stadio, prato verde, colline... tutti simboli del corpo femminile.
molta gente sugli spalti: vuoi anna' a mignotte
Molta gente sugli spalti: esibizionista?


lucaliffo ha scritto: mar 2 mag 2017, 15:46 vediamo un po'...
stadio, prato verde, colline... tutti simboli del corpo femminile.
molta gente sugli spalti: vuoi anna' a mignotte![]()

Può essere che quel cartone animato mi abbia influenzato ... però non c'è la pista.chippz ha scritto: mar 2 mag 2017, 13:53
Sicuro non fosse questo?
Le partite sono infinite, il campo ha delle colline, dietro ci sono le montagne...![]()

Lo conosco lo stadio di Como, ma non è lui.



"Non é l'onesto e tagliente tu-uit tu-u dei poetichippz ha scritto: sab 27 mag 2017, 13:28 Stanotte mi sono svegliato perché continuavo a sentire questa voce di una donna anziana che diceva qualcosa. Ora sono passate parecchie ore e non mi ricordo più la frase, ma era sempre la stessa, formata da 3 o 4 parole senza significato.
Mentre dormivo già sentivo questa frase che veniva ripetuta più e più volte. Mi sono svegliato, ma la frase la sentivo ancora. Stesse parole, stessa cadenza. Quindi ci ho fatto più attenzione e ho notato che la frase veniva ripetuta 5 volte e poi si fermava per qualche secondo prima di ripartire.
Allora ho pensato che fosse una stramba sveglia, sembrava provenire dal piano di sotto, anche se era molto forte.
Ci faccio ancora più attenzione e noto che ogni tanto la frase si interrompeva a metà oppure veniva ripetuta più di 5 volte senza la pausa. La voce però era sempre quella di una donna anziana. Impossibile fare analisi sul significato della frase, anche perché sembrava un comando:"tu devi adoperare" (una roba simile).
Quindi cerco di ascoltare solo la pronuncia, senza focalizzarmi sulle parole e scopro cos'era..... era il verso di un gufo!
Il classico:"Uuh-uuuuh-uh!" che fanno i gufi (o le civette, o qualche rapace notturno), solo che aveva una cadenza tale che il mio cervello la rielaborava come una frase in italiano di una donna anziana.
Non so quanto fosse vicino alla mia camera (nonostante avessi giù la tapparella), ma ad un certo punto si è allontanato e sono sopraggiunti altri gufi. Stranamente i versi degli altri volatili li percepivo come tali, invece anche in lontananza il verso di questo gufo continuavo a percepirlo come quella frase della vecchia.
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Mi ricordo da bambino che quando sentivo il verso del gufo ero solito percepirlo come una frase:"il guuufoo! Il guuufo!" e non come il verso di un animale. Coincidenza?![]()