Il fatto del giorno!

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lucaliffo
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Re: Il fatto del giorno!

Messaggio da lucaliffo »

«Nel 1993, durante la causa per l’affidamento, una persona che frequentava spesso casa Farrow trovò la figlia Dylan in lacrime. Il racconto che segue è stato confermato da un altro visitatore abituale. “Dylan mi ha chiesto: ‘È giusto dire le bugie?’. Sentiva di non volerlo fare, e si domandava cosa ne avrebbe pensato Dio. Desiderava una bambola della linea Attic Kids, però Mia gliel’aveva proibita. Pochi giorno dopo Dylan avrebbe dovuto incontrare una persona coinvolta nella causa per l’affidamento. Diceva: ‘La mamma vuole farmi dire una cosa, ma io non voglio’. Una settimana più tardi, Dylan aveva una bambola Attic Kids, con un vestitino giallo. ‘Cos’è successo?’, le ho chiesto. E lei: ‘Ho fatto quello che voleva la mamma’”».
“Di questo posso parlare con sicurezza. Mia era molto abile e molto determinata a manipolare i figli perché eseguissero i suoi ordini, però, d’altro canto, viveva con la paura costante che si venissero a scoprire i suoi abusi segreti, e che andasse in frantumi la reputazione che si era costruita: quella di una madre affettuosa che aveva adottato uno stuolo di bambini e bambine da tutto il mondo.”».

http://www.rivistastudio.com/standard/w ... -sessuali/

merde del genere non meritano eticamente un proiettile?
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zivago

Re: Il fatto del giorno!

Messaggio da zivago »

In questo forum sta diventando una consuetudine...
Alle odierne esagerazioni del neo-puritanesimo femminista, puntualmente si contrappongono commenti e segnalazioni di “prepotenze” femminili subite da perseguitati e incolpevoli uomini.
Leitmotiv della lamentazione è l'evocazione di un presunto, quanto imprecisato, potere occulto che tutti e tutto vorrebbe sottomettere.
I mezzi per attuare il diabolico piano sono molti e non tutti evidenti. Per difenderci non basta la fortuna di avere moderni Diogene che con la lanterna vagano nel web, giorno e notte, a cercare e poi svelarci la verità.
Il “potere” ha mille mezzi per ingannare il “popolo bue”: ricorre a narcotizzanti telenovelas; inganna con l'informazione mainstream; condiziona l'economia europea e mondiale; infiltra nelle istituzioni agenti sabotatori come la Merkel, Macron, la Boldrini.
Ma per il “grande dittatore” l'arma migliore è il femminismo. Infatti solo svirilizzando le società e snaturalizzando gli istintivi desideri sessuali si otterrà il totale assoggettamento dei popoli. Cosicché fomentando l'isteria femminista si arriverà alla generale asessualità, forse all'estinzione dell'attuale razza umana, quindi alla “soluzione finale”... l'avvento di un genere umanoide completamente asservito al potere di una ristrettissima casta.

… Eh già! Nel forum si leggono, con parole esplicite o sottintesi, anche le suddette (per me) fanfaluche.
Io invece continuo a credere che l'attuale risveglio femminista porterà un gran bene a tutti (è di questi giorni che anche in Tunisia le donne stanno ottenendo importanti conquiste nel senso della parità di genere).
Certo in talune denunce o rivendicazioni del movimento #MeToo ci sono esagerazioni, strumentalizzazioni e falsità. Fate bene a evidenziare le assurdità di certe pretese femministe. Epperò meno bene, o per niente, rimarcate le colpe, storiche e individuali del maschio. Spesso irridete o banalizzate le molestie verso le donne e quasi mai condannate la violenza (che c'è eccome!) maschile. Mi è poi incomprensibile il bizantinismo del distinguere la molestia comportamentale dall'effettiva violenza sessuale; forse che le costrizioni, gli assoggettamenti, le umiliazioni morali feriscono meno delle violenze fisiche?

