IL METODO HADD

L'allenamento per tutte le altre distanze e la tecnica di corsa
luirt
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Re: IL METODO HADD

Messaggio da luirt »

Ciao
Sono anche io un universitario non piacchiatemi :D dai scherzo
Tra un pò c'è ne saranno più di qua che di la? :lol4:

Mi "piace" quando nascono queste discussioni perché posso capire più cose, io sono proprio all'ABC purtroppo.
Alcune delle critiche che leggo qui al metodo di RJo le condivido, anche io all'inizio provai ma doveva andare a 8' quindi decisi di continuare ad andare piano aspettando che i battiti scendessero per fatti loro, così è stato e ho seguito in maniera ufficiale il metodo.
Io mi sono trovato bene, quindi riferito a me, credo di essere migliorato abbastanza, ma io partivo da zero, probabilmente sarei migliorato facendo qualsiasi cosa, però non mi va di non dare il giusto merito a quello che ho fatto con RJo.
Alcune cose non le capisco bene e capisco anche le vostre critiche al metodo.
Alcuni effettivamente vanno troppo piano, anche io quando sono passato ai medi un pò più veloci 4'30 circa venendo da lenti max a 5'30 avevo delle difficoltà diciamo motorie, come se non lo sapessi fare.
Ora che sto seguendo la fase di specifica, quindi anche con lavori più svelti questa cosa non mi è capitata più, quindi anche qui l'abbandonare per tanto tempo delle cose non mi trova troppo d'accordo, per di più ho notato un miglioramento anche al 70% della fcmax senza che per un mese ho fatto corse a quella FC.

Jo mi ha spiegato che secondo lui è deleterio fare in costruzione delle ripetute, perché oltre a sprecare una seduta (e fin qui ci arrivo) faresti anche dei danni prodotti dall'acido, io però lessi, non ricordo più dove, che per fare danni ai mitocondri la concetrazione di acido deve essere molto alta, tanto da dare delle sensazioni di giramenti di testa, vomito, nausea...io non mi sono mai sentito così che vuol dire che non spingo quando dovrei? Che nelle ripetute da 400-800-1000 non si raggiunge quell'accumulo di acido che è effettivamente dannoso?

Mad Mat mi sembra che criticasse i medi, potrei saper perché? Io voglio solo capire, sentendo due campane...

Facciamo tanti km è vero e per voi i risultati non compensano lo sforzo, ma io mi chiedo (sulla mia persona) se non facessi tutti questi km forse sarei ancora più scarso? È un ragionamento che ha senso o no?
Capisco che i metodi uguali per tutti non vanno bene, ma aggratis non è che si può pretendere chissà che, almeno c'è il pregio di farti fare i lenti veramente lenti e di farti aumentare il volume in maniera molto soft.
Nella mia squadra da quel che so c'è qualche pseudoallenatore perché qualche tabella l'ho vista ma i lenti chiamati pure di costruzione sono a +30'' RG, alcuni sanno che non non è un lento ma dicono che non servono perdi solo velocità, altri credono che stanno facendo un lento.

Altre cose che volevo dì me lo sono dimenticate :D
chippz
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Re: IL METODO HADD

Messaggio da chippz »

luirt ha scritto:Facciamo tanti km è vero e per voi i risultati non compensano lo sforzo, ma io mi chiedo (sulla mia persona) se non facessi tutti questi km forse sarei ancora più scarso? È un ragionamento che ha senso o no?
Dipende.
L'errore di fondo non è il fare tanti km (basta guardare quanti km fanno gli elite), ma è che fate troppe uscite lente a ritmi molto più lente di un lento veramente lento. Scherzo: a parte i ritmi dei vostri lenti, quel che bisogna notare è che il corpo deve essere in grado di abituarsi a reggere così tanti km!! E per abituarsi occorre allenamento.
Inoltre, in teoria, i miglioramenti dovrebbero andare di pari passo con il volume dei km.

Esempio: Tizio inizia a correre da 0. Fa 10 km in 70' alla prima uscita. La settimana dopo ci riprova a fa 65'. Quella dopo fa 60'. Ha migliorato dieci minuti in due settimane allenandosi tre volte a settimana, quindi con un volume totale di neanche 30 km. Per lui correre di più sarebbe stato addirittura dannoso perché è ancora inesperto e il suo corpo non è assolutamente abituato allo sforzo. Quindi se avesse corso 60 km/settimana, probabilmente si sarebbe già spaccato e i 10 km li avrebbe fatti forse in 65'.

