E i libri?

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spiritolibero
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Re: E i libri?

Messaggio da spiritolibero »

L'Appiedato ha scritto: mer 22 nov 2017, 8:29 @spirito, io nasco come lettore fantasy.
Anche io ho letto con piacere il Trono di Spade, almeno fino al punto in cui è arrivata la saga.
Credevo che dopo le opere di Tolkien fosse difficile aggiungere qualcosa di nuovo al fantasy.
Martin c’è riuscito, non è al’altezza del grande Ronald ma è un “signor” scrittore.
Non so se i suoi libri sono pieni di riferimenti politici.
Di certo i suoi romanzi sono pieni di spunti, riferimenti, ispirazioni che derivano proprio dallo storia del “nostro” mondo.
In fatti, se ci fai caso, almeno fino all’entrata in scena dei non morti, questi romanzi sono molto poco fantasy, sono molto verosimili; diciamo che potrebbero essere benissimo ambientati in un mondo parallelo al nostro.

ps.@lucaliffo...la forza è possente in te, unisciti al lato oscuro della forza :-)

Si è così. Non so se lo Zio riuscirà a terminare la saga prima che schiatti, che poi alla fine è un unico romanzo diviso in più parti.
L'opera è così bella e complessa che ha bisogno di diverse riletture per comprendere tutto. :shock:
A me affascina molto la setta degli "uomini senza volto". Nota come Martin ha creato il paradosso per il quale gli assassini senza faccia sono quelli che nel mondo del ghiaccio e del fuoco danno in assoluto maggiore valore alla vita. Il prezzo da pagare per ingaggiarli è altissimo, e talora non si tratta solo di denaro. Bisogna dimostrare all'organizzazione di volere davvero la morte di una persona ed essere disposti a un grandissimo sacrificio personale.
Mentre nel resto del mondo le guerre imperversano e a volte si uccide e si fa violenza pure per mero capriccio.
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Re: E i libri?

Messaggio da lucaliffo »

io non leggo molta narrativa.
negli ultimi anni mi sono piaciuti molto i romanzi storici di manfredi

https://it.wikipedia.org/wiki/Valerio_Massimo_Manfredi
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Re: E i libri?

Messaggio da L'Appiedato »

lucaliffo ha scritto: mer 22 nov 2017, 23:48 io non leggo molta narrativa.
negli ultimi anni mi sono piaciuti molto i romanzi storici di manfredi

https://it.wikipedia.org/wiki/Valerio_Massimo_Manfredi
Io ero un fan di Manfredi,
ai tempi delle superiori lessi diversi libri
-Lo scudo di Talos
-L’ultima legione
-L’impero dei draghi
-Il tiranno
-Le paludi di Hesperia
-Chimaira
-Il faraone delle sabbie
-La torre della solitudine
-Palladion
-I cento cavalieri
-Alexandros (lettura non completata)
-La tomba di Alessandro, l’enigma (saggio)


E poi lui era un archeologo e io all'epoca volevo studiare archeologia...
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Re: E i libri?

Messaggio da L'Appiedato »

@chippz
la sezione corretta per la letteratura tecnica e di settore è questa:
viewtopic.php?f=30&t=576

questa è per la letteratura off topic.

Bene, ora dopo questa segnalazione mi aspetto una promozione nella scala gerarchica del forum :-)
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Re: E i libri?

Messaggio da lucaliffo »

inventeremo per te una nuova carica che ti farà molto piacere: "gerarca" :twisted:
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Re: E i libri?

Messaggio da chippz »

Caspita, un utente che si permette di dire ad un admin di aver sbagliato!
Qua scatta il ban! :ban2: :ban2: :grazie: :ban: :benvenuto: :lol4: :hihihi:

Ok, sposto i messaggi di la :D
Gym: squat 110k / panca 70k / stacco 145k
Run: 10k 37':40" / 3k 10':22" / 1,5k 4':44" / 0,8k 2':16" / 0,4k 1':00"
Watt: 20' 318 / 10' 344 / 5' 381 / 1' 549 / max 1052
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Re: E i libri?