Capisco che la disposizione verso le donne, o qualunque situazione e argomento, dipende molto dalle personali vicissitudini. Infatti molte delle nostre convinzioni derivano da esperienze di vita individuali: dal contesto famigliare, dall'ambiente sociale e culturale, dal momento storico.
Personalmente non soffro, né ho mai sofferto, soprusi dalle donne, anzi: dalle donne ho sempre ricevuto più bene di quanto io ne abbia dato a loro. Altresì rispetto il tormento, quando non diventa astio rancoroso, di chi con le donne ha avuto o ha un rapporto problematico.
lucaliffo
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Re: Il fatto del giorno!

Messaggio da lucaliffo »

che vuoi fare zivago, siamo dei poveri sfigati con le donne, a differenza di te.
leggi di quest'altro sfigato, sicuramente è colpa sua se non ha una visione idilliaca come la tua:

"Ciò che William non dice in questi video è che i suoi aggressori, la sua ex e un complice, sono stati incriminati per lesioni, prendendosi una 8 anni e l’altro 10 anni di carcere. Lei, questo William lo dice, non ha scontato un giorno, e non ha pagato un centesimo del risarcimento a cui era obbligata per sentenza. Gli aggressori di Lucia Annibali e Jessica Notaro, vittime di un attacco del tutto similie, che tuttavia le ha “solo” deturpate senza renderle disabili, sono stati incriminati e condannati per tentato omicidio, e sa solo il cielo quando usciranno mai dal gabbio. Inoltre, a quanto so, il loro risarcimento l’hanno avuto. Due pesi e due misure a seconda del genere? Sissignori, è così. Il PM stesso che si occupò del caso di William, di fronte alle proteste dei suoi legali per la debole incriminazione dei colpevoli, ebbe a dire “non vorremo mica creare un mostro?”. Già, la donna non è mai mostro. "

https://stalkersaraitu.com/2018/01/31/i ... n-william/
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lucaliffo
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Re: Il fatto del giorno!

Messaggio da lucaliffo »

ricordo una volta in banca una discussione con un collega nuovo (dell'agenzia... ma era 20 anni più anziano di me), primi anni 90.
lamentavo il fatto che le donne la davano col contagocce (mio tipico cavallo di battaglia :joint: ).
lui NATURALMENTE disse: "a TE che sei uno sfigato la danno col contagocce".
io gli dissi: "ok, ma tu quante donne hai avuto nella tua vita?"
e lui: "8"
e io: "io 27 finora, e mo' come la mettiamo?"

insomma... sta storia che chi denuncia certe cose è uno sfigato è molto vecchia e banale. non è detto che uno che denuncia certe cose le abbia sofferte personalmente, magari è semplicemente uno che ha gli OCCHI per vedere intorno e un CERVELLO che riconosce la realtà.
altrimenti se un uomo parla di stupri è perchè è stato stuprato :)
ma è ridicolo addirittura che io debba dire ste cose.

cioè, esiste una REALTA' MATERIALE al di là di ciò che uno sperimenta personalmente. nozione da 2a elementare eh...
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Zedemel
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Re: Il fatto del giorno!

Messaggio da Zedemel »

@zivago
pur non condividendo certe teorie, le donne ho visto che sanno anche essere molto malvagie, possono passare da passioni sfrenate ad un odio che si manifesta con "manovre" che a me non verrebbe nemmeno in mente come pianificare.

Ritengo però che, se una buona maggioranza di uomini fosse meno sbavante e meno dipendente delle proprie esigenze sessuali, gli equilibri potrebbe cambiare e tornare ad una discreta normalità.
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Re: Il fatto del giorno!

Messaggio da Ericradis »

Zedemel ha scritto: mer 31 gen 2018, 20:28 @zivago
pur non condividendo certe teorie, le donne ho visto che sanno anche essere molto malvagie, possono passare da passioni sfrenate ad un odio che si manifesta con "manovre" che a me non verrebbe nemmeno in mente come pianificare.
Verissimo, ho una cara amica che è stata per un paio di anni stalkerizzata dalla ex del suo compagno che invece di prendersela con lui se la prese con lei con una cattiveria ossessivo-maniacale al di là dell’immaginabile. È stata alla fine processata e condannata, per fortuna. Quindi cattiveria donna verso donna.

