Psicologia

[zazs]

In vacanza, dopo aver letto Siddharta, da un lato saltavo giorni di allenamento causa influenza, dall'altro coltivavo altre ambizioni/passioni.
Il libro parla della continua ricerca dell'Io e della felicità, con il protagonista che affronta tantissime situazioni di vita differenti finché è costretto a perdere tutto per ritrovare le sue vere motivazioni e credenze.

E poi c'è l'aver fatto gli scacchi, non più per me ma come "istruttore" e lì si è riacceso un fuoco. Alla fine è un fuocherello, perché non dipende da me: basta un "non ho più voglia di giocare" che la fiammella si estingue, ma finché è presente ossigeno essa continuerà ad ardere forte e a continuare ad alimentarsi.
E' quella sete insaziabile di Siddharta, il "stay hungry" di Jobs o una psiche umana talvolta ignorata fino a farla spegnere?

C'è una canzone che racchiude molto bene questo sentimento: Linkin Park - Castle of Glass
Chester disse che:"[..] the lyrics made him think of himself as being the broken or damaged piece of a beautiful glass castle. And while he may seem as the useless part of the glass castle, if one were to look closer, they’d notice that he is still very useful and an important part of a very beautiful entity, whose absence would make the beautiful entity incomplete."
E' proprio questa la sensazione.

Il punto è. Quanto è psicologicamente "deviata" questa sensazione? Oppure è una cosa normale?

Leggi anche Narciso e Boccadoro sempre di Hesse.

Grandissimo suggerimento
Condivido al 100%

[Zedemel]

In vacanza, dopo aver letto Siddharta, da un lato saltavo giorni di allenamento causa influenza, dall'altro coltivavo altre ambizioni/passioni.
Il libro parla della continua ricerca dell'Io e della felicità, con il protagonista che affronta tantissime situazioni di vita differenti finché è costretto a perdere tutto per ritrovare le sue vere motivazioni e credenze.

E poi c'è l'aver fatto gli scacchi, non più per me ma come "istruttore" e lì si è riacceso un fuoco. Alla fine è un fuocherello, perché non dipende da me: basta un "non ho più voglia di giocare" che la fiammella si estingue, ma finché è presente ossigeno essa continuerà ad ardere forte e a continuare ad alimentarsi.
E' quella sete insaziabile di Siddharta, il "stay hungry" di Jobs o una psiche umana talvolta ignorata fino a farla spegnere?

C'è una canzone che racchiude molto bene questo sentimento: Linkin Park - Castle of Glass
Chester disse che:"[..] the lyrics made him think of himself as being the broken or damaged piece of a beautiful glass castle. And while he may seem as the useless part of the glass castle, if one were to look closer, they’d notice that he is still very useful and an important part of a very beautiful entity, whose absence would make the beautiful entity incomplete."
E' proprio questa la sensazione.

Il punto è. Quanto è psicologicamente "deviata" questa sensazione? Oppure è una cosa normale?

Il difficile penso sia trovare la propria vera passione. Ad alcuni capita subito o fin da bambini, altri non ci riescono mai, forse è anche giusto andare per tentativi, spesso si rivelano solo dei riempitivi. O forse per alcuni è proprio lo zompare da una cosa all'altra per conoscere meglio tante cose.

[chippz]

@Zedemel vero. É più un discorso del "quanto tempo ci si lega ad una cosa". Alcuni non riescono ad interessarsi davvero di qualcosa a prescindere dal tempo investito.

Ovvio che una ex passione non arriva mai totalmente a zero (esempio non riesco ad odiare la corsa), ma al tempo stesso da un focus al 100% fa presto a calare o risalire (esempio Zwift o gli scacchi).

Di base c'è sempre quella fiamma del voler fare qualcosa, solo che va bene tutto e niente quindi una volta é per una cosa, una volta é per l'altra.
Il pregio é di provarne tante, il rischio é di non finire nessuna.
Poi finché si parla di hobby chissenefrega alla fine

[salvassa]

Cito il maestro Ulivieri che rispondeva a un tifoso che diceva che dovevano metterci passione nelle partite...