Messaggio da L'Appiedato »

Ah @chippz @lucaliffo, vi dirò di più
Io stesso avevo già aperto un 3d apposta :
viewtopic.php?f=30&t=125

Poi @spiritolibero ne aprì un'altro speculare, contravvenendo alle regole di qualsiasi forum e alla netiquette.
In una sola parola: bannatelo :-)
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zivago

Re: E i libri?

Messaggio da zivago »

a proposito di cosa e come leggere propongo...
“LETTURE FACOLTATIVE” - Wisława Szymborska – Ed. Adelphi
dalla prefazione cito la seguente considerazione che trovo perfetta:

« Con un Libro in mano, l’Homo ludens è libero. Almeno nella misura in cui gli è concesso esserlo. È lui a stabilire le regole del gioco, obbedendo soltanto alla propria curiosità. Gli è dato di leggere sia libri intelligenti, dai quali apprendere qualche cosa, sia libri sciocchi, perché anche da quelli è possibile ricavare informazioni. È libero di non leggere un libro sino alla fine e di cominciarne un altro dall’ultima pagina, risalendo verso l’inizio. È libero di farsi una risatina là dove non è previsto, o di soffermarsi inaspettatamente su parole che poi ricorderà per tutta la vita. È libero infine – e nessun altro passatempo lo consente – di prestare ascolto alle argomentazioni di Montaigne o di fare un tuffo nel Mesozoico »

Io credo che nella comunicazione, verbale o scritta, logica o analogica, artistica o scientifica, gestuale o musicale; più di tutto conti l'apertura mentale, la curiosità, l'umiltà dell'ammettere la propria ignoranza.
Intelligente non è chi ha letto o studiato più libri; intelligente è chi sa inter-leggere: cioè connettere le varie informazioni, razionali o emotive che siano, per migliorare sé stesso e gli altri.
Deficiente è invece chi è parziale, supponente nel suo sapere, inamovibile nelle convinzioni, avaro al concedersi e ascoltare.

Insomma io ritengo che la lettura, se fa apprendere qualcosa per metterci in migliore relazione con la vita ed il mondo, sia sempre utile. Non sono ciancie i romanzi, né i racconti, le poesie, le biografie... neppure i fumetti; al pari dei saggi scientifici sono, come ci ha ricordato il nostro L'appiedato « 'espressione su carta dell'interiorità umana, é la trascrizione del nostro sentire, della complessità dell'animo umano » .
Aristotele, Leonardo da Vinci, Galileo Galilei, Cartesio, Newton, Pasteur, Einstein, Oppenheimer, sarebbero mai arrivati alle loro deduzioni e scoperte scientifiche senza lo stimolo della poesia, della letteratura, dell'arte, della filosofia e della religione? Avrebbero capito meglio la materia, la fisica e la biologia senza porsi interiori domande sullo scopo e le concrete applicazioni e implicazioni del sapere scientifico?
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Re: E i libri?

Messaggio da lucaliffo »

romanzi e fumetti li leggono tutti e li leggiamo tutti. testi scientifici molto meno.
pasteur non credo che avrebbe fatto qualcosa di buono per l'umanità se fosse stato ostracizzato e tacciato di essere "Deficiente... parziale, supponente nel suo sapere, inamovibile nelle convinzioni, avaro al concedersi e ascoltare" idee ERRATE dei suoi contemporanei e predecessori.

ovvero, a livello LUDICO rimaniamo pure nell'arte, nel relativismo assoluto, nel giocare con le opinioni, nella libertà di non sapere nulla, nell'eterna incertezza che oggi si spaccia per "rispetto". tutte cose che l'uomo ha sempre trovato divertenti.
ma se vogliamo anche migliorare la società presente e futura bisogna a un certo punto assurgere anche a un LIVELLO SUPERIORE di conoscenza... il livello in cui si QUAGLIA qualcosa di concreto, vengono eliminati i rami secchi degli errori, degli orrori e dell'ignoranza.
e si risparmia TEMPO, dedicando quello rispermiato in cose più utili dell'eterno bla bla bla "rispettoso".

