Psicologia

[chippz]

Io penso che uomo e donna siano simili e abbiano gli stessi pensieri (non a caso le ragazze lesbiche che ho conosciuto, di norma, si sono rivelate più esplicite di quelle etero.. o almeno, con pensieri molto più simili ad un maschio).
Quindi credo che se io maturo un pensiero, nelle stesse condizioni, anche la donna maturerà lo stesso.
Eppure, difficilmente è così. Ovvio, parlo di certi argomenti imprescindibili dal sesso.

Che poi i maschi sbagliano comportamento è vero, ma può anche essere che sbagliano perchè certi fattori li hanno portati su strade diverse dal "giusto". Quindi è un circolo vizioso..

[Zedemel]

Esatto! Cioè poi giustificano il fatto di non piacere con : questa è una suora e non la da a nessuno.
Ma una donna non è mica obbligata a soddisfare ogni piacere, solo perché è così. Un minimo di attrazione deve essere ( anche più di un minimo ).

ho visto persone passare da modalità "suora" a modalità "te la dò subito" in base al soggetto che avevano davanti. Per cui è appunto tutto molto relativo.

[AdeleSkywalker]

Ecco @chippz, quello che scrivi è semplicemente spiegato da @zedemel. Semplicemente questa "scioltezza" va e viene in base al soggetto che hai davanti.

[lucaliffo]

Esatto! Cioè poi giustificano il fatto di non piacere con : questa è una suora e non la da a nessuno.
Ma una donna non è mica obbligata a soddisfare ogni piacere, solo perché è così. Un minimo di attrazione deve essere ( anche più di un minimo ).

una donna non è obbligata a soddisfare i piaceri di tutti... ma se in 20 anni non ha mai soddisfatto i piaceri di NESSUNO qualcosa di strano c'è.
PARLO IN GENERALE, non di adele di cui non so niente.
oppure, se in 20 anni di "carriera" le donne della cultura A sono state con 3 uomini facendoli aspettare ogni volta 3 mesi e le donne della cultura B sono state con 75 uomini facendoli aspettare 1-24 ore, qualche problemino c'è.
oppure, se in brasile era normale scopare dopo 2 ore dalla prima conoscenza NONOSTANTE un giudizio sociale non esattamente positivo, qualche problema c'è.

cioè, perchè per avere uno sfregamento di parti del corpo che causa il maggior piacere che esiste sulla faccia della terra ti devi sentire prima "a tuo agio" e per sentirti a tuo agio ci metti MESI?

non è più semplice una spiegazione del genere "siamo sottoposti da 3000 anni a una maledetta cultura che ci distrugge tutto ciò che è naturale e buono, l'abbiamo introiettata e così ora ci reprimiamo da soli"?

poi, non potremmo sentirci "a nostro agio" mentre o DOPO il fare sesso?
sti discorsi sono tutte scuse per fuggire.
"la donna è libera"... sì, è sempre libera di dire NO. di dire sì non è mai libera. strana libertà a senso unico.

quello che dice zedemel non spiega le ENORMI differenze di comportamento medio nelle diverse culture, gliel'ho spiegato decine di volte ma niente.

il maschio quando è "invasivo" sta solo seguendo la natura. è sano. questo non significa che la donna deve poi starci per forza. però diciamo che su 700 maschi che incroci a settimana con una decina potresti "sentirti a tuo agio" senza aspettare 18 mesi.
poi in brasile per mia fortuna ho conosciuto anche donne invasive. ecco, io l'invasività la giudico POSITIVAMENTE.
anzi, in brasile le donne PRETENDEVANO che tu fossi invasivo, se non lo eri deducevano che eri frocio/impotente (e spesso con ragione).

se tu hai bisogno di un paio di scarpe vai al negozio e compri le scarpe in 10', senza prima andare al cinema col padrone e i commessi per 8 mesi per sentirti a tuo agio, cioè sei INVASIVO, o no?

