Il fatto del giorno!

[lucaliffo]

queste sono cose serie...

[Zedemel]

Speriamo che lunedì vadano abbondantemente a casa.

[zivago]

Da domani la mia compagna è ufficialmente disoccupata.
Era commessa in un edicola all'interno di un centro commerciale, una piccola attività che rendeva molto bene tant'è che il proprietario poteva permettersi di mantenere due dipendenti.
Purtroppo è finita che la coop, che gestisce il supermercato, ha deciso che i giornali li devono vendere loro e, dopo adeguata pressione sulla direzione del centro, ha ottenuto che fosse disdetto il contratto di affitto all'edicola.
Il proprietario, dopo aver anche offerto spontaneamente un aumento dell'affetto del 25%, ha ricorso per vie legali ma non ha ottenuto niente ed è stato costretto a chiudere tutto perdendo anche i 120000€ delle licenze che purtroppo sono utilizzabili solo all'interno del centro.

Evviva la coop e la politica che l'aiuta.

Ciao loris,
è davvero triste perdere il lavoro. Delle tante sfortune che possono capitarci nella vita, la disoccupazione è una delle peggiori.
Il lavoro di qualsiasi tipo, svolto in qualunque forma, di ogni qualità, importanza, redditività, ordine gerarchico, è dignità, è intimo orgoglio, considerazione sociale, stima familiare, psicologica serenità e corporale vitalità.
Senza un lavoro che dà un senso alle nostre giornate ci sentiamo, anche se benestanti, persone carenti e dagli altri siamo considerati mediocri.
Se invece non si è ricchi: se lavorare ci è indispensabile per l'immediato sostentamento, per realizzare progetti, per previdenza verso un futuro incerto; allora il disimpiego, il non essere lavoratori dipendenti/indipendenti diventa dipendenza. Vale a dire che senza una propria autonomia economica si deve dipendere dalla benevolenza di altri: dallo stato, dalla comunità, dagli amici, dalla stessa famiglia. Non sempre però la bontà, anche quella delle persone che più ci amano, è incondizionata ed eterna.
Forse io idealizzo o, come mi ha detto Ericradis, sono « legato al dogma del lavoro che nobilita l’uomo »? Eppure vedo male le famiglie dove la donna è ridotta al solo ruolo di casalinga dedita all'esclusiva cura dei figli e marito/compagno. Neppure mi piacerebbe una società dove in maggioranza la gente (pur dedicandosi a meritevoli attività filantropiche, hobby e sport) non si guadagni il pane che mangia, sprechi in passatempi gli anni migliori della vita, invecchi nel torpore.

Dici, caro loris, che la tua compagna ha perso il posto per colpa della Coop che, senza scrupoli, ha fatto chiudere una fiorente attività. Se è andata così hai tutta la mia solidarietà e auguro alla tua compagna che trovi presto una nuova e soddisfacente ricollocazione lavorativa.
Alludi anche a delle responsabilità politiche. In effetti la Coop e le tante cooperative d'oggigiorno (con relative aderenze partitiche/affaristiche/malavitose) sono tutt'altra cosa, e in tutto peggiore, di quel che erano quando nacquero, un secolo fa, proprio lì dalle tue parti. Oggi delle idealità, del solidarismo, dello spirito cooperativo che animò i contadini e gli operai che fondarono quelle società di mutuo soccorso, non rimane quasi più niente.

C'è chi si augura che, quelli là, da lunedì « vadano abbondantemente a casa ». Ovviamente domenica ognuno (speriamo in tanti) potrà esprimersi; poi, com'è giusto in democrazia, chi raccoglierà più consensi avrà l'onore e l'onere di governare questo difficile Paese.
Mi lascia perplesso l'atteggiamento, che sembra maggioritario, del “mandare a casa” anziché del “raddrizzare la nave” instabile e beccheggiante su cui tutti navighiamo rischiando di affondare. Mi spaventa la logica del votare contro anziché per, del "succeda quel che succeda", del "tanto peggio tanto meglio". Mi deprime l'insensatezza di tante promesse fatte da chi, per primo, sa bene quanto siano irrealizzabili.
Be'! Speriamo che vincano i migliori... Ma chi sono i migliori? Dove si erano cacciati “i buoni” quando i peggiori (i precedenti e gli odierni che stanno al Governo) distruggevano la povera Italia? Possibile che un popolo come il nostro, con un così alto senso civico, sempre consapevole e partecipe al bene comune, abbia generato una classe politica così marcia?
Ma non disperiamo perchè da lunedì...
♫♫♫
Arrivano i buoni
arrivano, arrivano, finalmente
hanno capito che qualcosa qui non va...