"Ma quale passione, passione è quando trombi una"

[Zedemel]

@Zedemel vero. É più un discorso del "quanto tempo ci si lega ad una cosa". Alcuni non riescono ad interessarsi davvero di qualcosa a prescindere dal tempo investito.

Ovvio che una ex passione non arriva mai totalmente a zero (esempio non riesco ad odiare la corsa), ma al tempo stesso da un focus al 100% fa presto a calare o risalire (esempio Zwift o gli scacchi).

Di base c'è sempre quella fiamma del voler fare qualcosa, solo che va bene tutto e niente quindi una volta é per una cosa, una volta é per l'altra.
Il pregio é di provarne tante, il rischio é di non finire nessuna.
Poi finché si parla di hobby chissenefrega alla fine

Penso che il bello sia proprio il non finire. Chippz ho sempre avuto l'impressione che tu stia cercando qualcosa in cui sei bravo, anzi magari il più bravo e molto meno per il solo gusto di farlo.
Sempre parafrasando gli esimi colleghi del forum, trombare trombi anche se non sei il miglior trombatore della terra
Stoner ha ottenuto enormi risultati in motogp, ma non era quello che lo faceva star bene, e ha mollato appena potuto. Per Rossi invece è il suo mondo e non avrebbe mai smesso (penso che rimarrà cmqe come manager).

[L'Appiedato]

per me ricercare l´io é una cosa senza senso perché sto io (ammesso che abbia senso occuparcene... i miei nonni non se ne occupavano) é qualcosa in costruzione continua. e per lo stesso motivo non esistono "vere" motivazioni e credenze.
per me sono questioni banali, aeree e sospettosamente ipocrite (della serie che il siddharta pseudo storico era un riccone e quindi, se sta ricerca andava buca, poteva sempre tornare da paparino, col culo parato... non a caso sono sempre stati i ricchi a porsi ste questioni).
ma poi, ammesso che terminassimo positivamente sta ricerca, oooops... dobbiamo morire. e allora dov´é il senso?

sta fame é deviata? non lo so, é deviata da qualcosa se esiste sto qualcosa, presuntamente migliore (e per tutti). ci sono persone che hanno i piú disparati tipi di fame ma pure molte persone prive di fame.

quindi io nella mia vita mi sono concentrato su questioni piú piccole e pratiche. ad esempio se vedo per strada una sconosciuta interessante, perché se vado lá e le dico "ciao, senti, hai culo e tette da sturbo, mi sono arrapato, ti va di farci una monumentale trombata di 1h23´in 8 posizioni differenti con finalizzazione alla pecorina?"
- sono un criminale
- mi dá una bastonata in faccia
- chiama i sbirri e mi sbattono in carcere pe na decina d´anni?

non le sto proponendo un DOLORE, le sto proponendo il PIACERE piú intenso esistente sulla terra! fermo restando ovviamente il rispetto assoluto della sua decisione circa la mia proposta... ma pure le donne potrebbero farmi certe proposte.
poi invece se la circuisco indirettamente per settimane, dando a intendere che non la voglio o sono impotente... se tromba.
MA SCUSATE, quando andate a comprare il pane circuite il panettiere indirettamente per settimane dando a intendere che il suo pane non vi interessa, poi lo invitate al cinema, al ristorante e vi scambiate 78 whatzappate al giorno?

ecco, sicuramente l´io sessuale della nostra societá é mostruosamente deviato. al punto che funziona al contrario di ogni razionalitá, naturalitá, sanitá.

Non puoi pretendere di spazzare via secoli di substrato CULturale. Il sesso ha un peso importante nella creazione di una comunità ed è normale che a questo elemento si siano attribuiti significati, valori e norme che però al contempo caricano di fardelli il semplice atto.

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[chippz]

Penso che il bello sia proprio il non finire. Chippz ho sempre avuto l'impressione che tu stia cercando qualcosa in cui sei bravo, anzi magari il più bravo e molto meno per il solo gusto di farlo.