se arrivasse un "artista" e dicesse ad oppenheimer "dici cazzate, per me l'atomo di uranio ha un elettrone al centro e 235 nuclei che gli ruotano intorno", lo scienziato gli rispondesse "stai a dì na stronzata e la prova è che col mio modello di atomo c'ho fatto scoppià l'atomica, vai a studiare che è meglio"... arriveresti tu e diresti allo scienziato che è un deficiente ecc. ecc.?

per me, al contrario, deficiente e prepotente è chi non vuole quagliare nulla in un certo campo.
oppure è un IPOCRITA, perchè le sue idee ferme ce le ha eccome e con queste attacca eccome chi ha idee diverse. solo che gli piace mostrarsi "relativista" per ricevere applausi perchè così va la moda.

io non so nulla ad esempio di motori... ma non mi vedrete mai litigare per difendere strenuamente il mio sacrosanto diritto a sostenere che "il pistone ha una sezione quadrata" o che "biella e manovella si trovano dentro la marmitta" contro chi sostiene che sarebbe meglio che studiassi un po' ;)
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Re: E i libri?

Messaggio da L'Appiedato »

lucaliffo ha scritto: lun 27 nov 2017, 11:43 romanzi e fumetti li leggono tutti e li leggiamo tutti. testi scientifici molto meno.
pasteur non credo che avrebbe fatto qualcosa di buono per l'umanità se fosse stato ostracizzato e tacciato di essere "Deficiente... parziale, supponente nel suo sapere, inamovibile nelle convinzioni, avaro al concedersi e ascoltare" idee ERRATE dei suoi contemporanei e predecessori.

ovvero, a livello LUDICO rimaniamo pure nell'arte, nel relativismo assoluto, nel giocare con le opinioni, nella libertà di non sapere nulla, nell'eterna incertezza che oggi si spaccia per "rispetto". tutte cose che l'uomo ha sempre trovato divertenti.
ma se vogliamo anche migliorare la società presente e futura bisogna a un certo punto assurgere anche a un LIVELLO SUPERIORE di conoscenza... il livello in cui si QUAGLIA qualcosa di concreto, vengono eliminati i rami secchi degli errori, degli orrori e dell'ignoranza.
e si risparmia TEMPO, dedicando quello rispermiato in cose più utili dell'eterno bla bla bla "rispettoso".

se arrivasse un "artista" e dicesse ad oppenheimer "dici cazzate, per me l'atomo di uranio ha un elettrone al centro e 235 nuclei che gli ruotano intorno", lo scienziato gli rispondesse "stai a dì na stronzata e la prova è che col mio modello di atomo c'ho fatto scoppià l'atomica, vai a studiare che è meglio"... arriveresti tu e diresti allo scienziato che è un deficiente ecc. ecc.?

per me, al contrario, deficiente e prepotente è chi non vuole quagliare nulla in un certo campo.
oppure è un IPOCRITA, perchè le sue idee ferme ce le ha eccome e con queste attacca eccome chi ha idee diverse. solo che gli piace mostrarsi "relativista" per ricevere applausi perchè così va la moda.

io non so nulla ad esempio di motori... ma non mi vedrete mai litigare per difendere strenuamente il mio sacrosanto diritto a sostenere che "il pistone ha una sezione quadrata" o che "biella e manovella si trovano dentro la marmitta" contro chi sostiene che sarebbe meglio che studiassi un po' ;)
certo
non per nulla l'arte, in (a mio modo di valutare) tutti i campi, ha raggiunto le vette più alte proprio in periodi in cui la conoscenza generale era anni luce addietro a quella attuale
" personaggio occulto, un massone, un beato paolo" (cit. Lucaliffo)
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