Posto anche di qua perché scrivere di queste cose nel thread sui tendini sfasciati di ChippZ mi pare assurdo
Studio condotto da vari esponenti della nutrizione SPORTIVA (quindi piantiamola di asserire che LCHF è per "sedentarichenonfannouncazzodallamattinaallasera"). Tra di essi figura James Morton, che è il biologo-nutrizionista che segue Chris Froome (non proprio 'na pippa insomma).
Si parla di: CHO restriction before and during exercise induces “work‐efficient” mitochondrial‐related cell signaling
In particolare: our data lend support for a potential “fuel for the work required” train‐low paradigm in that athletes could strategically reduce CHO availability prior to completing predetermined training workloads that can be readily performed with reduced CHO availability, thereby inducing a “work‐efficient” approach to training. Alternatively, when the goals of the training session are to complete the highest workload possible over more prolonged durations, then adequate CHO should be provided in the 24 h period prior to and during the specific training session
...che in pratica è ciò che sto implementando da tempo.
Più o meno quello che faccio io, in particolare nei mesi che precedono una maratona (post dedicato sul blog). Strategia a mio avviso valida per tutte le gare e/o le discipline dove la potenza lipidica è importante.
A mio avviso, serve a gestire meglio i consumi, nel senso di mix carboidrati-grassi a pari d'intensità. Per fare un esempio terra a terra (numeri a caso), se prima al 80% dell'intensità andavi a 95% cho e 5% fat, con strategie del genere magari andrai al 85% cho e 15% fat. Più la gara è lunga, più diventa importante...
TheRunningPitt ha scritto:A mio avviso, serve a gestire meglio i consumi, nel senso di mix carboidrati-grassi a pari d'intensità. Per fare un esempio terra a terra (numeri a caso), se prima al 80% dell'intensità andavi a 95% cho e 5% fat, con strategie del genere magari andrai al 85% cho e 15% fat. Più la gara è lunga, più diventa importante...
quindi direi più legato a chi fa maratone e trail.
Esatto: se parliamo di corsa, direi che fino alla mezza serve a poco o niente (il glicogeno, anche a scorte non del tutto piene, basta e avanza per arrivare in fondo anche correndo al 100% da cho)...
TheRunningPitt ha scritto:Esatto: se parliamo di corsa, direi che fino alla mezza serve a poco o niente (il glicogeno, anche a scorte non del tutto piene, basta e avanza per arrivare in fondo anche correndo al 100% da cho)...
non è così semplice. tant'è vero che proprio marek andava recentemente in crisi su sedute tipo 12x400.
gli sprinters americani si fanno bibitoni di carbo durante i recuperi di sedute tipo 3x300.
ho dei pdf di studi che provano il calo di rendimento al calare anche minimo del glicogeno.
TheRunningPitt ha scritto:Esatto: se parliamo di corsa, direi che fino alla mezza serve a poco o niente (il glicogeno, anche a scorte non del tutto piene, basta e avanza per arrivare in fondo anche correndo al 100% da cho)...
non è così semplice. tant'è vero che proprio marek andava recentemente in crisi su sedute tipo 12x400.
gli sprinters americani si fanno bibitoni di carbo durante i recuperi di sedute tipo 3x300.
ho dei pdf di studi che provano il calo di rendimento al calare anche minimo del glicogeno.
Ovviamente è un discorso ANCHE soggettivo, come tutte le cose!