Arrivano i buoni ed hanno le idee chiare
ed hanno già fatto un elenco
di tutti i cattivi da eliminar...
“Arrivano i buoni” - Edoardo Bennato 1974

[Zedemel]

C'è chi si augura che, quelli là, da lunedì « vadano abbondantemente a casa ». Ovviamente domenica ognuno (speriamo in tanti) potrà esprimersi; poi, com'è giusto in democrazia, chi raccoglierà più consensi avrà l'onore e l'onere di governare questo difficile Paese.
Mi lascia perplesso l'atteggiamento, che sembra maggioritario, del “mandare a casa” anziché del “raddrizzare la nave” instabile e beccheggiante su cui tutti navighiamo rischiando di affondare. Mi spaventa la logica del votare contro anziché per, del "succeda quel che succeda", del "tanto peggio tanto meglio". Mi deprime l'insensatezza di tante promesse fatte da chi, per primo, sa bene quanto siano irrealizzabili.

mi pare logico che se uno è insoddisfatto del governo che c'è, come passaggio preliminare bisogna "mandarlo a casa".
Che i successori facciano meglio è ovviamente un'incognita. Però di solito se vado ad un ristorante e mi trattano male, cambio ristorante, magari anche più volte, finché la gente sceglie per "fede" e non per una minima valutazione dei risultati, nessun politico sarà incentivato a fare un pochino meglio, perché sanno che a prescindere il loro posto è cristallizzato.
A prescindere da chi governerà, il PD metterà dentro forse neanche la metà dei parlamentari rispetto al 2013. Che almeno sia un messaggino che forse qualcosa non è stato apprezzato.

[zivago]

C'è chi si augura che, quelli là, da lunedì « vadano abbondantemente a casa ». Ovviamente domenica ognuno (speriamo in tanti) potrà esprimersi; poi, com'è giusto in democrazia, chi raccoglierà più consensi avrà l'onore e l'onere di governare questo difficile Paese.
Mi lascia perplesso l'atteggiamento, che sembra maggioritario, del “mandare a casa” anziché del “raddrizzare la nave” instabile e beccheggiante su cui tutti navighiamo rischiando di affondare. Mi spaventa la logica del votare contro anziché per, del "succeda quel che succeda", del "tanto peggio tanto meglio". Mi deprime l'insensatezza di tante promesse fatte da chi, per primo, sa bene quanto siano irrealizzabili.

mi pare logico che se uno è insoddisfatto del governo che c'è, come passaggio preliminare bisogna "mandarlo a casa".
Che i successori facciano meglio è ovviamente un'incognita. Però di solito se vado ad un ristorante e mi trattano male, cambio ristorante, magari anche più volte, finché la gente sceglie per "fede" e non per una minima valutazione dei risultati, nessun politico sarà incentivato a fare un pochino meglio, perché sanno che a prescindere il loro posto è cristallizzato.
A prescindere da chi governerà, il PD metterà dentro forse neanche la metà dei parlamentari rispetto al 2013. Che almeno sia un messaggino che forse qualcosa non è stato apprezzato.

Tu però dicci dove si mangia bene spendendo poco!

[lucaliffo]

io non voterò (ma non consiglio di fare altrettanto).
ma gioirò se chi comanda ora (e i vari finti satelliti) prenderà una sonora legnata.
il mio ideale sarebbe un partito "socialdemocratico-laburista" ma che sia al contempo:
- veramente sovranista (fuori euro e nato, blocco immigrazione/ong, fine foraggiamento estero dei media)
- anti-suprematista rosa-arcobaleno
purtroppo non c'è.