[Zedemel]

quello che dice zedemel non spiega le ENORMI differenze di comportamento medio nelle diverse culture, gliel'ho spiegato decine di volte ma niente.

il maschio quando è "invasivo" sta solo seguendo la natura. è sano. questo non significa che la donna deve poi starci per forza. però diciamo che su 700 maschi che incroci a settimana con una decina potresti "sentirti a tuo agio" senza aspettare 18 mesi.
poi in brasile per mia fortuna ho conosciuto anche donne invasive. ecco, io l'invasività la giudico POSITIVAMENTE.
anzi, in brasile le donne PRETENDEVANO che tu fossi invasivo, se non lo eri deducevano che eri frocio/impotente (e spesso con ragione).

infatti diciamo semplicemente cose diverse, non nego che dove stai tu le cose vadano diversamente, e anche questo l'ho detto decine di volte ma niente

però sai, io, adele, chippz si parla della realtà che c'è qua che non è così assoluta in un senso o nell'altro.
Per non parlare, che a parte le differenze culturali, evidentemente ci sono anche diversità enormi nelle occasioni di socialità e socializzazione, perchè non credo che adele incroci 700 uomini diversi a settimana, ma anch'io non credo di aver mai incrociato 700 donne in una sola settimana. E' proprio un tran tran di vita molto diverso, perchè è chiaro che se magari incontri 3 persone potrebbe essere umano che non te ne vada bene neanche una.

[lucaliffo]

vi racconto una storia, così da qualcuno verrò crocifisso da roma a capua perchè voglio "sfoggiare"...

ero vergine. andai i grecia con mi cugino e 2 suoi amici. arrivammo e la sera ci facemmo un giro sul lungomare, pieno di giovani.
stanco dopo 15 ore di nave senza dormire, avevo bevuto, NON ERO A MIO AGIO.
mi cugino a 30m da me vedo che parla con 2 tipe, viene da me e "aho, la bionda m'ha chiesto se ti presento!"
vado là, bellissima ma NON ERO A MIO AGIO.
dopo mezz'ora scendemmo in spiaggia, NON ERO A MIO AGIO... ci infrattammo sotto le barche, io sotto con i sassi che mi bucavano la schiena dimodochè NON ERO A MIO AGIO.
godemmo e come per miracolo mi sentii A MIO AGIO... ci vedemmo e scopammo per 8 giorni e mi sentii parecchio A MIO AGIO

cioè, se per farlo aspetti di essere PRIMA a tuo agio campa cavallo... e questo vale in tutte le cose della vita. ti senti a tuo agio nell'alzarti alle 6 per andare a lavorare? no, però il 27 quando arriva lo stipendio ti senti a tuo agio.
allora intanto si AGISCE, anche forzandosi ad agire, poi al limite ci si sente a proprio agio... oppure no! molte volte accade che manco dopo ti senti a tuo agio, e allora? che problema c'è? un dio ci manderà all'inferno?
oppure può accadere che non ti senti a tuo agio dopo la 1a, dopo la 2a, dopo la 5a volta... poi improvvisamente ti senti a tuo agio dopo la 15a.

insomma la storia "non lo faccio perchè non mi sento a mio agio" NON REGGE. se facessimo le cose solo sentendoci a nostro agio combineremmo ben poco, moriremmo di fame da piccoli.
non pensate che ste mie riflessioni siano razionali?

[AdeleSkywalker]

A parte, che 700 uomini non li incontro. Su 30 che ne vedo, magari con 2 potrei sentirmi a mio agio. Questo perché, culturalmente, non ho la spigliatezza che potrebbe avere un ipotetica donna brasiliana di 20 anni. Magari sono io che vivo in po' in un mondo tutto mio. Ma non avendo come priorità il sesso, se trovo un ragazzo con cui sono a mio agio, il mio primo pensiero probabilmente è passare del tempo di qualità con lui, che non necessariamente implica "sfregamento corporeo". Poi, se questo arriva, mi saluta e la prima cosa che mi dice è: me la dai? Allora c'è qualcosa di sbagliato. Come ritengo sbagliato anche che qualcuno a cui chiaramente hai fatto intendere di essere infastidita dalle sue attenzioni molto intime, continua e continua mettendoti in condizioni di disagio.