@ Zivago Lo dico io che sono felicemente sposato e ho avuto storie positive con le donne, non come gli altri sfigati del forum che si lamentano... :lol5:
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spiritolibero
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Re: Il fatto del giorno!

Messaggio da spiritolibero »

Purtroppo, anche volendo contestare le considerazioni dell'articolo linkato dal Califfo, deve per forza concordarsi che sia un caso di disuguaglianza nell'applicazione delle norme.
Lo so che è politicamente "scorretto" e, chiunque sostenesse pubblicamente una posizione del genere sarebbe oggetto di vessazioni e insulti, ma hanno errato clamorosamente i giudici, soprattuto la Cassazione che è il giudice della legittimità, nella sentenza di Lucia Annibali.
Quella fattispecie NON è tentato omicidio. Bensì, sono lesioni personali gravissime.
Ci sono fior di libri, manuali universitari e riviste che da tempo hanno chiarito i contorni dei due reati.
La classica domanda all'esame di diritto penale è: "mi parli del dolo nel delitto tentato e mi faccia degli esempi con riferimento ai reati di omicidio e di lesioni personali".
Lo studente che portasse come esempio di tentato omicidio quello di Lucia Annibali dovrebbe essere gentilmente invitato ad accomodarsi e tornare la prossima volta.

Chiarisco per i non addetti ai lavori.
Il tentativo di reato consiste nel commettere degli atti idonei, diretti in modo non equivoco a commettere un delitto, se l'azione non si compie o l'evento non si verifica.
Con riferimento al tentato omicidio:
- Il caso più classico è quello del killer che spara alla vittima e lo lascia a terra credendolo morto. Ma, per puro caso, il proiettile non ha colpito centri vitali e il colpito era semplicemente svenuto.
- Altro caso può essere quello dell'agente, che mentre sta sparando, viene aggredito dal cane di guardia che gli spiazza la mira, facendo sì che il proiettile termini la sua corsa sul muro appena a lato della vittima.
Quello che accomuna i delitti tentati è il dolo. Vale a dire ci vuole l'intenzione diretta e manifesta di commettere quel delitto. In estrema sintesi: io vado per uccidere. Poi l'evento morte o l'azione studiata non si realizza per cause indipendenti dalla mia volontà, ma io volevo che si verificasse.

Nel caso dell'Annibali, l'intenzione era di tipo diverso. Era volta a fare male, a sfregiare, a farla soffrire, non a uccidere la vittima.
E difatti la norma applicabile, prevista nel nostro ordinamento, è la seguente:
Art. 583 Codice penale
Fonti → Codice penale → LIBRO SECONDO - Dei delitti in particolare → Titolo XII - Dei delitti contro la persona → Capo I - Dei delitti contro la vita e l'incolumità individuale
La lesione personale è grave e si applica la reclusione da tre a sette anni:
1) se dal fatto deriva una malattia che metta in pericolo la vita della persona offesa, ovvero una malattia o un'incapacità di attendere alle ordinarie occupazioni per un tempo superiore ai quaranta giorni;
2) se il fatto produce l'indebolimento permanente di un senso o di un organo;
[3) se la persona offesa è una donna incinta e dal fatto deriva l'acceleramento del parto.] (1)
La lesione personale è gravissima, e si applica la reclusione da sei a dodici anni, se dal fatto deriva:
1) una malattia certamente o probabilmente insanabile;
2) la perdita di un senso;
3) la perdita di un arto, o una mutilazione che renda l'arto inservibile, ovvero la perdita dell'uso di un organo o della capacità di procreare, ovvero una permanente e grave difficoltà della favella;
4) la deformazione, ovvero lo sfregio permanente del viso;
[5) l'aborto della persona offesa.] (2)

(1) Numero abrogato dall'art. 22, L. 22 maggio 1978, n. 194.
(2) Numero abrogato dall'art. 22, L. 22 maggio 1978, n. 194.

