Uno spirito libero tra 800m e 5000!

[chippz]

Mi pare un'ottima prova!

Da quel che hai raccontato sembra il percorso in cui io 3 anni (ormai sono 4 quasi) finii in ipotermia.

[Lord_Phil]

Ottimo spirito bella prova!

[lucaliffo]

daje spirito, ancora un mesetto interlocutorio e poi iniziamo a tirare ritmi gara

[zivago]

Ciao spiritolibero,
anch'io, ma da tapascione, corro qualche campestre: so quindi quanto siano difficili.
Il cross per campi, boschi e colline richiede tanta forza, resistenza e una buona tecnica: è massacrante per il fisico, a volte anche pericoloso; eppure è un gran bel correre che esalta, appunto... lo spirito(libero).
Dunque per la tua gara e il buon risultato... AMMIRAZIONE

[spiritolibero]

Grazie ragazzi per il sostegno!

@Lucaliffo
Tutto questo lavoro aerobico e muscolare dovrebbe servire per essere in grado di tenere dei ritmi gara sostenuti a lungo, se interpreto bene. Non saprei dire quanto è il gap al km tra campestre>strada>pista. Abbastanza comunque. Speriamo bene e facciamo le corna.


@Zivago
Ehehe... le campestri, soprattuto questo tipo di tracciati, non sono affatto roba da tapascioni. ...tu sei sicuro di esserlo?

[lucaliffo]

non solo sostenuti a lungo, ma anche più veloci.

[chippz]

Tradotto:"te devi impegnà!"

[zivago]

Grazie ragazzi per il sostegno!
@Zivago
Ehehe... le campestri, soprattuto questo tipo di tracciati, non sono affatto roba da tapascioni. ...tu sei sicuro di esserlo?

Io non do un senso riduttivo al termine “tapascione”; mi spiace anzi che taluni, forse ritenendosi di categoria superiore, ne diano una connotazione negativa o addirittura dispregiativa. Conosco tanti tapascioni in grado “dare la birra” ad ambiziosi runner; ed infatti qualche volta, tanto per dare il senso della misura a certi presuntuosi, la danno. Normalmente però questi diversamente-runner preferiscono la corsa spontanea, salutista, ambientalista, ludica, partecipativa.

Io considero lo sport, quando è praticato con passione e lealtà, una delle migliori espressioni umane. Per questo ritengo che ogni podista, soprattutto in ambito amatoriale, abbia dei meriti; non importa che sia uno sprinter, un runner, tapascione, jogger, marciatore, trialista, trekkinghista o pellegrino santiaghista.

Mi esprimo forse come la volpe che non riesce a raggiungere l'uva? Può darsi…
Di sicuro sono un tapascione convinto… non c'ho nemmeno il GPS.

[L'Appiedato]

Mi esprimo forse come la volpe che non riesce a raggiungere l'uva? Può darsi…
Di sicuro sono un tapascione convinto… non c'ho nemmeno il GPS.

manco Zatopek l'aveva

[spiritolibero]

Grazie ragazzi per il sostegno!
@Zivago
Ehehe... le campestri, soprattuto questo tipo di tracciati, non sono affatto roba da tapascioni. ...tu sei sicuro di esserlo?

Io non do un senso riduttivo al termine “tapascione”; mi spiace anzi che taluni, forse ritenendosi di categoria superiore, ne diano una connotazione negativa o addirittura dispregiativa. Conosco tanti tapascioni in grado “dare la birra” ad ambiziosi runner; ed infatti qualche volta, tanto per dare il senso della misura a certi presuntuosi, la danno. Normalmente però questi diversamente-runner preferiscono la corsa spontanea, salutista, ambientalista, ludica, partecipativa.

Io considero lo sport, quando è praticato con passione e lealtà, una delle migliori espressioni umane. Per questo ritengo che ogni podista, soprattutto in ambito amatoriale, abbia dei meriti; non importa che sia uno sprinter, un runner, tapascione, jogger, marciatore, trialista, trekkinghista o pellegrino santiaghista.

Mi esprimo forse come la volpe che non riesce a raggiungere l'uva? Può darsi…
Di sicuro sono un tapascione convinto… non c'ho nemmeno il GPS.

Questa campestre di domenica scorsa rifletteva in pieno il senso più puro e ideale dello sport: niente premi in buoni sconto, niente pacchi gara, niente foto sui giornali, niente discorsi di sindaci, onorevoli, politicanti di turno e bla bla bla. Solo una medaglia e una stretta di mano del presidente del comitato fidal se riuscivi a classificarti, altrimenti una pacca sulle spalle e alla prossima. Penso che se non ci fossero Facebook e Instagram in pochi ne sarebbero a conoscenza.

Lo sprint che abbiamo fatto per la 16ma-17ma posizione non aveva nemmeno senso, visto che competevamo su due classifiche di categorie differenti, sm35-sm40, ma l'abbiamo fatto ... non lo sappiamo nemmeno noi, perché ci andava di farlo. Circa 100m di volata, neanche pochi, abbiamo esaltato la platea dei pochi presenti. Chissà magari stavamo sognando di stare sprintando in uno stadio del cross davanti a migliaia di spettatori in piedi. Presi dal fiatone entrambi non abbiamo nemmeno fermato il GPS.



È sicuramente un buon risultato, ma, soltanto nella mia provincia, ci sono 16 runner più forti di me. Il primo della mia categoria, ai tempi in cui era giovane, correva i 3000 siepi in 9'00, in tempi più recenti li ha corsi in 10'24. Adesso non fa più le siepi ma si mantiene tra i 17' sui 5000 e i 36' sui 10000. Nei vari passaggi notavo come era molto a suo agio sul terreno difficile, diversamente dagli altri che annaspavano nel fango. L'ho preso come punto di riferimento per migliorare.