[lucaliffo]

grazie comunque per non esserti incazzata

io comunque ho scritto che non mi riferivo a te... ho solo preso a prestito alcune tue frasi per descrivere situazioni molto diffuse.
una donna media che vive in città, che prende la metro, che cammina a via nazionale, che lavora a contatto di clienti/colleghi, che corre al parco frequentato da un mare di gente, che va in spiaggia a ostia, che la sera va in pizzeria o birreria, in una settimana di persone ne incrocia 70.000 e non 700 (ero stato fin troppo buono ).
e sono tutte situazioni in cui in una società non patologicamente terrorizzata normalmente nascono delle storie.
mettiamo che 35.000 sono maschi, 5000 di età abbordabile. di questi 1000 ti piacciono e di questi a 200 tu piaci.
di questi con 50 ti trovi perfino a tuo agio.
ecco, una donna media romana ha a disposizione 50 uomini a settimana per farsi una bella storia

eppure c'è una mare di gente sola, e un mare di donne sole a 40 anni (e senza figli) che cominciano a capire che hanno sprecato la propria vita sull'altare di un eccessivo narcisismo e pretenziosità.
salvatevi finchè siete in tempo.
io ste cose e tante altre, che magari creano irritazione in chi legge, le dico perchè voglio fare del bene.

[AdeleSkywalker]

Non mi sono incazzata perché è una discussione pacifica e stiamo tutti esponendo i nostri punti di vista. Quello che vorrei dire io, è che non mi va di limitarmi a una semplice esperienza di una botta e via con il primo "papabile". Cosa mi rimane di quel rapporto? Solo un..corpo!? Prendi il tuo esempio : da quanto stai con la tua Lady? Ci saresti rimasto così tanto se lei non ti trasmettesse qualcosa di più di una semplice notte ( o giorno ) di piacere?

[lucaliffo]

certo che no.
però, a parte che anche una botta sola dà piacere e quindi non è da disprezzare***... ma spesso una botta si trasforma un due, tre... tremila.
infatti per le brasiliane dell'epoca aurea, che comunque avevano come obiettivo il rapporto stabile, "una botta" era il mezzo iniziale che statisticamente portava all'obiettivo di lungo periodo.

***
- io una volta sola sono andato a mangiare a roma all'"antica pesa", ristorante di lusso carissimo... non ci dovevo andare solo perchè sapevo che difficilmente ci sarei tornato?
- una sola volta sono andato in grecia... dovevo andarci solo se ero sicuro di tornarci spesso?
- una sola volta ho scalato il gran sasso... dovevo scalarlo solo se poi l'avrei scalato tutti i giorni?

francamente spesso vedo usare frasi tipo "una botta e via" in modo irrealistico. non ho mai conosciuto in italia uomini che applicano per statuto il "una botta e via". oddio, a volte può capitare, ma per motivi di forza maggiore (ad esempio, la tipa conosciuta in vacanza poi torna nella sua terra... oppure ti accorgi che la tipa è una tossica criminale... oppure è pazza e ti sfonda la casa).
ma in genere se ne troviamo una CE LA TENIAMO E CE LA DIFENDIAMO COI DENTI

e se c'è qualcuno (non lo escludo) che applica per statuto il "una botta e via" è un disturbato mentale, o forse un gay inconscio.
io (a parte casi di forza maggiore suddetti) ho sempre cercato di allungare le relazioni (vabbè, anche accumulandole una sopra all'altra ): se una cosa mi piace, perchè abbandonarla?