Ora non sto dicendo che siete neofiti principianti, ma che è un errore pensare:"più km = meglio" se prima non si hanno certe caratteristiche.
E te lo dico io che ero arrivato a fare anche 100 km/settimana con 9 allenamenti. Risultato? E' peggiorato/arrivato il problema al piede e i PB non sono migliorati così tanto. Ora con circa 55 km/settimana e 5 allenamenti sto migliorando più di prima.
Certo, se fossi un elite, allora con 55 km/settimana perderei tutto l'allenamento, ma va tutto bilanciato tra risultati e km da fare.

Questo solo per chiarire la tua domanda.
Poi voi, oltre a fare troppi km, li fate fin troppo lenti...
Gym: squat 110k / panca 70k / stacco 145k
Run: 10k 37':40" / 3k 10':22" / 1,5k 4':44" / 0,8k 2':16" / 0,4k 1':00"
Watt: 20' 318 / 10' 344 / 5' 381 / 1' 549 / max 1052
lucaliffo
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Re: IL METODO HADD

Messaggio da lucaliffo »

luirt,
ti invito a leggerti i miei commenti nelle prime pagine di questo 3d e su quest'altro:
http://www.forumcorsa.it/viewtopic.php?f=36&t=322

"Jo mi ha spiegato che secondo lui è deleterio fare in costruzione delle ripetute, perché oltre a sprecare una seduta (e fin qui ci arrivo) faresti anche dei danni prodotti dall'acido, io però lessi, non ricordo più dove, che per fare danni ai mitocondri la concetrazione di acido deve essere molto alta, tanto da dare delle sensazioni di giramenti di testa, vomito, nausea...io non mi sono mai sentito così che vuol dire che non spingo quando dovrei? Che nelle ripetute da 400-800-1000 non si raggiunge quell'accumulo di acido che è effettivamente dannoso?"

è vera l'ultima. un fondista amatore non raggiunge mai i livelli dannosi di acidità. e NON DEVE vomitare (che schifooo!).
questo non significa però che ci dobbiamo allenare alla massini/albanesi con 3 qualità su 4 e cl svelta! i "danni" ci possono essere ma derivano da molte cause di stress... l'acidità può essere UNA di queste.
e del resto basta leggere qualche studio sull'interval training per vedere che anche con questo migliorano tutti i parametri aerobici, anche quelli mitocondriali. e lo confermi anche tu, visto che in specifica hai migliorato pure la cl al 70%.
nella storia abbiamo avuto metodi di tutti i colori, uno diametralmente opposto all'altro, e tutti hanno prodotto risultati.
oggi tutti i campioni fanno qualità tutto l'anno e non vedo danni aerobici... e lo fanno da quando avevano 14 anni... quindi non si puà dire "ah loro lo possono fare perchè sono aerobicamente già costruiti" perchè a 14 anni non erano affatto costruiti.

quindi direi che la questione è piuttosto di GUSTI o di autopubblicizzarsi.
cioè... "a ME piace correre in un certo modo, mi invento teorie pseudoscientifiche per provare che quello che piace a me vale per tutti e RIMUOVO il resto del mondo che contrasta coi miei gusti"
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Re: IL METODO HADD

Messaggio da GioPod »

Potrebbe essere che quesa convinzione dei danni da acido derivi da letture di testi vecchi?
mooremio
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Re: IL METODO HADD

Messaggio da mooremio »

L' unico problema che ho provato sulla mia pelle del metodo e stata la mancanza di lavori per le gambe. Essendo il mio problema la poca forza muscolare ho dovuto inserire ed aggiungere sedute di potenziamento. Poi ribadisco magari con un altro metodo avrei la possibilita di fare 1.10 nella mezza. Per chi mi consigliava di provare a buttarmi nella corsa se non avevo risultati sugli sci non saprei cosa rispondere, onestamente vorrei provare a fare una stagione fatta bene, ovvero lavorare gia concentrato dall estate. Per i risultati dipende da uno che obbiettivi ha, al momento mi accontento di arrivare a premi.
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disti
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Re: IL METODO HADD

Messaggio da disti »

Ragazzi io ho visto di persona degli atleti che facevano lavori in acido, ci si sente davvero male e vi assicuro che un amatore è quasi impossibile che ci arrivi.
Non è la stanchezza normale delle ripetute si deve andare molto oltre.

