- il traditore di bellocchio, la storia di t.buscetta, personaggio molto legato al brasile. la moglie brasiliana é interpretata da una famosa attrice brasiliana. buon film, da vedere, buon successo di critica e botteghino. ma niente di eclatante.
- sto film-intervista di oliver stone a zio vlad (insieme a lula il miglior statista del mondo e della storia dai tempi di marco aurelio )
lucaliffo ha scritto: ven 3 apr 2020, 16:12
sti giorni ho visto:
- il traditore di bellocchio, la storia di t.buscetta, personaggio molto legato al brasile. la moglie brasiliana é interpretata da una famosa attrice brasiliana. buon film, da vedere, buon successo di critica e botteghino. ma niente di eclatante.
- sto film-intervista di oliver stone a zio vlad (insieme a lula il miglior statista del mondo e della storia dai tempi di marco aurelio )
giusto per rendere l'idea di come funziona il mondo informatico, ho letto questo messaggio, dopo alcune ore mi è apparso il documentario tra i link….. coincidenza…. non credo?
lucaliffo ha scritto: ven 3 apr 2020, 16:12
sti giorni ho visto:
- il traditore di bellocchio, la storia di t.buscetta, personaggio molto legato al brasile. la moglie brasiliana é interpretata da una famosa attrice brasiliana. buon film, da vedere, buon successo di critica e botteghino. ma niente di eclatante.
- sto film-intervista di oliver stone a zio vlad (insieme a lula il miglior statista del mondo e della storia dai tempi di marco aurelio )
giusto per rendere l'idea di come funziona il mondo informatico, ho letto questo messaggio, dopo alcune ore mi è apparso il documentario tra i link….. coincidenza…. non credo?
lucaliffo ha scritto: ven 3 apr 2020, 16:12
- sto film-intervista di oliver stone a zio vlad (insieme a lula il miglior statista del mondo e della storia dai tempi di marco aurelio )
lucaliffo ha scritto: ven 3 apr 2020, 16:12
- sto film-intervista di oliver stone a zio vlad (insieme a lula il miglior statista del mondo e della storia dai tempi di marco aurelio )
io approvo proprio i fini:
- ricostruzione dell´indipendenza nazionale in barba ai rapaci occidentali, ma anche collaborando con l´occidente non rapace
- ricostruzione del welfare socialista completamente azzerato negli anni 90, di quella necessaria limitazione dell´economia privata per fini comuni, in barba ai rapaci oligarchi interni
la situazione della russia anni 90 (12 milioni di extra-morti, altro che il cov19) dovrebbe essere insegnata ai bambini in prima elementare: é ESEMPLARE per mostrare come funziona un sistema liberista a gradazioni alte
invece in occidente al massimo vi dicono che eltsin beveva troppo...
"liberismo a gradazioni alte mai piú" dovrebbe essere un mantra mondiale al pari di quelli contro la shoah, e i suoi sostenitori dovrebbero stare in galera, altro che libertá di opinione de stokazzo. i genocidi meglio prevenirli.
finalmente ho visto BACURAU, uno dei migliori film brasiliani recenti. premiato a cannes.
lo definirei western alla verdeoro e metafora politica dagli eclettici inserti ("cinema novo", noir, slasher, realismo magico).
in uno sperduto villaggio dell´interno povero del nordest accadono molti omicidi in rapida successione in concomitanza all´apparizione di una coppia di turisti del sud in moto.
non si capisce cosa stia accadendo fino a metá film quando la coppia partecipa alla riunione di un commando armato di invasori americani (il capo di origini tedesche, interessante il volto di questo attore dagli occhi di ghiaccio, un rutger hauer attempato), che fanno un "gioco di guerra" ma vogliono realmente sterminare il villaggio.
la coppia si considera "bianca" ma gli americani, che rispondono agli ordini di "qualcuno" via auricolare, non concordano e li ammazzano.
il gruppo di guerrieri dell´illinois pensa di aver vita facile nel suo intento ma fa male i suoi calcoli, gli abitanti del villaggio non sono esattamente "fiorellini profumati" (flor que se chere, dicono qui) e organizzano una feroce resistenza. aiutati dal peggiore di loro, un ex bandito (nonché trans e sadico, ce li ha tutti insomma) rifugiato in una diga secca abbandonata, che dissotterra l´ascia di guerra, una enorme quantitá di fucili e pistole che distribuisce al popolo.
arriva un camion zeppo di bare ad anticipare il sicuro epilogo. gli abitanti aspettano l´attacco finale e al momento giusto escono fuori e sterminano il gruppo, anche a colpi di machete, e tagliano la testa a tutti. il capo viene sepolto vivo.
il gruppo aveva avuto la collaborazione di un politico locale il quale peró viene solo schernito, non ucciso. questo indica che non é lui il mandante dall´altra parte degli auricolari. il mistero rimane, in un´aura quasi soprannaturale...
interessante l´ambiente naturale e antropologico, tipici del brasile arcaico, coi suoi rituali funebri e l´accettazione del "male' che alla bisogna tutti noi possiamo incorporare, simboleggiato nel film da una strana "pastiglia magica" che ti cambia la personalitá e ti scatena la furia incontrollata, in opposizione agli omicidi "asettici, educati e controllati" del gruppo invasore.
voto 7... certo con un sergio leone o un john boorman, e una schiera di attori coi controcojoni, si sarebbe ottenuto veramente qualcosa di epico.
sto vedendo 'l´eneide", sceneggiato del 1971, all´epoca me l´ero perso.
fotografia di vittorio storaro, mica pizza e fichi.
rispetto a "l´odissea" é meno spettacolare, piú teatrale, mistico... sembra che stanno tutti fatti di LSD
andamento molto lento, molti silenzi, come piace a me. detesto l´isteria rumoreggiante e frettolosa della modernitá.
bello.