Quindi è stata corretta la sentenza del caso William, dove al limite può discutersi sulle attenuanti che sono state applicate, mentre è scorretta quella del caso Annibali. In buona sostanza, si è trattato di una sentenza meramente "politica".
Questo per il diritto.


La considerazione personale è che la vicenda è inquietante. Perché, se si inizia a introdurre eccezioni alle norme di diritto, quando sono chiarissime, allora è molto pericoloso. Ciò in quanto il giudice non è più un soggetto terzo e imparziale, ma segue l'onda emotiva del momento. Ma noi li paghiamo fior di denari proprio perché siano "indifferenti" alle pressioni esterne, di qualunque tipo esse siano, e perché siano indipendenti dall'ambito politico.
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spiritolibero
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Re: Il fatto del giorno!

Messaggio da spiritolibero »

Mi farò scontare dalla retta del corsaro queste lezioni di diritto che somministro aggratisse. :lingua:
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Re: Il fatto del giorno!

Messaggio da Zedemel »

Domanda: ci sono delle motivazioni per cui il giudice ha deciso tentato omicidio e non lesioni, o lha battezzata così?
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Re: Il fatto del giorno!

Messaggio da spiritolibero »

Zedemel ha scritto: mer 31 gen 2018, 22:48 Domanda: ci sono delle motivazioni per cui il giudice ha deciso tentato omicidio e non lesioni, o lha battezzata così?
L'hanno battezzata così e basta. Perché noi siamo i giudici e voi non siete un cazzo.
Altrimenti la pena con le lesioni personali sia pure gravissime e in concorso con il reato di stalking sarebbe stata, almeno per l'opinione pubblica, troppo "lieve".
Te ne accorgi anche dal fatto che non sono state concesse nemmeno le attenuanti "generiche". Ora, non è che sia obbligatorie darle, però di solito lo si fa, specie in un sistema molto garantista e che dovrebbe tendere alla rieducazione del condannato come il nostro. Solo ai mafiosi, terroristi, killer seriali si negano. Dicono che lui non abbia mostrato "segni di pentimento" e non abbia mantenuto una condotta processuale adeguata. Boh... :boh:


Alcuni stralci della sentenza della Cassazione:
"... nell’animo dell’agente fosse permasa una risoluzione ferma ed irrevocabile, evidenziata dalla necessità di organizzare il piano criminoso, mediante introduzione nell’abitazione della Annibali e dalla predisposizione degli strumenti per la materiale esecuzione. In questa logica sono stati richiamati, in fatto, lo smontaggio ed il montaggio delle rondelle. Proprio dalle modalità commissive si è inferita la ricerca dell’occasione propizia, per l’introduzione nell’appartamento della vittima, la meticolosa organizzazione, mediante la predisposizione degli strumenti necessari per la manomissione, l’accurato studio preventivo delle modalità esecutive, evidenti anche in relazione alla acquisizione di conoscenze tecniche per attuare l’intervento sull’impianto del gas. Si è, pertanto, correttamente richiamata la maturazione d’una risoluzione omicida, attraverso lunga riflessione con plurime possibilità di recesso prima del perfezionamento della condotta.”
:blink:

Insomma è un arrampicarsi sugli specchi. La condotta sopra citata integra il reato di stalking, perché volta a instillare nella vittima un perdurante stato di paura. Nel caso di specie, esso va in continuazione con la successiva condotta criminale volta a provocare le lesioni alla Annibali.
Se ci fosse stata l'intenzione omicida avrebbe assoldato i due esecutori con il compito preciso di ucciderla. Cioè di spararle. Se del caso, l'acido sarebbe servito come "sfregio" del cadavere.
È proprio un tipico caso di scuola di progressione nel disegno criminoso e di due reati assolti dal vincolo della continuazione (art. 81 c.p.). Solo che il secondo reato non è quello di tentato omicidio, e non lo è nemmeno il primo.
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