[Zedemel]

Tu però dicci dove si mangia bene spendendo poco!

il mio vecchio negoziante diceva che a comprare un prodotto balordo, qualsiasi prezzo è troppo

[lucaliffo]

realtà carioca:

https://www.vivereinbrasile.com/2018/02/il-capo.html

Ciao lucaliffo,
del Brasile a me piace tanto la musica. Forse l'ho già detto?
Per anni ho ascoltato regolarmente da Radio Rai 1 la trasmissione musicale “Brasil” (ora purtroppo in standby) e mai mi perdo, ogni mercoledì sera da Radio Popolare, “Avenida Brasil” condotta dalla formidabile Monica Paes.
Dopo aver letto il racconto che proponi, mi è quindi venuta l'associazione con una bella canzone di un trio brasiliano che amo.
Credo sia pertinente al tema e...
afferente ai nostri battibecchi :

"UM A UM" - Tibalistas (2002)

♫♫♫
Eu não quero ganhar
eu quero chegar junto
sem perder
eu quero um a um
com você
no fundo não vê
que eu só quero dar prazer
me ensina a fazer
canção com você
em dois
corpo a corpo me perder
ganhar você
♫♫♫
https://www.youtube.com/watch?v=HbSwJAK1zmo

premessa... noi scrittori siamo feroci nei giudizi su altri scrittori...

ma a te piace lo stile di sto "scrittore"?
a me pare un reportage giornalistico e infatti come tale l'avevo proposto. ha postato su quel blog altri racconti pagine addietro.
ci scambiai delle mail, ebbe il coraggio di criticare un racconto che gli mandai (secondo lui non era abbastanza distaccato), allora gli scrissi che non apprezzavo il lui l'assenza di dialoghi.
non mi rispose più (come fanno i "superiori"... ).

poi non ha humor nè brillantezza, non ha quelle trovate improvvise che ti sorprendono...

[loris]

Mangiare bene spendendo poco?
Potrei dirti dove secondo me si mangia bene ma magari potrebbe di non essere di tuo piacimento o magaribpotrei anche solo sbagliarmi per cui preferisco dirti dove ho già mangiato male e speso tanto.

Bisognerebbe cominciare con il fare fuori, una volta per tutte, la vecchia politica e i vecchi partiti.
Sarebbe già un bel punto di partenza.

@zedemel il PD dovrebbe dimezzare i consensi ma purtroppo quella metà che metterà in parlamento sarà sempre composta dai soliti noti...
La Boschi pur di farla entrare è stata mandata in un colleggio sicuro come quello dell'alto Adige dove adesso si dichiara anche a favore dell'autonomia quando qualche anno fa avrebbe addirittura voluto eliminare lo statuto speciale.
Cosa non si fa per la poltrona.

Inviato dal mio SM-G950F utilizzando Tapatalk

[Zedemel]

Mangiare bene spendendo poco?
Potrei dirti dove secondo me si mangia bene ma magari potrebbe di non essere di tuo piacimento o magaribpotrei anche solo sbagliarmi per cui preferisco dirti dove ho già mangiato male e speso tanto.

Bisognerebbe cominciare con il fare fuori, una volta per tutte, la vecchia politica e i vecchi partiti.
Sarebbe già un bel punto di partenza.

@zedemel il PD dovrebbe dimezzare i consensi ma purtroppo quella metà che metterà in parlamento sarà sempre composta dai soliti noti...
La Boschi pur di farla entrare è stata mandata in un colleggio sicuro come quello dell'alto Adige dove adesso si dichiara anche a favore dell'autonomia quando qualche anno fa avrebbe addirittura voluto eliminare lo statuto speciale.
Cosa non si fa per la poltrona.

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a prescindere dai gusti personali, io spero che prendano pochi voti PD e FI, che possa essere un segnale per cominciare a togliere una determinata classe dirigente. Sarà un periodo burrascoso? Amen.... però....
chi è causa del problema non può esserne la soluzione.