scogliera e spiaggia di CANOA QUEBRADA, stato del cearà, che citavo nella poesia.
paesino di pescatori allora con un migliaio di abitanti, lo frequentai dal 92 al 99. fece molta della mia storia in brasile... e io la sua, beh soprattutto della sua popolazione femminile
stavo quasi decidendo di vivere lì... per 12.000 dollari mi stavano vendendo un bar (mura comprese) con una casa sul retro, sulla strada principale
l'elettricità era arrivata nel 91. alloggiavo nella peggiore pensione, un camerone con letto di mattoni con un materasso sopra, l'amaca e nient'altro, in bagno niente doccia ma un cassone colmo d'acqua che prendevi con una latta e ti versavi addosso.
un posto bellissimo, magico, ma tutto sommato feci bene a non andarci a vivere.
però quanta nostalgia...