Sì, può essere. Chissà in cosa sono bravo però

Però sono attratto dall'energia potenziale e dalla maieutica socratica nel farlo emergere negli altri. Dall'altro lato sono molto apatico e davvero poco interessato nelle cose. E infatti non è un caso se ho abbandonato un'intera società, con un gruppo di ragazzini da allenare e mille possibilità a lungo termine, solo per andare a seguire una singola persona personalmente. Proprio perché dedicare anche l'1% delle mie risorse verso persone a cui non ho riconosciuto il potenziale mi pesa. Invece se ne percepisco il potenziale allora so dare anche il 100% e oltre.

[lucaliffo]

per me ricercare l´io é una cosa senza senso perché sto io (ammesso che abbia senso occuparcene... i miei nonni non se ne occupavano) é qualcosa in costruzione continua. e per lo stesso motivo non esistono "vere" motivazioni e credenze.
per me sono questioni banali, aeree e sospettosamente ipocrite (della serie che il siddharta pseudo storico era un riccone e quindi, se sta ricerca andava buca, poteva sempre tornare da paparino, col culo parato... non a caso sono sempre stati i ricchi a porsi ste questioni).
ma poi, ammesso che terminassimo positivamente sta ricerca, oooops... dobbiamo morire. e allora dov´é il senso?

sta fame é deviata? non lo so, é deviata da qualcosa se esiste sto qualcosa, presuntamente migliore (e per tutti). ci sono persone che hanno i piú disparati tipi di fame ma pure molte persone prive di fame.

quindi io nella mia vita mi sono concentrato su questioni piú piccole e pratiche. ad esempio se vedo per strada una sconosciuta interessante, perché se vado lá e le dico "ciao, senti, hai culo e tette da sturbo, mi sono arrapato, ti va di farci una monumentale trombata di 1h23´in 8 posizioni differenti con finalizzazione alla pecorina?"
- sono un criminale
- mi dá una bastonata in faccia
- chiama i sbirri e mi sbattono in carcere pe na decina d´anni?

non le sto proponendo un DOLORE, le sto proponendo il PIACERE piú intenso esistente sulla terra! fermo restando ovviamente il rispetto assoluto della sua decisione circa la mia proposta... ma pure le donne potrebbero farmi certe proposte.
poi invece se la circuisco indirettamente per settimane, dando a intendere che non la voglio o sono impotente... se tromba.
MA SCUSATE, quando andate a comprare il pane circuite il panettiere indirettamente per settimane dando a intendere che il suo pane non vi interessa, poi lo invitate al cinema, al ristorante e vi scambiate 78 whatzappate al giorno?

ecco, sicuramente l´io sessuale della nostra societá é mostruosamente deviato. al punto che funziona al contrario di ogni razionalitá, naturalitá, sanitá.

Non puoi pretendere di spazzare via secoli di substrato CULturale. Il sesso ha un peso importante nella creazione di una comunità ed è normale che a questo elemento si siano attribuiti significati, valori e norme che però al contempo caricano di fardelli il semplice atto.

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ti rispondo con un proverbio degli scaricatori del porto di salvador de bahia citato da jorge amado: "non possiamo pretendere di trombarci tutte le donne del mondo... ma dobbiamo provarci"

ovviamente lo so. ma mi piace sottolineare certe irrazionalitá usando esempi/esperimenti ideali (lo faceva pure einstein) dato che la gente non percepisce ste irrazionalitá, infarcita dai valori e norme di cui parli. io porto avanti il mio lavoro e lo faró sempre, anche se nella pratica personale sono diventato un asceta

[chippz]

Ho fatto un test del QI online, ma su un sito certificato (almeno credo) "myiqtester".

Risultato: 125
Su 37 quiz ne ho azzeccati 33.

Non so se ci si può arrivare per culo o funziona davvero, alla fine ogni quiz aveva 6 risposte possibili.


Tutto merito del libro Hatha Yoga, ho ampliato i miei orizzonti

[zazs]

Buono, sopra la media, non strepitoso pero!
Considerando il “calcolatore” e le altre manie pensavo piu alto