di "punibile"? Però con il tempo criminale diventa chi fa qualcosa di veramente grave. Il cosa è nato con l'evoluzione (esempi stupidissimi: l'uomo considera criminale chi uccide un proprio amico perché questo amico era una persona "innocente". Un ghepardo selvaggio se vede morire uno del suo branco per colpa di un altro ghepardo non pensa "criminale", ma pensa:"perché hai scelto proprio il mio amico per cenare?" sapendo che lo stesso amico ha attaccato altri ghepardi in precedenza o sicuramente qualche gnu o zebra li ha uccisi..).

Quindi chi sono i criminali? Solo a pensare alla parola io penso ad un uomo che uccide un altro uomo perché ritengo essere il "reato" più grave. Eppure anche rubare (i miliardi alle persone..), stuprare, appiccare un incendio (in un bosco) sono reati altrettanto gravi: sono punibili tutti alla stessa maniera? Non mi pare.

Oppure c'è qualcosa che mi sfugge?

Però criminal minds è una serie tv che spacca letteralmente!

[lucaliffo]

chippz,
sbagli.
io parlavo anche di cose gravi, come l'omicidio. ci sono state società in cui l'omicidio non veniva perseguito "socialmente".
la sacralità della vita è solo un'arbitraria opinione etica di certe società, e pure molto ipocrita per giunta.
comunque hai travisato il discorso, non si parlava di etica-morale... si parlava di "studiare" la mente del criminale, come se il criminale fosse un malato-anormale.
beh per me la maggior parte dei crimini hanno motivi razionalissimi e quindi non c'è bisogno di studiarne gli autori.
del tipo... passi davanti un'enoteca, vedi uno splendido sassicaia 2005 (285 euro), lo prendi, scappi e te lo bevi... cosa c'è da "studiare"???

[Ericradis]

simone,
io dubito che esista un "profilo psicologico del criminale" (mi puzza pure di razzismo sta cosa)... anzi, sono pure relativista sulla definizione di "crimine".
anzi, sono le varie culture esistite nel mondo che sono relativiste sulla definizione di "crimine"...
spesso diventare "criminale" è un attimo. oppure la naturale risposta a dei soprusi da cui è impossibile difendersi legalmente.

Mi hai fatto venire in mente la storia del canaro della magliana...

[simone03031986]

Sono pienamente d'accordo con Luc, anche se mi viene da dire che è giusto mettere dei limiti, ma per il puro fatto di non lasciare una comunità allo sbaraglio.
Il libro sul criminal profiling spiega come i professionisti si muovano sul campo e, purtroppo, parla poco dell'aspetto psicologico. L'ho preso per vedere se trovavo qualcosa che mi incuriosisse appunto sul comportamento delle persone.

Intanto ho appena finito questo, un thriller psicologico di un autore italiano, mi ha tenuto apiccicato dalla prima alla 423esima pagina, veramente molto bello e curato, consigliatissimo