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Re: IL METODO HADD

Messaggio da lucaliffo »

giopod,
boh... mi mostrassero qualche studio (su un ampio campione di atleti) che prova che fare in costruzione una seduta a rg5000 ogni 2 settimane risulta in prestazioni peggiori, dopo 1 anno, rispetto a chi fa solo fino al fondo medio.

se no rimaniamo al "l'ha detto van aaken".
il quale van aaken poi sparava kazzate pure lui, infatti dice che i famosi mega interval training di zatopek erano a 3'20-3'45 (i 400 veloci) mentre andava a rg10 sui 400 e a rg3 sui 200.
il quale zatopek poi fece 28'54... ma appena 2 anni dopo KUTS fece 28'30 sapete come? dimezzando il numero di intervalli e intensificandoli!
9 anni dopo clarke scese a 27'39 sapete come? non faceva ripetute, ma tutti i giorni progressioni tirate allo spasmo ben oltre la soglia!
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Re: IL METODO HADD

Messaggio da labboro »

@lucaliffo so che sei fautore dei lenti lenti, e che non ami legarti a %, ma credo sia un modo di dare un'indicazione generale da cui partire, sta poi all'atleta "capire" le proprie caratteristiche e adattare leggermente le indicazioni ma questo vale per tutti i metodi, sulla questione infortuni 'idea che ho è che sia più facile infortunarsi facendo lavori veloci (a causa degli impatti al suolo più violenti) senza un adeguato "condizionamento" di tendini e articolazioni.

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Re: IL METODO HADD

Messaggio da lucaliffo »

labboro ha scritto:@lucaliffo so che sei fautore dei lenti lenti, e che non ami legarti a %, ma credo sia un modo di dare un'indicazione generale da cui partire, sta poi all'atleta "capire" le proprie caratteristiche e adattare leggermente le indicazioni ma questo vale per tutti i metodi, sulla questione infortuni 'idea che ho è che sia più facile infortunarsi facendo lavori veloci (a causa degli impatti al suolo più violenti) senza un adeguato "condizionamento" di tendini e articolazioni.

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dipende dall'individuo:
- io ho provato anche a fare solo aerobico e mi sono infortunato lo stesso
- c'è gente che fa 3 lavori a settimana e non s'infortuna mai
- i 400-800isti fanno 5 lavori a settimana e non è detto che s'infortunino più degli altri
l'importante è RECUPERARE. certo che se fai 3 lavori e le cl a +40 non recuperi mai.
anche io critico le "tabelle sexy"... ma fra queste e il fare i lenti a 8 ci sono delle vie di mezzo!
"condizionamento tendini e articolazioni" poi dipende anche dalla cura di forza, stretch, postura, tecnica... e mi pare che su queste cose stai applicando anche dritte che ti diedi io, giusto?
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Re: IL METODO HADD

Messaggio da luirt »

Grazie per i chiarimenti e le risposte.

@chippz
C'è da considerare anche come li facevi quei 100km/settimana, se magari facevi i lenti troppo svelti la causa del peggioramento potrebbe non essere il solo volume.
Sono neofita, principiante e pure abbastanza pippa, ora il mio 70% non è troppo lento, almeno credo 5'45''
Essendo il metodo a tempo i km aumentano i maniera graduale al velocizzarsi dei passi, a me si sono impennati un pò di più passado da 4 a 5 allenamenti a settimana, per esempio con le corse lente classiche +40'' non reggevo per più di 2 settimane 5 uscite, con il metodo di RJo non mi sono mai sentito stanco. Però ero anche più pesante correvo da pochissimo, ci sono tante concause, ma come prima mi va di dare i meriti al metodo di Rjo.

Avendo fatto solo una mezza non ho ritmi su cui basarmi, pur usando sempre il cardio nell'ultimo periodo non lo guardo durante l'allenamento, ma cerco di basarmi sullo sforzo, alla fine confronto e per il momento ci piglio abbastanza, ma non so che vuol dire, un medio da 16.5km diviso in 3 giri da 5.5 usciti uguali come fc e passo, ieri volevo andare piano mi è uscita una corsa con km tra il 70 e il 72%, oggi sono uscito con i compagni di squadra per loro rigenerante a 5'10 anche per chi in mezza mi è finito dietro di minuti e per chi mi ha dato 30'', per me lento un pò più allegro alla fine 75-78%

Quindi secondo voi anche questa differenziazione dei lenti è inutile? cioè non cambia niente tra 70 e il 75%? Diciamo che fino all'80% mi viene abbastanza facile, cioè posso parlare tranquillamente e respiro anche solo dal naso.


@lucaliffo ora mi metto a leggere il 3d sui danni da acido, grazie. Anche perché ho visto che oltre a non sentirmi strano quando vado più veloce mi viene meglio il tutto, non lo so spiegare e come se fossi meno incriccato.

Per gli infortuni, non capisco la diatriba, io la vedo in maniera più semplice...corri? ti puoi infortunare, fa parte del gioco, indipendetemente da quello che fai, c'è gente che soffre di più determinate di cose di altri.